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Il Manager va licenziato. Nel suo portafoglio, un biglietto... di sola andata per Milano
Ho saputo dalla stampa che il manager Zavattaro ha pronunciato, in un convegno di medici, la seguente frase: «ho un biglietto nel portafogli sul quale c’č scritto "se dovessi star male non portatemi in un ospedale della provincia di Chieti"» 

Il Manager va licenziato. Nel portafoglio, un biglietto... di sola andata per Milano

di Pierluigi Natale

Non sto qui a rimarcare la gravità di queste parole pronunciate in quel contesto ed è giusto il risentimento suscitato ai vari livelli. Ma aldilà dello scalpore e delle solite emozioni, io sarei più pragmatico, per non dire più duro: La Regione Abruzzo avrebbe dovuto licenziare immediatamente il dott. Zavattaro, perché le sue parole hanno arrecato danni morali e materiali alla stessa Asl, alla cui guida lo aveva nominato con lauto stipendio! E’ come se il manager Fiat Marchionne, in un convegno, dicesse ”signori non comprate le macchine Fiat perché si rompono subito”! Sempre dalla stampa, da ieri, apprendiamo delle scuse del manager. Avremmo certamente preferito ci avesse spiegato il perché della chiusura degli ospedali di Casoli, Gissi e Guardiagrele, dopo averli ristrutturati e messi a norma spendendo centinaia di milioni di euro, oppure ci avesse detto quanto tempo occorre per ristrutturare la rete sanitaria del chietino! Finora abbiamo assistito alla fase demolitiva, ma quella costruttiva? O per lui sta bene così? Oppure crede di risolvere il problema delle zone interne con un paio di ambulanze da sistemare in punti strategici? Se è così, ecco perché va licenziato!

Il dott. Zavattaro, venuto in Abruzzo, non so chiamato da chi, né con quali specifiche competenze in materia sanitaria, si è ritrovato con un presidente di Regione completamente a digiuno di sanità, un assessore alla sanità agli arresti domiciliari ed un assessore all’agricoltura che tenta di parlare di sanità, ma che farebbe meglio ad interessarsi della vendemmia nel chietino e della raccolta delle patate del fucino! Senza dimenticare la dott.ssa Baraldi, sub commissario governativo, totalmente assorta a ridare al Privato gli stessi posti letto, anzi di più, che aveva prima del fallimento di Angelini! Zavattaro e Baraldi, essendosi accorti della scarsità di competenza sanitaria dei dirigenti regionali, hanno agito a loro piacimento, chiudendo gli ospedali, spostando personale ed apparecchiature facendo, insomma carne da macello di una sanità certo non ottimale, ma con tante potenzialità, magari non messe in risalto!

Bene! Egregi Zavattaro e Baraldi, in Abruzzo ci sono tanti professionisti in servizio ed in pensione, come me, che non accettano affatto il vostro progetto di ristrutturazione della sanità Abruzzese, anzi vi invitiamo a cercare meglio nel vostro portafoglio: potreste trovare un biglietto, pagato da noi, di prima classe, per Milano…..solo andata!

Dr. Pierluigi Natale  - Presidente Comitato Civico difesa Ospedale "Consalvi"

Inserito da Redazione il 12/10/2010 alle ore 09:17:10 - sez. Ospedale - visite: 3142