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Rivelazione fatto accaduto presso RSA Lanciano
Solo con un progetto di Vita Indipendente le persone disabili potranno farsi curare e assistere dove e da chi vorranno

Rivelazione fatto accaduto presso RSA Lanciano

Vengo a scrivervi questa e-mail con la rabbia e il cuore a pezzi cercherò come posso di raccontarvi quanto sta succedendo a un mio carissimo amico, Umberto, conosciuto nel periodo nel quale ho frequentato la RSA accreditata “Villa Giulia” di Lanciano di cui, come ormai sapete, ho denunciato il mal costume di gestione della riabilitazione oltre ad altre condizioni. Quello che mi preme raccontarvi è che il giorno 4 Settembre u.s. il mio amico Umberto per farsi medicare una ferita infetta ha dovuto chiamare i carabinieri e solo dopo il loro intervento, è stato medicato con il cambio, finalmente, delle lenzuola insanguinate. A seguito di questa sua “ribellione” si sono verificati alcuni inconvenienti: nonostante le sue gravi condizioni, egli è stato trasferito presso un’altra struttura di Casalbordino, sempre di proprietà del Responsabile di Villa Giulia. In questa struttura, il mio amico Umberto lamentava di trovarsi male, ma che sarebbe stato solo un passaggio temporaneo ed una situazione provvisoria perché in breve tempo sarebbe andato a Rimini da un certo Professore C. per rioperare nuovamente ad una spalla. Fatto sta che in questa struttura la stanza dove era alloggiato era umida e Umberto ha preso una forte broncopolmonite che ha peggiorato il suo stato generale per cui adesso è ricoverato presso l’ospedale di Vasto in rianimazione tra la vita e la morte, mi chiedo e vi chiedo perché Umberto pur in condizione grave è stato trasferito da una struttura all’altra? Forse per paura di un’ispezione? Non so se tutto questo nasconda un nesso di causalità, non voglio neanche pensarlo; racconto questi fatti a voi giornalisti ma soprattutto ai nostri cari politici perché si rendano conto di quanto sia importante il progetto “Vita Indipendente” per il quale noi ci stiamo battendo da diversi anni nella nostra regione. So solo che un disabile, accudito, assistito e curato da chi sceglie lui stesso e dove vuole lui, di sicuro, rischia di ammalarsi meno frequentemente. Solo con un progetto di Vita Indipendente le persone disabili potranno farsi curare e assistere dove e da chi vorranno, riducendo inoltre anche il rischio di finire in strutture che la cronaca televisiva, negli anni ci ha mostrato.

Nicolino DI DOMENICA
Responsabile Movimento Vita Indipendente Abruzzo - e-mail: nicolino.didomenica@tiscali.it

Inserito da Redazione il 01/10/2010 alle ore 19:50:22 - sez. DiversAbili - visite: 9431