|
Assolto il dott. Natale
Scagionato il Presidente del Comitato Civico in difesa dell'ospedale di Casoli, dalle accuse di diffamazione nei confronti del Direttore Generale della ASL
Il 18 Marzo 2009 il GIP presso il Tribunale di Teramo, ha
scagionato il Presidente del Comitato Civico in difesa dell'ospedale di Casoli, dott. Pierluigi
Natale, dalle accuse di diffamazione nei confronti del dott. Michele
Caporossi, Direttore Generale della ASL Lanciano-Vasto. Le osservazioni del Giudice: «Occorre rilevare - dice il Giudice Marco Billi -
che il dott. Natale Pierluigi all’epoca dei fatti era
presidente del Comitato Civico costituito per “salvare” l’ospedale di Casoli. «L’autore del testo, il dott. Natale Pierluigi, era sicuramente qualificato
sia per essere stato in passato chirurgo presso lo stesso ospedale di Casoli
sia nella sua qualità di presidente del Comitato civico appositamente
costituito in difesa dell’ospedale. «Le frasi indicate nell’atto di querela (con lo specifico riferimento alla
gestione effettuata secondo i vecchi metodi della politica ed
all’approvazione del bilancio e all’indizione di gare di appalto da parte
del direttore generale “da solo”) appaiono prive di contenuto gratuitamente
offensivo e lesivo dell’onore della persona offesa, palesandosi piuttosto
come una severa ma legittima critica all’operato del direttore generale
della A.S.L.. «In altre parole - conclude il Giudice - il dott. Natale ha evidenziato che l’unico organismo di
controllo, in quella fase storica, stava a sua giudizio svolgendo un ruolo
essenzialmente formale ma sostanzialmente privo di contenuti, consentendo al
direttore generale di operare “da solo”, intendendosi tale espressione non
come indicativa della violazione di norme penali quanto piuttosto come
sintomatica dell’assenza di un referente e di un controllore. Le considerazioni del Presidente del Comitato Civico: «Da quando sono stato eletto all’unanimità dai cittadini di Casoli, - spiega Natale - ho condotto una battaglia contro il declassamento in atto dell’ospedale che, dai 120 posti letto del 2005 attualmente è ridotto a quasi 50. In realtà, in questo arco di tempo e precisamente da quando si sono insediati la Giunta Del Turco ed i nuovi managers, l’ospedale di Casoli ha subito la chiusura del reparto chirurgia, la riduzione funzionale del Pronto Soccorso, Laboratorio Analisi, Radiologia, ed in ultimo, stando alle disposizioni del Piano Sanitario Regionale, la chiusura del reparto Medicina e Geriatria. Tutto ciò alla faccia del potenziamento tanto propagandato dai dirigenti ASL!!!» «Non avendo veste giuridica ben definita - continua il Presidente del Comitato Civico - ho usato l’unica arma a mia disposizione: la STAMPA, cioè la critica a mezzo stampa, per far conoscere ai cittadini tutte le scelte operate dal manager Caporossi, che avrebbero certamente danneggiato in modo grave l’ospedale di Casoli; previsione ampiamente confermata (purtroppo!!) dai fatti, tanto è vero che oggi (checché ne dicano alcuni Sindaci del comprensorio, compreso il Sindaco di Casoli ed il Presidente della Comunità Montana) il nostro nosocomio non somiglia neppure lontanamente a quello che era una volta e di cui eravamo tanto orgogliosi. Anzi c'è di più : se la ASL riesce, a breve termine, a spostare nell’ospedale 30-40 posti di RSA, basta chiudere definitivamente i reparti Medicina e Geriatria ed il gioco è fatto! Un ospedale viene trasformato in Cronicario...» «Per evitare questo scempio - continua il dott.Natale - ho condotto la mia lotta formulando critiche tecniche nei confronti delle scelte dei manager; mi sono battuto con tutte le mie forze e la mia esperienza trentennale di medico, ed ho cercato di far capire l’importanza dell’ospedale di Casoli per tutto il territorio del Sangro-Aventino! La mia azione - spiega il Presidente del Comitato - ha mirato a informare la gente su quanto stava accadendo all’ospedale casolano, soprattutto perché il bollettino ”Finestra sulla ASL” parlava del colore dei capelli del manager, di quello dei comodini dei letti, del look e del comfort alberghiero degli ospedali, senza dire nulla sulle chiusure di reparti, delle riduzioni di personale medico e paramedico e di assunzioni e promozioni di personale amministrativo. Mai una parola sul Comitato Ristretto dei Sindaci, unico organo di controllo sulle attività del manager! Ebbene: detto Comitato è stato bloccato, per motivi politici ben noti a tutti, per circa 2 anni, e quindi per tutto questo tempo il manager ha amministrato senza il controllo che il predetto Comitato avrebbe potuto e dovuto esercitare. Questo significa che il manager (sulla cui competenza professionale non abbiamo mai avuto dubbi, né espresso giudizi di nessuna sorta), anche se in ipotesi ha agito bene, ha però operato senza il dovuto controllo, espletando concorsi, gare d’appalto, assumendo personale ecc.!!!» «Alla gente - continua a spiegare il dott. Natale
- interessava un bollettino d’informazione su tutti i fatti della
ASL, e non un bollettino di propaganda o depliants autocelebrativi sulle
liste d’attesa o di bustine di zucchero di propaganda come avviene al giro
d’Italia! Perchè alle mie critiche non è stata data risposta su
questo bollettino? C’era bisogno di ricorrere all’autorità giudiziaria per
azzittire una persona che aveva tutto il diritto di criticare? «Confortati da questo riconoscimento - fa notare
il Presidente - e animati dalla sola volontà di
informare correttamente i cittadini, ricorderemo che le parcelle degli
avvocati del Foro di Ancona che hanno assunto la difesa del Dr Caporossi,
parte civile nel citato procedimento penale a carico del dr. Natale e del
Direttore di “Abruzzo Oggi”, verranno pagate dalla Asl di Lanciano – e
quindi con fondi pubblici provenienti dalle tasche dei cittadini del nostro
Comprensorio. Alla faccia del risparmio e del risanamento economico tanto
strombazzato!!! «Di fronte agli immani problemi - conclude
Natale - che la recente catastrofe del terremoto ha
provocato, si sta facendo strada sempre più chiaramente la consapevolezza
che per la loro soluzione è non solo necessaria, ma addirittura
indispensabile l’opera appassionata di abruzzesi autentici, capaci di
lavorare con lo spirito di uomini che conoscono a fondo i problemi della
loro regione e amano la loro terra. |
|