Ieri sabato 21 marzo 2010 alle 18:00 si è disputata la 3^
partita dei play off di serie C. La nostra ASD Pallavolo Casoli è stata
impegnata nella trasferta a Tortoreto Lido (leggi).
Dopo un inizio molto incerto e pieno di errori della nostra squadra (che non
ha messo sicuramente in luce nessune delle nostre capacità tecniche) siamo
riuscite sul 23 -17 per le avversarie a riprendere le redini della
situazione rimontando il set chiudendolo con un 25-27.Questo set è servito a
darci la scossa e svegliarci, i successivi sono stati sicuramente meno
confusi, terminati il 2° con un secco 11-25 e l'ultimo 14-25. Nonostante
questi ultimi risultati possiamo affermare con la giusta oggettività che si
conviene, che non è stata una partita ben giocata. Bisogna dar merito alle
ragazze del Tortoreto per aver cercato di giocare palla su palla, con grinta
fino alla fine. Durante il primo set, per nostro demerito, ma anche per loro
bravura a sfruttare la situazione, hanno avuto modo di metterci in
difficoltà!
Comunque, a noi resta il grosso merito di essere riuscite a superare questo
momento di difficoltà e voltare pagina, concludendo con un risultato netto a
nostro favore. Siamo contente di aver avuto il sostegno del nostro caro
pubblico e speriamo di vedervi ancor più numerosi per il prossimo match che
si disputerà anch'esso fuori casa a Giulianova alle 19:00 sabato 27 marzo.
Grazie mille! E sempre FORZA CASOLI!!!
Il presente video, che gli alunni della classe II C della
Scuola Secondaria di 1° grado, hanno voluto divulgare attraverso la rete,
contiene un'attenta riflessione nata dopo gli scontri avvenuti a Rosarno, tra i
residenti e gli immigrati impegnati nella raccolta delle arance.
I fatti accaduti nella piana di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria,
riguardano lo sfruttamento di lavoratori immigrati, costretti a vivere in
condizioni disumane, una realtà che s’intreccia con la rabbia dei cittadini
residenti e la ’ndrangheta, che nella gestione del lavoro
nero gioca un ruolo rilevante.
“Se noi crediamo nei diritti e nelle libertà dell’uomo, nella santità della
vita, - dicono i ragazzi della II C nella lettera aperta - dobbiamo
rispettare e garantire i diritti, le libertà e la santità di tutte le vite.
Accettare il mondo nella sua diversità e combattere l’odio con l’accettazione e
l’amore”
Legge 633 del 22 aprile
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di coinvolgimento a qualunque titolo del minore
in procedimenti giudiziari in materie
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