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Torna la rumorosa comitiva di San Martino: le ciuòcchele de Sènte Martine, trasceniète pe' lu paese.
Grazie all'Avis, una compagnia composta da bambini e ragazzi, questa sera dalle 16,30 girerà in maniera insolita per le vie del paese
I bambini e gli adolescenti di oggi non ricordano questo evento ma, i più grandicelli sì. Gruppi di ragazzi correvano per le vie del paese, trascinandosi dietro grossi contenitori di latta, barattoli e vecchi coperchi. Seguiti da curiosi e ragazzini più piccoli, percorrevano tutta la parte antica di Casoli, per poi scendere e proseguire lungo Corso Umberto I. Il rumore era così assordante, che i ragazzi non passavano di certo inosservati. Durante il tragitto, qualcuno offriva loro il vino nuovo; già, perché "A Sènte Martine, ogne móste, devènte vine". Tuttavia, più di una ventina d'anni fa, questa tradizione aveva già perso il suo vero significato, perchè anticamente nasceva per schernire chi si pensava fosse cornuto, così la sera della vigilia di San Martino (quindi il 10 Novembre), fino a mezzanotte, i ragazzi percorrevano le strade che conducevano alle case prese di mira; una volta arrivati bussavano alla porta e quando qualcuno dentro rispondeva "chi è?" tutti insieme esclamavano ad alta voce: "San Martino!". Un'usanza abbandonata da più di vent'anni, questa sera torna ad animare le vie del paese, non con lo stesso fine, ma solo per trascinare e far rivivere una vecchia tradizione con allegria. Finalmente ci riappropriamo delle nostre usanze. Le zucche agli altri, a noi: il vino, l'arrosto e le castagne. L'evento è stato organizzato dall'Avis Comunale di Casoli.
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