8 agosto 1972 - 24 giugno 2007
"Goccia dopo coccia, anno dopo anno, abbiamo scritto la nostra storia sul territorio"
"A 35 anni dalla costituzione della Sezione Comunale Avis, - dice il vicepresidente dell'Avis sez. di Casoli Antonello Masciantonio - siamo certi che la nostra attività è stata per Casoli ed i paesi del comprensorio Sangro-Aventino un esempio di generosità e di bontà, ed ha contribuito con la sua opera altamente sociale, benemerita ed altruistica a rispondere alle richieste, sempre più pressanti, di sangue al fine di salvare esseri umani dalla morte. Nel lontano 1972, e precisamente 1'8 aprile, quando ci costituimmo in associazione, eravamo un piccolo gruppo di amici, mossi dallo stesso ideale: promuovere la raccolta del sangue. Da quel giorno siamo riusciti a guadagnare giorno dopo giorno la sensibilità ed il consenso di molti altri ed oggi la famiglia "AVIS" si è fatta numerosa e gode buona salute, Ne è segno la nascita delle consorelle a Fara San Martino, Lama dei Peligni, Palombaro, Torricella Peligna, Gessopalena, Altino che noi abbiamo caldamente favorito."
"Ma il successo raggiunto fino ad oggi non basta, - continua Masciantonio - anche se ci conforta il crescente numero di giovani che si avvicinano, perché la richiesta di sangue cresce con l'aumento dei rischi della vita moderna (incidenti stradali, infortuni sul lavoro, malattie, ecc.) e con il perfezionamento dei metodi di cura, e sono tante le vite umane che dipendono dalla disponibilità di riserva di sangue. E poi provate a chiedere ad un donatore cosa pensa dopo un prelievo? Probabilmente vi risponderà: "... soddisfatto ed euforico". È la sensazione di aver contribuito a salvare una vita o a lenire la sofferenza di qualcuno che non conosciamo ma che amiamo come nostro fratello. Da non sottovalutare poi i vantaggi che si hanno nel donare sangue. Non è solo questione di fare un check-up gratis, ma è utile anche per renderci conto che stiamo proprio bene e confrontare i risultati a distanza. Non vi è alcun motivo per non assolvere questo dovere: la donazione non costituisce alcun pericolo per la salute, in quanto l'operatore sanitario si preoccupa di controllare i donatori prima del prelievo. Per concludere corre l'obbligo di ringraziare, con il cuore in mano, tutti coloro che in questi 35 anni hanno lavorato in silenzio e con continuità, dedicando molte delle proprie energie a questa lodevole iniziativa. Perché se l'Associazione va avanti il merito è di tutti loro che meriterebbero di essere ricordati uno ad uno."
Programma della manifestazione
Lunedì 18 giugno 2007
ore 18,00: inaugurazione della mostra fotografica "C'era una volta...Casoli" a cura del cav. Armando Belfatto.
Sabato 23 giugno 2007
ore 16,00: gara podistica (non competitiva) per tutte le categorie da disputarsi nel circuito del centro cittadino (da S. Reparata - P.zza San Rocco). Sarà presente alla manifestazione il maratoneta Alberico Di Cecco.
- categoria primi passi zero - anni 5 (mt. 200)
- categoria pulcini anni 6 (mt. 500) - anni 7 e 8 (mt. 500) - anni 9 e 10 (mt. 500)
- categoria ragazzi/e anni 11 e 12 (mt. 800)
- categoria cadette anni 13 e 14 - (mt. 1.000)
- categoria cadetti anni 13 e 14 (mt. 1.200)
- categoria juniores femm. anni 15/l 6 (mt. 1.200)
- categoria juniores masch. anni 15/16 (mt. 1.500)
- categoria adulti da 16 anni in poi (mt. 2.000)
Premi:
1. Saranno premiati tutti i partecipanti con una medaglia ed una T-shirt in ricordo della manifestazione;
2. Gli interessati di queste categorie dovranno iscriversi previa outorizzazione di un genitore, presso il Bar "Manì", con un contributo di € 2,00;
3. per motivi organizzativi non si accettano iscrizioni sul posto;
4. le premiazioni avverranno al termine della manifestazione all'interno del cortile del "Palazzo Scolastico";
5. l'organizzazione si riserva di apportare variazioni al programma per una migliore riuscita della manifestazione.
ore 19,00: taglio del nastro per l'intitolazione della sezione
ore 19,15: rinfresco nel cortile del "Palazzo Scolastico"
ore 21,00: serata teatrale con la compagnia teatrale "Pericolosamente insieme" presenta "L'Amor...contrast.. !"
Domenica 24 giugno 2007
ore 08,30: accoglienza delegazioni (c/o la sede)
ore 9,00: sfilata accompagnata dal Complesso Bandistico "Salvatore Trovato" città di Casoli (partenza da p.zza del Popolo)
ore 09,30: santa messa (nella Chiesa di S. Reparata)
ore 10,3: deposizione di una corona al monumento del donatore
ore 11,30: consegna delle benemerenze associative (p.zza San Rocco)
ore 13,00: pranzo (Ristorante "Miramonti" a Casoli)
Come si salvò S. Giovanni in Venere
Quarant'anni di continua lotta per impedire lo scempio
Sabato 9 giugno, alle ore 17:30, presentazione del libro
presso il Teatro Comunale di Fossacesia
"Italia Nostra" sezione di Lanciano ed il Comitato Cittadino per la
tutela e la valorizzazione di San Giovanni in Venere, presentano il libro «Come
si salvò San Giovanni in Venere. Quarant'anni di continua lotta per impedire lo
scempio di un monumento e di uno dei paesaggi più belli della costa adriatica».
Il libro curato da Italia Nostra, sarà presentato Sabato 9 giugno, alle 17:30
presso il teatro comunale di Fossacesia.
Il volume raccoglie documenti ed immagini che testimoniano quarant'anni di lotta
per salvaguardare l’abbazia di S. Giovanni in Venere.
Interverranno Adriano Ghisetti (docente di Storia dell'Architettura dell'Università D'Annunzio),
Lara Polsoni
(pubblicista), Franco Caramanico (assessore regionale) e i consiglieri
Angelo Orlando e Maria Rosaria La Morgia.
"Ho ritenuto opportuno - dice nella presentazione del
libro l'Arch. Pierluigi Vonciguerra presidente della sezione lancianese di
Italia Nostra - ricostruire una lunga "guerra" sostenuta da Italia Nostra e
dal suo ex prensidente sezionale e regionale, prof. Emiliano Giancristofaro, per
la salvaguarda ai S. Giovanni in Venere, reperendo materiali e foto che potranno
insegnare ancora qualcosa alla luce di quanto sta avvenendo oggi per la tutela
della costa teatina."
"Si è trattato di un lavoro difficoltoso, - asserisce Vinciguerra -
nella ricerca di articoli, lettere, fotografie, biglietti di minacce che
spesso accompagnavano gli interventi per impedire la lottizzazione del
promontorio, la totale distruzione della sezione conventuale della abbazia, le
aggressioni edilizie sulle aree adiacenti, con conseguente grave alterazione
paesaggistica. Tutto il materiale mi è stato consegnato in grossi faldoni al
momento della mia elezione a presidente della sezione di Lanciano, ma in un
grande disordine; da esso ho stralciato e ordinato solo quella parte necessaria
a questo libro bianco. Molti altri documenti sono conservati nel nostro
archivio, e solo in parte abbiamo segnalato gli interventi degli ultimi anni."
"Una considerazione. Il principale protagonista di questa battaglia durata
anni - conclude l'Architetto - si è trovato solo, a parte l'appoggio di
qualche intellettuale locale; a volte si è anche ironizzato sul suo continuo
martellare per la tutela di S. Giovanni in Venere e delle sue bellezze
panoramiche. Si pensi a che cosa sarebbe ora il promontorio se fosse stato
lottizzato. È da dire che, nonostante tutto, ancora si deve operare con tenacia
e a denti stretti per difendere il poco che è rimasto. Perciò l'idea di questo
"libro bianco", che vuole essere un atto di gratitudine alla costanza, alla
passione, al coraggio del prof. Giancristofaro, che Italia Nostra abruzzese
ritiene ormai punto di riferimento, non soltanto storico, della tutela del
patrimonio storico, naturale e culturale della nostra regione."