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Largo San Nicola si chiamerà Piazza Brigata Maiella
Il 5 Dicembre il giorno del ricordo E' così che il Comune di Casoli vuole ricordare "il Corpo dei Volontari della Maiella" A Casoli, il 5 dicembre 1943, con l'accorpamento di alcune bande partigiane comandate dall'Avv. Ettore Troilo si costituì la Brigata Maiella, l'unica formazione partigiana decorata con la medaglia d'oro al valor militare. Nel corso della II Guerra Mondiale la "Brigata Maiella", ha combattuto nei ranghi dell'VIII Armata Alleata, numerose battaglie in Abruzzo e in altre regioni d'Italia. Ci furono 55 morti e 151 feriti, dei quali 36 mutilati. 15 le medaglie d'argento, 43 quelle di bronzo e 144 croci al valor militare. Solo vent'anni dopo, il 2 maggio 1965, fu concessa la medaglia d'oro al valor militare. «La Resistenza nella nostra terra, la vicenda storica
della "Maiella" - si legge nella relazione allegata alla Delibera
di G.C. n.126
- nacque spontaneamente come dalla rabbia del momento, dettata dall'orgoglio,
certamente spinta dalla sete di giustizia o forse anche di vendetta;
essa nacque più da istinto individuale che da coscienza collettiva, più dalla
ricerca della dignità personale che da un cosciente ideale, più da un coraggioso
gesto solitario che da un'organizzazione con precise finalità. «Il nucleo della Brigata Maiella - scrive Marco Patricelli nel suo recente libro "I banditi della libertà" dedicato alla
Brigata Maiella - era nato in maniera avventurosa nel castello dei
marchesi Masciantonio... Nel freddo di quel dicembre di guerra alcuni
uomini si erano guardati negli occhi, avevano discusso fra di loro e si erano
trovati concordi in un giuramento d'onore: con un lapis erano stati segnati
su un foglio di carta i nomi di coloro che avevano deciso di collaborare
attivamente con gli anglo-americani ed era stato scelto il nome della
montagna madre degli abruzzesi per definire il gruppo partigiano. «In un grande stanzone del Palazzo Scolastico mezzo rovinato dalle mine tedesche - scrisse Donato Ricciuti, combattente della "Maiella" - un nuovo plotone di volontari italiani si sta formando. Per lo più giovani. Una manata di anziani. Nei volti di ognuno è marcata una sola volontà. La stessa decisione... Non la morte li fermerà. Il sorriso in ogni bocca, la stessa fede in ogni cuore. Per la libertà. Per la giustizia, ove Dio vero vorrà. Siamo figli della Roccia.» La formazione partigiana nata al Castello Ducale, continuava a
formarsi nel Palazzo Scolastico, ma il luogo simbolo dal quale iniziò
l'eroica vicenda, fu la piazza attualmente denominata "Largo San Nicola",
dove non appena si sparse la notizia che il Comando Inglese aveva accettato la
collaborazione della stessa formazione partigiana, affluirono, numerosi, da
tutti i Comuni viciniori, i volontari fermamente convinti ad arruolarsi per
difendere le proprie terre e le proprie famiglie dall'oppressione nazista. Articolo correlato: Addio Domenico Troilo» |
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