Partito Democratico: "Il nostro ospedale non chiude"
Mentre il centrosinistra abruzzese affrontava
responsabilmente e seriamente il problema del "buco nei conti" della sanità,
dopo decenni di inerzie e "tiriamo a campà", la minoranza regionale e la sua
degna rappresentanza locale accusavano Giunta Regionale e amministratori locali
di assenza e scarso interesse sulle sorti dell'ospedale di Casoli.
I partiti del centrodestra, troppo impegnali nella denigrazione dell'azione di
risanamento in atto, raccoglievano firme trascurando di spiegare il loro operato
in quegli anni in cui la sanità regionale sprofondava nel baratro.
II "buco nei conti" della sanità abruzzese prodottosi nei decenni passati e non
ridottosi (anzi aggravatosi) negli anni della Giunta Pace, ha reso necessari
drastici interventi. In questi giorni, autorevoli Sindaci della zona, magari un
po' frettolosamente, hanno profetizzato la chiusura del "Consalvi" chiedendo
agli amministratori locali dove essi siano stati in questo '"tragico" anno.
Noi chiediamo a loro e ai loro colleghi di non costruire
camere politiche sul nostro ospedale perché i problemi della sanità abruzzese
non sono iniziati ieri.
Certamente l'adozione del Piano Sanitario Regionale, resosi
necessario e improcrastinabile (pena il commissariamento della Regione Abruzzo)
non è stato indolore, tuttavia i cittadini devono sapere che oggi, proprio
grazie a quel piano sanitario, il NOSTRO OSPEDALE HA UN FUTURO.
Qualche Cassandra avrebbe preferito diversamente ma. oggi, il
"CONSALVI" non solo non chiude ma vede confermata la specializzazione
geriatrico riabilitativa, come da più parti sollecitato per meglio
rispondere alle esigenze sanitarie di questo territorio.
Proprio la sperimentazione che nel nostro ospedale verrà
condotta e l'USAP (Unità Speciale di Accoglienza Prolungata) prevista per il
dipartimento di Lungodegenza-Riabilitazione, renderanno meno difficoltoso
adottare i miglioramenti relativi al Pronto Soccorso, alla Radiologia e quelli
collegati alla reperibilità dei medici.
A dimostrazione della concretezza del progetto, la Regione
Abruzzo ha messo a disposizione 3.000.000,00 di euro per l'adeguamento della
struttura e di 730.000,00 euro al fine di realizzare un reparto di degenza
gestito dai medici di base, l'adeguamento dell'astanteria, l'acquisto di
attrezzature elettromedicali, ecografo, colonna laparoscopica, e l'attivazione
di pacchetti ambulatoriali complessi oltre ai "day surgery" al "day service" e
al completamento dei lavori relativi al parcheggio.
Oltre a ciò, non può sottacersi la riduzione delle ASL da 6 a
4 nei territorio abruzzese con indubbi risparmi perla collettività.
Tanto vi era dovuto come cittadini, pazienti e operatori sanitari, non per
"metterci a posto la coscienza" ma per la serietà e la responsabilità che tutti
dovrebbero avere senza cedere alle lusinghe di strumentalizzazioni di parte.
Comunicato Stampa Partito Democratico Coordinamento di Casoli