Situazione sanitaria Ospedale di Casoli
Prot. n. 4387 del 16 aprile 2010
- Alla Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria N. 2 Lanciano-Vasto-Chieti
- Al Presidente della Provincia di Chieti
- Ai Sindaci della Provincia di Chieti
- Al Presidente del Comitato Civico per la Difesa della Salute del Cittadino e
dell’Ospedale Civile G. Consalvi di Casoli
- Al Presidente del Consiglio Comunale di Casoli
- Al Presidente della Comunità Montana Aventino Medio Sangro “Palena”
e p.c. Agli organi di informazione
Oggetto: Situazione sanitaria presidio ospedaliero di
Casoli “G. Consalvi” ed ex ASL Lanciano-Vasto.
E’ sorprendente prendere atto della volontà della reale chiusura dei “Piccoli
Ospedali”, circolano voci di chiusura dei reparti di: medicina, geriatria, day
surgery, dialisi, ortopedia e a breve anche dei punti di primo intervento ex
pronto soccorso, nei presidi ospedalieri “minori” della Provincia di Chieti.
La motivazione: le necessità imposte dal “Piano di Rientro”.
La sorpresa risiede nel fatto che neanche i sindaci componenti del “Comitato
Ristretto”, organo rappresentativo con funzione consultiva, di sorveglianza e
controllo, sono stati informati delle decisioni che si stanno ratificando (senza
trascurare cosa possano pensare anche gli altri colleghi dei Comuni sede di
presidi ospedalieri, distretti sanitari, RSA o altre strutture), è evidente a
tutti che si vuole procedere nelle chiusure, nei ridimensionamenti, etc. a tutti
i costi, in sfregio anche delle regole basilari amministrative e istituzionali
che esistono e devono essere rispettate.
Lo scorso 23 marzo si è svolto il primo Comitato Ristretto della nuova
ASL Lanciano-Vasto-Chieti nel quale vi è stato l’incontro fra il Comitato e i
Direttori Generale, Sanitario e Amministrativo, l’occasione è stata utilizzata
per una comunicazione del D.G. che molto superficialmente ha rappresentato un
quadro all’interno del quale rimanevano gli otto ospedali pubblici dell’ASL
della Provincia di Chieti, rinviando all’approfondimento del nuovo sistema
sanitario provinciale al periodo estivo indicato come termine per la stesura del
“nuovo Atto Aziendale” che ridefinirà il “nuovo progetto sanitario”.
Ieri mattina 15 aprile, ho raccolto una serie di preoccupanti
segnalazioni, in relazione al fatto che è stata predisposta una “delibera” che
prevede la sospensione (chiusura) presso l’Ospedale G. Consalvi dei reparti: di
medicina, di geriatria e di chirurgia “Day Surgery”; oltre ad altri analoghi
provvedimenti che riguarderebbero altri ospedali dell’ASL.
Dire che è una cosa inconcepibile, fuori di ogni logica e irrazionale, è dire
poco, perché:
- il 10 novembre 2009, si è svolto l’ultimo Comitato Ristretto dell’ex ASL su
richiesta del sottoscritto per chiarimenti sul futuro dell’Ospedale G. Consalvi,
nella seduta sono state date dal Commissario T. Staniscia, dal Sub. Commissario
Tecnico R. Di Nardo e Dal Sub. Commissario Amministrativo G. Barrella, la
conferma che non sarebbe stato chiuso nulla a Casoli e Gissi e sia la conferma
che il “Conto Economico” della ASL aveva al 30 settembre 2009 un utile di €
3.497.543 (tremilioniquattrocentonovantasettemila/543 euro);
- il 9 dicembre 2009, l’allora Commissario Straordinario T. Staniscia
(successore di M. Caporossi), trasmette all’Assessorato alla sanità la
Deliberazione Commissariale n. 70 del 26 novembre 2009, in sintesi
l’approvazione dell’ “Aggiornamento Piano Strategico 2009” dell’ASL
Lanciano Vasto, con la conferma della programmazione già avviata e attuata;
Le cose importanti confermate nel “Aggiornamento Piano
Strategico 2009” approvato, che vanno rese note, sono:
- che il Piano di Risanamento della Regione prevede che ci siano 3,6 posti letto
x 1000 abitanti, nell’ex ASL Lanciano Vasto già dall’anno 2008 e quindi anche
per il 2009, l’indice è stato 2,95 (- 0,65 dall’obiettivo imposto);
- tutti gli abruzzesi, hanno avuto modo di ascoltare direttamente dall’Assessore
Venturoni dire che in Abruzzo il tasso di ospedalizzazione (n. di ricovero x
1000 abitanti) deve essere, come previsto dalle leggi vigenti in materia, del
180%o (x mille), ebbene nell’ex ASL Lanciano-Vasto nel 2007 è stato del 179 %o,
nel 2008 del 176,1 %o, nel 2009 è meno del 180 %o (non conosco il dato esatto ma
è certamente più basso, conseguenza del taglio dei posti letto e della riduzione
della inappropriatezza);
- il tasso di “Inappropriatezza” è sceso drasticamente a livelli minimi
inferiori al 5% (prima superiore al 15%);
- la produzione (le entrate che sono riconosciute dal servizio sanitario
nazionale) sono notevolmente aumentate;
- la “mobilità passiva” è diminuita notevolmente;
- la “mobilità attiva” è aumentata, tanto che si legge nel testo approvato: “…che,
da una prima verifica, registra un’inversione rispetto al passato migliorando il
saldo di oltre 2 milioni di euro…” ottenuto ancora con la carenza di
specialità di cure non attivate presso l’azienda (alte specializzazione);
- il bilancio della ex ASL Lanciano Vasto, nel 2008 ha avuto un avanzo di
gestione di circa € 27.000 (utile) e nel 2009 alla data del 4 dicembre è stato
confermato con i dati riportati sul “Conto Economico” un avanzo di € 3.497.543
(utile e non perdita o deficit da ripianare).
Tutti questi risultati positivi derivano dagli obblighi imposti dal “Nuovo Piano
Sanitario”,dal “Piano di Riordino della rete Ospedaliera” etc. vigenti, che sono
risultati strumenti validi e soprattutto nella loro cruda attuazione hanno
consentito di raggiungere l’obiettivo dell’equilibrio di bilancio per ben due
anni nell’ex ASL Lanciano-Vasto, questo significa che così si è rispettato anche
il “PIANO di RIENTRO”.
Pertanto tutti i provvedimenti di ulteriore ridimensionamento, accorpamenti,
chiusure, soppressioni, etc. che si vogliono attuare sono assolutamente
ingiustificati e da non attuare.
E’ necessario che tutto quello che GIA’ si è fatto negli ospedali della ex ASL
Lanciano-Vasto deve essere fatto in tutti gli altri ospedali pubblici e privati
della Regione Abruzzo.
Solo dopo che tutto questo sarà stato realizzato con l’ottenimento degli stessi
risultati, l’attuale Direzione Aziendale dell’ASL Lanciano-Vasto-Chieti, il
SUB-Commissario Regionale e/o il Commissario Regionale alla Sanità Presidente
della Giunta Dott. Gianni Chiodi, potrà adottare ulteriori delibere di
ridimensionamento e chiusura che riguardino gli ospedali ed anche l’ex ASL
Lanciano-Vasto.
Il sottoscritto è pronto ad assumere (e a condividere con quanti vogliono
aderire), tutte le iniziative che l’assurda situazione sopra descritta dovesse
richiedere, se non si sospendono o interrompono gli atti amministrativi che
riguardano provvedimenti sull’Ospedale di Casoli e sugli altri Ospedali
dell’ex ASL Lanciano-Vasto.
IL SINDACO
Sergio De Luca