Nicolina Di Domenica e la Consigliera Marinella
Sclocco
Le giornate del 2 e 3 dicembre c.m. sono state,
almeno a parole, molto positive per la lotta che stiamo conducendo a
livello regionale per l’affermazione dei progetti di Vita Indipendente.
Gli incontri sono serviti per discutere sulla Proposta del nuovo Piano
Sociale Regionale 2011-2013 con le diverse associazioni Abruzzesi, con
gli Ambiti Sociali, comuni e sindacati.
Positivo l’incontro svoltosi giovedì 2 dicembre con l’Ass. Gatti,
almeno per gli impegni formalmente assunti dall’assessore sulla
affermazione, anche nella nostra Regione, della filosofia della Vita
Indipendente affinché le persone con grave disabilità possano condurre
una vita più dignitosa e assistita facendole rimanere nel loro ambiente
e magari fornendogli, ove sia possibile, un lavoro in modo che essi
siano inclusi pienamente nella società come soggetti attivi e non
passivi; riconoscendo peraltro il notevole risparmio economico che tutto
ciò comporta.
A tale proposito, a fronte della scarsità dei fondi, in quanto, il
governo ha ridotto notevolmente il fondo per la non autosufficienza o
meglio lo ha azzerato, abbiamo dimostrato il notevole risparmio che
si otterrebbe suggerendo all’assessore una soluzione: quella di fare una
ricognizione nei vari istituti di tutte quelle persone ricoverate che,
con un progetto di Vita Indipendente mirato alla persona, dopo
un’attenta valutazione, potrebbero rientrare nell’ambiente famigliare
recuperando così una enorme quantità di soldi; questa soluzione
andrebbe incontro anche ai dettami di legge che favoriscono la
domiciliarizzazione delle non autosufficienze a fronte di ricoveri
estremamente onerosi; anzi, non si comprende come a distanza di dieci
anni dalla pubblicazione della legge 238, non sia ancora stato fatto.
Si pensi che un disabile grave, in un istituto, ha
un costo che si aggira intorno ai 300-500 euro (molto di più, per
quelli gravissimi) al giorno; con il costo di un solo disabile
in istituto, si possono assistere circa 10 disabili gravi a casa e,
date le condizioni di assistenza di alcuni istituti, tutti possono
comprendere il miglioramento della qualità e delle condizioni di vita
(tralasciamo di descrivere come, per esempio, alcuni pazienti
aspettino anche più di 12 ore per avere il pannolone cambiato o per
essere lavati) inoltre un altro importante effetto positivo è dato
dall’incremento dell’occupazione, con tutte le favorevoli ricadute
sociali perché, per ogni disabile si assumerebbe, con tanto di contratto
e relativa contribuzione, un assistente personale; si fa notare che il
rapporto di assistenza negli istituti e, in media, uno a 15 cioè ogni 15
disabili un assistente.
Con queste premesse si spera che la nostra regione si avvii a diventare
anch’essa più civilizzata e rispettosa delle leggi vigenti, della
costituzione e della recente convenzione ONU sui diritti delle persone
con disabilità ratificata anche dall’Italia.
L’incontro tenutosi Venerdì 3 dicembre con la Consigliera Regionale
Marinella Sclocco del PD è stato anch’esso molto positivo per la
Vita Indipendente.
La partecipazione a questo incontro è stata molto più numerosa e molte
sono state le osservazioni, il mio intervento è stato breve ma conciso;
ripetendo un po’ quanto già detto sopra, anche qui, il concetto è stato
ben recepito sia dalla Consigliera Marinella e sia dai presenti.
A questo punto, posso tranquillamente concludere che queste due
giornate sono servite alla nostra causa per mettere tutti d’accordo sul
fatto che i progetti di Vita Indipendente sono utili e necessari
affinché siano presto attivati e messi a regime anche dalla nostra
Regione, soprattutto in previsione di una legge che stiamo ormai
aspettando da oltre quattro anni.
Naturalmente non mi faccio illusioni, perchè sono convito, e qui mi
assumo tutta la responsabilità di ciò che scrivo e dico, cioè, che un
politico, un sindacalista o un qualunque rappresentante che non
condivide i progetti di Vita Indipendente e la loro filosofia è una
persona che ha altri interessi, in genere privati, da tutelare, i quali
sicuramente sono contrari all’interesse sociale e umano, tanto da far
sorgere sospetti che vanno dal semplice interesse di bottega al numero
di voti gestibili dai cosiddetti rappresentanti della disabilità, fino
quasi al limite della corruzione.
Nicolino Di Domenica - Responsabile del movimento
"Vita indipendente"