Di seguito il comunicato del Sindaco che annuncia di 
		aver inoltrato il 18 Dicembre la richiesta di riesame della 
		sospensiva negata ed il 20 Dicembre il ricorso al Consiglio di 
		Stato. La richiesta di riesame è stata sostenuta da una 
		testimonianza da parte di un cittadino che è stato salvato a Casoli 
		(leggi) 
		e da una lettera di De Luca indirizzata a Zavattaro (leggi) 
		che riporta alcuni importanti casi e problemi organizzativi che si 
		sono verificati dal 1 Settembre in poi. 
		«In seguito alle recenti decisioni del Consiglio 
		di Stato e del Tar Abruzzo per i presidi di Guardiagrele, Pescina e 
		Tagliacozzo, - dice il Sindaco Sergio De Luca - d'intesa con il 
		nostro Avvocato Marco Femminella, abbiamo deciso di presentare Sabato 18 
		Dicembre al Tar Abruzzo dell'Aquila, una richiesta di riesame della 
		sospensiva negata all'Ospedale di Casoli, con l'obbiettivo di 
		ottenere anche per il nostro Presidio la stessa prescrizione concessa 
		agli altri ospedali chiusi, di evitare ridimensionamenti fino alla 
		discussione di merito che ci auguriamo possa essere fissato al più 
		presto.»
		«Contemporaneamente - continua - si è 
		inoltrato anche il ricorso al Consiglio di Stato Lunedì 20 
		Dicembre u.s.»
		In data odierna Martedi 21 Dicembre, il Pres. 
		del Tar accoglie la sospensiva limitatamente al P.P.I. (leggi) Una decisione 
		che ci soddisfa, - afferma il Sindaco - perchè riconosce la 
		necessità di mantenere almeno attivo e perfettamente efficiente il 
		Pronto Soccorso per dare garanzie anche ai cittadini del Sangro-Aventino; 
		è chiaro che aspettiamo con rinnovata fiducia nella magistratura, 
		soprattutto le decisioni di merito, che ci saranno quando i giudici lo 
		decideranno.»
		«E' importante  - conclude De Luca - 
		aver confermato anche per Casoli, che le previsioni per la sanità del 
		futuro, stabilite da Chiodi-Baraldi-Zavattaro, non sono state 
		all'altezza delle esigenze del territorio, delle aree interne della 
		nostra Regione.»
LA TESTIMONIANZA DI UN 
		CITTADINO DI CASOLI
		Lettera del 6-12-2010»
		
Oggetto: Segnalazione 
		disservizio 118 e Punto di Primo Intervento, 
		Casoli.
Il sottoscritto Battistella Aldo nato a 
		Lanciano il 29/7/1946 e residente a Casoli in Via Quarto da Capo, n. 35; 
		segnalo e denuncio quanto segue:
		il 23 ottobre u.s. in seguito a sintomi di soffocamento e gonfiori 
		facciali, mi sono recato presso il Punto di Primo Intervento 
		dell’Ospedale di Casoli, dove mi è stato diagnosticato uno shock 
		anafilattico, che per l’urgenza richiesta, per la tipologia di rischio e 
		le cure necessarie da realizzare, richiedeva la necessità di un 
		trasferimento urgente presso l’Ospedale Civile di Lanciano abilitato per 
		questi casi di emergenza; bene, il mio trasferimento non è stato 
		effettuato in quanto la postazione del 118 a disposizione del presidio 
		di Casoli non era presente perché stava già rispondendo ad altra 
		richiesta e il tempo comunicato per l’intervento era fuori dai tempi 
		ammessi per il mio problema.
		Fortunatamente, la dott.ssa M. in servizio, mi ha potuto dare assistenza 
		direttamente dal P.P.I. che pur con tutte le carenze esistenti nell’ora 
		verificatasi, mi ha somministrato n. 2 flebo ed altri trattamenti che 
		hanno ovviato al mio shock mantenendomi in vita.
		Tanto segnalo per la gravità di quanto accaduto, per le necessarie 
		iniziative volte a mantenere attivo il P.P.I di Casoli H24
		LA LETTERA DEL SINDACO A ZAVATTARO
		Lettera del 17-12-2010»
Oggetto: Comunicazione -segnalazione 
		carenze di servizi PTA Casoli - Punto di Primo Intervento e Postazione 
		118
Il sottoscritto De Luca Sergio Sindaco pro-tempore 
		del Comune di Casoli, in relazione alla chiusura del locale Ospedale G. 
		Consalvi e al ridimensionamento in esso realizzato oltre che per la 
		chiusura dei reparti e dei posti letto per acuti e sub-acuti, anche per 
		le attività collegate all’emergenza urgenza erogate attraverso il P.P.I. 
		e il 118 come richiamato all’oggetto sopra riportato, le comunico e la 
		informo che presso il Punto di Primo Intervento di Casoli, si sono 
		accentuate e aumentate le cause di carenza di servizi e si sono 
		verificati disservizi nell’erogazione di prestazioni rivolte ai 
		cittadini di Casoli e del territorio
		circostante.
		Infatti da riscontri personali su fatti accaduti, segnalo che:
		- si sono verificati molti casi di mancata presenza in sede della 
		postazione del 118;
		- non è stato possibile trasferire col 118 pazienti presso l’Ospedale 
		Civile di Lanciano, neanche quando veniva richiesto da parte dello 
		stesso P.P.I. di Casoli neanche nei casi in cui i pazienti recatisi 
		direttamente presso il PTA non potevano vedere effettuata la prestazione 
		sanitaria necessaria richiesta per note inadeguatezze e competenze;
		- il medico del P.P.I. che avrebbe dovuto accompagnare i pazienti che 
		dovevano essere trasferiti con necessità di assistenza medica non ha 
		potuto provvedere perché avrebbe lasciato senza presenza medica il P.P.I.;
		- con solo tre medici precisamente i dottori Q., M. e S. assegnati al P.P.I. non si può garantire l’H24 tutti i giorni, tanto che proprio con 
		le condizione metereologiche avverse e fortemente critiche di questi 
		giorni neve e ghiaccio questo rischio si è fortemente aggravato.
		Questo tipo di problematiche è possibile riscontrarlo mediante 
		un’indagine diretta degli uffici e servizi a disposizione della 
		Direzione Generale della ASL n. 2 Lanciano, Vasto, Chieti, con la 
		certezza che la conoscenza dei casi sopra riportati è propria dei 
		diretti responsabili del sistema della rete dell’emergenza urgenza della 
		ASL n.2.
		Si resta in attesa di adozione di provvedimenti necessari a garantire il 
		ripristino della piena funzionalità ed efficienza del P.P.I. e del 118 
		di Casoli, come peraltro recentemente stabilito dalle ordinanze e dai 
		decreti cautelari del Consiglio di Stato e dal Tar Abruzzo per i Presidi 
		di Guardiagrele, Pescina e Tagliacozzo.
		In attesa di urgenti e positivi riscontri, cordiali saluti.
		IL DECRETO DEL PRESIDENTE DEL TAR INERENTE IL PUNTO DI PRIMO 
		INTERVENTO
		Decreto del 21-12-2010»
		Il Presidente ha pronunciato il presente DECRETO sul ricorso 
		numero di registro generale 472 del 2010, proposto da:
		Comune di Casoli, Di Florio Andrea Antonino, Mario Foresi, Filippo 
		Travaglini, Domenico Pietropaolo, Massimo Tiberini, Piero D'Amico, 
		Nicola Paolo Rosato, Domenica Onofrillo..., rappresentati e difesi 
		dall'avv. Marco Femminella, con domicilio eletto presso Marco Racano in 
		L'Aquila, via Persichetti n. 10; CONTRO Asl 103 - Lanciano/Vasto, 
		rappresentato e difeso dagli avv. Rosaria Russo Valentini, Paola 
		Cococcia, con domicilio eletto presso Paola Cococcia in L'Aquila, via 
		Solaria 35; NEI CONFRONTI di Commissario Ad Acta-Gianni Chiodi, 
		rappresentato e difeso dall'Avvocatura Dello Stato, domiciliata per 
		legge in L'Aquila, Complesso Monumentale S. Domenico; Regione Abruzzo in 
		Persona del Presidente P.T., rappresentato e difeso dagli avv. Pietro 
		Referza, Camilla D'Alonzo, Carlo Massacesi, domiciliata per legge in 
		L'Aquila, via Leonardo Da Vinci; Comune di Atessa in Persona del Sindaco 
		P.T., rappresentato e difeso dall'avv. Ennio Totaro, con domicilio 
		eletto presso Tar Segreteria in L'Aquila, via Salaria Antica Est; per l'ANNULLAMENTO 
		previa sospensione dell'efficacia,
DELLE NOTE DEL 
		20-24-25 AGOSTO 2010 CON CUI IL DIRETTORE GENERALE DELLA ASL N. 2 HA 
		COMUNICATO I PROVVEDIMENTI DI SOSPENSIONE DELLE ATTIVITA' DI RICOVERO 
		PRESSO L'OSPEDALE “CONSALVI” DI CASOLI, CON TUTTI GLI ATTI PRESUPPOSTI, 
		IVI COMPRESE LE DELIBERAZIONI COMMISSARIALI N. 44 E 45.
		
		Visti il ricorso e i relativi allegati;
		Vista l'istanza di misure cautelari monocratiche proposta dai 
		ricorrenti, ai sensi dell'art. 56 cod. proc. amm.;
		Visto che in virtù della citata disposizione il Presidente può disporre 
		misure cautelari provvisorie, inaudita altera parte, in attesa della 
		decisione in Camera di Consiglio;
		Ritenuto che nella specie sussistono i presupposti per l’adozione del 
		provvedimento cautelare richiesto, con esclusivo riferimento agli 
		atti che incidono sulla piena funzionalità del servizio di Pronto 
		Soccorso (P.P.I.) , nonché sull’attrezzatura tecnologica necessaria per 
		una diagnostica di primo intervento, fino al 12 gennaio 2011, data in 
		cui l’intera domanda cautelare sarà collegialmente trattata in camera di 
		consiglio;
		
		P.Q.M.
		Accoglie la suindicata domanda cautelare provvisoria, nei limiti di cui 
		in motivazione;
		
		Fissa per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 12 
		Gennaio 2011
		Il presente decreto sarà eseguito dall'Amministrazione ed è depositato 
		presso la Segreteria del Tribunale che provvederà a darne comunicazione 
		alle parti.
		Così deciso in L'Aquila il giorno 21 dicembre 2010.
		
		Il Presidente Cesare Mastrocola