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Redazione il 11/11/2009 alle ore 10:55:40 - sez.
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Torna la rumorosa comitiva di San Martino: le ciuòcchele de Sènte Martine, trasceniète pe' lu paese.
Grazie all'Avis, una compagnia composta da bambini e ragazzi, questa sera dalle 16,30 girerà in maniera insolita per le vie del paese
Torna la rumorosa comitiva di San Martino: le ciuòcchele de Sènte
Martine, trasceniète pe' lu paese.
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I bambini e gli adolescenti di oggi non
ricordano questo evento ma, i più grandicelli sì. Gruppi di ragazzi correvano
per le vie del paese, trascinandosi dietro grossi contenitori di latta,
barattoli e vecchi coperchi. Seguiti da curiosi e ragazzini più piccoli, percorrevano
tutta la parte antica di Casoli, per poi scendere e proseguire lungo
Corso Umberto I. Il rumore era così assordante, che i ragazzi non passavano
di certo inosservati. Durante il tragitto, qualcuno offriva loro il
vino nuovo; già, perché "A Sènte Martine, ogne móste, devènte vine".
Tuttavia, più di una ventina d'anni fa, questa tradizione aveva già perso il suo vero
significato, perchè anticamente nasceva per schernire chi si pensava fosse
cornuto, così la sera della vigilia di San Martino (quindi il 10
Novembre), fino a mezzanotte, i ragazzi
percorrevano le strade che conducevano alle case prese di mira; una volta
arrivati bussavano alla porta e quando qualcuno dentro rispondeva "chi è?"
tutti insieme esclamavano ad alta voce: "San Martino!".
Un'usanza abbandonata da più di vent'anni, questa sera torna
ad animare le vie del paese, non con lo stesso fine, ma solo per
trascinare e far rivivere una vecchia tradizione con allegria. Finalmente ci riappropriamo delle nostre
usanze. Le zucche agli altri, a
noi: il vino, l'arrosto e le castagne. L'evento è stato organizzato
dall'Avis Comunale di Casoli.
San Martino
La nebbia a gl'irti colli
Piovigginando sale,
E sotto il maestrale
Urla e biancheggia il mar;
Ma per le vie del borgo
Dal ribollir de' tini
Va l'aspro odor de i vini
L'anime a rallegrar.
Gira su' ceppi accesi
Lo spiedo scoppiettando:
Sta il cacciator fischiando
Su l'uscio a rimirar
Tra le rossastre nubi
Stormi d'uccelli neri,
Com'esuli pensieri,
Nel vespero migrar.
Giosué Carducci |
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Tradizione che non conoscevo, è bello farla rivivere.