La salma sarà traslata oggi nel cimitero di Casoli dopo le esequie celebrate a Firenze
		
		
		
Ci lasciano Alberto Del Pizzo e Giacomo Ricci
E' morto l'altro ieri a Firenze, nella notte del 22 Agosto, 
il Prof. Alberto Del Pizzo, narratore sensibile e dotato di grande estro 
letterario, capace di entrare nell'intimo dei suoi personaggi più umili 
esaltandone la loro intrinseca poeticità. 
Nato a Palombaro l'8 Marzo 1922 e cittadino casolano sin dalla prima 
infanzia, è stato Professore di Lettere Italiane e Storia negli Istituti Tecnici 
e Magistrali. Ha insegnato per alcuni anni in Abruzzo, a Roma, a Napoli, in 
Toscana ed ha collaborato alle riviste Paragone, Nord e Sud, Dimensione e alla 
terza pagine di un quotidiano romano.
Una raccolta di suoi racconti, intitolata "La gente del circo", fu 
segnalata inedita nel 1958 dalla commissione giudicatrice del premio letterario 
”Corrado Alvaro” e pubblicata dall’Editore Rebellato di Padova nel 1961 
riscuotendo notevoli consensi critici. Nel 1964 il suo romanzo intitolato "Il 
Monumento", segnalato inedito dal terzo concorso letterario “Giovanni 
Verga”, è stato pubblicato con successo nel 1969 (di quest'ultimo libro, sono 
stati pubblicati in
questa pagina cinque capitoli che lo stesso scrittore ha autorizzato). 
Passato alle dipendenze del Ministero degli Affari Esteri, il professor Del 
Pizzo è stato Addetto all’Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico dal 
1964 al 1971, e successivamente Direttore di quelli di Addis Abeba, di Marsiglia 
e di Grenoble.
Il suo ultimo libro, finito di stampare a Novara nel mese di Febbraio 2009 dalla 
Todariana Editrice di Milano, s'intitola "Messico, 
un addio". E' stato scritto negli anni successivi ai Giochi Olimpici a Città 
del Messico, e ai relativi massacri, nel 1968. Il romanzo ambientato in una 
nazione travolta dalle Olimpiadi e da una sanguinaria repressione, rappresenta 
anche una disanima della vita avventurosa di un manager europeo. 
Danno l'annuncio della sua morte i suoi parenti e i suoi amici di 
Firenze e di Casoli, che lo ricorderanno sempre per le sue alte qualità di mente 
e di cuore.
La sua salma rientrerà a Casoli verso le ore 17,00 per essere tumulata in forma 
privata nella cappella di famiglia.