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Di seguito gli Articoli, i Video e le Immagini pubblicati nella giornata richiesta.
E
A Casoli è necessario che la raccolta differenziata
raggiunga il 35%
L'Amministrazione comunale, rende noto che è attivo un
"Numero
Verde" per richiedere gratuitamente la raccolta domiciliare di rifiuti
costituiti da beni durevoli-ingombranti e grandi quantità di carta, plastica e
vetro.
Sono 9 i comuni che nel 2005 hanno raggiunto o, in
alcuni casi, anche abbondantemente superato il 35% di raccolta differenziata.
Nella provincia di Chieti è Orsogna il Comune dove si ricicla di più, con
il 59,2% di raccolta differenziata (leggi).
Segue Fara San Martino con il 49,6% (leggi).
Sono i comuni di dimensione media (quelli con popolazione tra i 5.000 e i
15,000 abitanti) a trainare, con una media del 24%, mentre i comuni
con oltre 15.000 abitanti, si attestano su una media del 13%, inferiore al
16% raggiunto dai comuni con meno di 5.000 abitanti.
Da un rapporto della provincia di Chieti, risulta che
la raccolta differenziata più importante è quella degli avanzi di cibo: circa
9.000 tonnellate sono state trasformate in concime nell'impianto di compostaggio
del Consorzio "Civeta", a Cupello. Nonostante questa raccolta si
faccia in soli 23 comuni su 104 (e in alcuni casi in piccole parti delle città),
sono stati riciclati 23 chilogrammi per ogni abitante della provincia. La
seconda raccolta differenziata è quella della carta e del cartone, che si fa
in 93 comuni: con una media di riciclaggio di 20 chilogrammi per ogni abitante
della provincia.
La raccolta del vetro (che pure è la più classica e diffusa) si fa in 96 comuni
ed ha portato al riciclaggio di 12 chilogrammi per abitante.
Chi ha riciclato di più?
- Avanzi di cibo: Cupello, con circa 163 chilogrammi
per abitante;
- Avanzi di cibo ma con il compostaggio domestico: Rocca San Giovanni,
con circa 12 chilogrammi per abitante;
- Carta e cartone: San Giovanni Teatino, con 126 chilogrammi per
abitante;
- Vetro: Fara San Martino, con 48 chilogrammi per abitante;
- Plastica: San Giovanni Teatino, con 22 chilogrammi per abitante;
- Metalli: Arielli, con 110 chilogrammi per abitante;
- Frigoriferi: Poggiofiorito, con 4 chilogrammi per abitante.
La Provincia intende affrontare il problema che
riguarda i comuni minori e soprattutto quelli montani (52 comuni sui 104 della
provincia hanno meno di 1.500 abitanti) con la sperimentazione di un sistema
integrato di gestione dei rifiuti basato sulla Stazione di compostaggio di
comunità, che sono stati già avviati nel Comune di Treglio e sono
prossimi a partire nel Comune di Palombaro e in quello di Torrebruna.
Raccolta differenziata a Casoli
"Facile come bere un bicchiere d'acqua" era lo
slogan che accompagnava la prima campagna d'informazione per il nuovo servizio
di raccolta dei rifiuti avviato dal 9 Giugno 2003. Questo nuovo tipo di
servizio, all'inizio suscitò non poche polemiche da parte dei cittadini,
soprattutto anziani, poichè difficilmente ad una certa età si riesce a cambiare
da un giorno all'altro un'abitudine ormai consolidata da anni. In una
classifica della raccolta differenziata dei rifiuti divulgata dalla "Agenzia
Provinciale per l'Informazione sulla Gestione dei Rifiuti", Casoli è al il 16° posto con il 25,7% per l'anno 2005 contro il
27,5% dell'anno 2004, una perdita del 1,8% dunque (probabilmente
dovuto ad una cattiva campagna di sensibilizzazione), che ci allontana
ancora di più dai benefici previsti dall’attuale normativa (riduzione dei costi
di smaltimento dei rifiuti indifferenziati) pur rimanendo uno dei comuni con una
percentuale di raccolta che supera la media del 24%. Non dimentichiamoci che i
Comuni più attenti al riciclo, vengono sempre in qualche modo premiati e agevolati dalla
Regione (leggi).
Calendario Raccolta Rifiuti
Rifiuti classificati “umido” e “secco”
Nel centro urbano di Casoli e in C.da Quarto da Capo, Via San Salvatore,
C.da S. Agostino, C.da Selva Piana è in funzione il servizio di ritiro dei
predetti rifiuti utilizzando il sistema “porta a porta” secondo il seguente
calendario:
umido: Lunedì - Mercoledì - Giovedì - Sabato
secco: Martedì - Venerdì
Si ricorda che i rifiuti classificati “umido” sono da riferirsi ad
avanzi di cibo, scarti vegetali, rifiuti organici in genere, etc. Mentre i
rifiuti classificati “secco” sono quelli che non rientrano nella
classificazione “umido” o in quella “differenziati”, quindi non riciclabili e
devono essere conferiti necessariamente in discarica ordinaria.
Rifiuti classificati “beni durevoli” - “ingombranti”
Sono da riferirsi a frigoriferi, surgelatori, congelatori, condizionatori
d’aria, lavatrici, lavastoviglie, materiale ferroso, televisori, computer,
suppellettili, mobili, etc.
Per questi rifiuti, è in funzione un servizio di raccolta domiciliare del
quale si puo’ usufruire gratuitamente telefonando al
Numero Verde 800.410.644, il ritiro avviene
il 2° e 4° martedì di ogni mese.
Carta, plastica e vetro
Sul territorio sono posizionate n. 60 isole ecologiche presso le quali è
possibile conferire i rifiuti differenziati di cui sopra, i quali sono ritirati
con cadenza settimanale.
Chiunque abbia necessita’ di disfarsi di grandi quantita’ dei rifiuti predetti,
puo’ prenotarne il ritiro gratuito direttamente presso il proprio domicilio
telefonando al Numero
Verde 800.410.644
Il Comune, invita tutta la cittadinanza ad un maggiore impegno nell’effettuare
la differenziazione dei rifiuti conferiti, ed a sensibilizzare parenti ed amici,
affinché il traguardo del 35% di raccolta differenziata possa essere
raggiunto e superato, al fine di poter contenere la T.A.R.S.U. agli
attuali valori.
Salva questo numero sul tuo Desktop !
Per informazioni sulla gestione sostenibile dei rifiuti
visitare il sito
www.ecosportello.org
Le Nozze di Figaro in scena domani al teatro di Ortona
Domani, domenica 15 ottobre, alle ore 17.30
nell'allestimento del Dipartimento di Canto e teatro musicale del Conservatorio
di Pescara. Ingresso libero
Un intreccio di passione travolgente e comicità esilarante,
che si dipana tra i maneggi del Conte d'Almaviva per imporre lo "jus primae
noctis" alla cameriera Susanna e si prende gioco delle classi dominanti che, di
lì a poco, sarebbero state travolte dalla Rivoluzione francese: «Le Nozze di
Figaro», melodramma giocoso di Wolfgang Amadeus Mozart, andrà in scena domani –
domenica 15 ottobre – alle ore 17.30 nel Teatro «Camillo de Nardis» di Orsogna (Chieti).
L'allestimento è realizzato dal Dipartimento di Canto e teatro musicale del
Conservatorio di Pescara, per la regia di Zenone Benedetto. Lo spettacolo - a
ingresso libero - è finanziato dalla Fondazione Cassa di risparmio della
provincia di Chieti in collaborazione con l'Amministrazione comunale di Orsogna,
i Concorsi internazionali di corno e canto lirico "Ceccarossi" e "De Nardis" e
con Abruzzo Tucur.
«E' una delle iniziative realizzate grazie ad accordi con enti e istituzioni –
spiega il sindaco, Alessandro D'Alessandro – che ci consentono di offrire
spettacoli di alto livello artistico ai cittadini di Orsogna e di tutto
l'Abruzzo. In tal modo valorizzando il teatro comunale, tra i più belli e
funzionali della nostra regione».
La lettura dell'opera lirica (messa in scena per la prima volta nel 1786 a
Vienna, su libretto di Lorenzo Da Ponte) si annuncia sobria e mai sopra le
righe, improntata al massimo rispetto della partitura originaria, godibile per
tutti, anche e soprattutto per chi è ai primi approcci con la lirica.
Fa da corona a questa impostazione (volta a esaltare l'elemento musicale e
testuale) una scenografia realizzata da Mario Mirabassi con i costumi firmati da
Giuliana Tosone.
La direzione musicale è affidata a Nicolas Giusti, il quale ha all'attivo
numerose direzioni d'opera con prestigiosi teatri italiani ed esteri. Al cembalo
sarà Marco Moresco.
Gli interpreti saranno i giovani allievi del Conservatorio di Pescara che hanno
partecipato al laboratorio lirico-teatrale coordinato da Moresco, nell'ambito
delle attività del Dipartimento di Canto e teatro musicale, diretto da Paolo
Speca: il giovanissimo soprano Marina Bucciarelli (Contessa) che ha al suo
attivo già una lusinghiera prova nel Don Giovanni dell'Aslico 2006; il giovane
baritono Giovanni di Deo si alternerà con Christian Maragliano nel personaggio
del Conte di Almaviva; il personaggio di Susanna sarà interpretato dal soprano
Enrica De Cesare nel I e II atto e da Davide Sabrina nel III e IV atto; il
basso-baritono Francesco Lattanzio sarà Figaro. Anche Cherubino avrà due
interpreti: Paola Incani nel I e III atto, Annarita Romagnoli nel II e IV atto.
E poi ancora Gaetano Cespa (Don Basilio), Laura Toro (Marcellina), Alessandro
Spadano (Don Bartolo), Danil Aceto (Antonio), Silvia Ottaviani (Barbarina), Luca
D'Alonzo (Don Curzio).
L'iniziativa, tra le prime di questo genere nella regione, intende dare una
reale possibilità di calcare la scena ai giovani artisti abruzzesi e di
stabilizzare il repertorio e l'organico della compagnia per una sempre migliore
resa musicale e scenica.
Le nozze di Figaro
Le nozze di Figaro è la prima delle tre opere italiane scritte dal compositore
salisburghese su libretto di Lorenzo da Ponte.
Musicato da Mozart all'età di ventinove anni, il testo dapontiano fu tratto
dalla commedia Le mariage de Figaro di Beaumarchais. La trama è di fatto la
continuazione di quella del Barbiere di Siviglia, portato alla fama dall'opera
di Gioacchino Rossini.
Fu Mozart stesso a portare una copia della commedia di Beaumarchais a da Ponte
che la adattò a libretto in sei settimane. Da Ponte la tradusse in lingua
italiana e rimosse gli elementi di satira politica dalla storia. Solo dopo aver
convinto l'imperatore Giuseppe II della rimozione delle scene più discusse,
questi diede il permesso di presentare l'opera. Così Le nozze di Figaro furono
messe in scena al Burgtheater di Vienna il 1 maggio 1786.
L'opera è articolata in quattro atti e ruota attorno ai maneggi del Conte d'Almaviva,
invaghito della cameriera della Contessa, Susanna, cui cerca di imporre uno "jus
primae noctis". La vicenda si sussegue con un intreccio serrato e folle, donne e
uomini si contrappongono nel corso di una giornata di passione travolgente, di
drammaticità e di comicità esilarante e dove nel finale i "servi" si dimostrano
più signori e intelligenti dei loro padroni. L'opera è per Mozart un pretesto
per prendersi gioco delle classi dominanti dell'epoca che da lì a poco saranno
travolte nei fatti con la Rivoluzione francese.
Dall’Abruzzo 3000 Euro per tornare a comunicare
Approvata la legge regionale per l’acquisto di ausili
informatici ai disabili gravi
a cura di Severino Mingroni per "Agenda
Coscioni"
Senza il mio HeadMouse e Internet, esisterei solo per la mia
famiglia e per pochi amici locali. Grazie al computer invece, esisto per tutto
il mondo (indipendentemente dai miei congiunti), e posso informarmi su ogni
argomento, anche attraverso una radio-tv sul mio desktop. Per me quindi, era
inconcepibile che computer e Internet fossero a carico della famiglia del
disabile grave. La cosa mi sembrò ancora più assurda quando, nel gennaio 2005,
con quasi 2000 euro regalatimi nell’ottobre precedente, acquistai un PC e scheda
tv nuovi: con essi, i problemi informatici che avevo, sparirono subito! Per
risolvere questi ultimi, più di un anno prima, mi ero rivolto a molti; tuttavia,
solo Radio Radicale si interessò al mio caso; per fortuna, l’allora “semplice”
giornalista della RAI Abruzzo Maria Rosaria La Morgia, in quel momento, stava
ascoltando RR; e così, la mattina del 13 settembre 2003 mi pare, venne a casa
mia per fare un servizio giornalistico su di un locked-in informatico per forza
(servizio che poi andò in onda, mi sembra pure a livello nazionale). Però,
specialmente in Italia, chi non può più gridare, né occupare niente, non viene
ascoltato mai. Ragion per cui, restai con i miei problemi fino al gennaio 2005.
Dopo tale data, continuai a corrispondere con Maria Rosaria e, oltre che di
computer e Internet, le scrissi anche di assunzione diretta di persone, per
l’assistenza del disabile grave, da parte del disabile grave stesso con soldi
pubblici (la qual cosa è detta in breve Vita Indipendente). Nell’aprile 2005,
alle elezioni regionali, Maria Rosaria si candidò e divenne Consigliere
regionale della Maggioranza: in tale veste, mi assicurò che avrebbe fatto il
possibile per i disabili gravi abruzzesi. Un anno dopo circa, alle elezioni
politiche, come candidato Coscioni in Abruzzo, ero nella lista della Rosa nel
Pugno per la Camera dei Deputati. Nelle mie considerazioni ipertestuali ed
elettorali sulla rivista Cellule Staminali del 17 marzo scorso, chiesi allora
con più forza pure che: le spese sostenute dal disabile grave per pagare
computer e Internet, fossero rimborsate dalla sua propria Regione. Poche
settimane fa, sul n. 82 speciale del Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo
dell’8 settembre 2006, è stata pubblicata una Legge che, all’articolo 20, tra
l’altro, così recita: “(...) La Regione Abruzzo, per il tramite delle
ASL, eroga contributi in favore dei portatori di grave disabilità motoria e
psichica, qualora ricorrano condizioni di estrema gravità dell’handicap,
attestate mediante certificazione del medico specialista della ASL di
appartenenza. Sono escluse le disabilità derivanti da patologie strettamente
connesse ai processi dell’invecchiamento.
I contributi sono finalizzati al rimborso di spese derivanti da:
acquisto o noleggio di ausili informatici ad alto contenuto innovativo, ivi
compresi sistemi applicativi specifici, non inclusi negli elenchi del
nomenclatore tariffario di cui all’art. 34 della Legge 104/1992 o agli stessi
riconducibili ai sensi dell’art. 1, comma 5, D.M. 27 agosto 1999, n. 332
indispensabili per consentire una vita di relazione;
pagamento di canoni fissi per l’accesso alla rete informatica.
I contributi sono concessi, per singolo avente diritto, sino all’importo massimo
di € 3.000,00 (tremila). La concessione di contributi sino alla concorrenza
dell’importo massimo, determina l’impossibilità di presentare analoga domanda
nel corso del triennio successivo.
Il riparto dei fondi alle singole ASL, in sede di prima applicazione della
presente legge, è effettuato con riferimento alla popolazione residente. I
successivi riparti sono effettuati su base proporzionale delle richieste ammesse
a contributo nel corso dell’anno precedente. (…)”.
Nel ringraziare sentitamente la Regione Abruzzo e la Consigliere Maria Rosaria
La Morgia (penso per conto di tutti i disabili gravi abruzzesi), non posso non
pormi la seguente domanda: a quando una Legge simile in tutte le Regioni
italiane?
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culturali, o quando la riproduzione è collegata
a fatti, avvenimenti, cerimonie
di interesse pubblico o svoltisi in pubblico.
Il ritratto non può tuttavia essere esposto o
messo in commercio, quando l'esposizione o messa
in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla
reputazione od anche al decoro della persona
ritratta. |
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Nota (ndr): per quanto
attiene il ritratto di minori, la
pubblicazione nei termini e modi indicati nel
precedente Art. 97, è vietata solo per i minori
coinvolti in vicende giudiziarie (art.13
D.P.R. 22/09/88 n.448 ed art.50 D.L. 30/06/03
n.196, che estende il divieto anche ai casi
di coinvolgimento a qualunque titolo del minore
in procedimenti giudiziari in materie
diverse da quella penale). |
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