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La Asl con un comunicato vuole fare chiarezza sugli ex Pronto Soccorso di Casoli e Gissi
Zavattaro dopo la decisione del Tar sul PPI di Casoli: «La chiusura del Pronto soccorso non è stata opera nostra»
La Asl con un comunicato vuole fare chiarezza sugli ex Pronto Soccorso di
Casoli e Gissi
Lanciano - «Nessun cambiamento è stato
apportato dalla direzione generale della Asl all’organizzazione dei
percorsi di emergenza degli ospedali di Casoli e Gissi: l’Azienda si è
limitata a confermare i contenuti di una disposizione adottata nel
2006, nella quale già si delineava il ruolo e il funzionamento di
queste strutture»: il direttore generale, Francesco Zavattaro,
intende fare chiarezza a proposito degli ex Pronto Soccorso
dei due presidi, anche alla luce delle sospensive concesse di
recente dal Tribunale amministrativo regionale.
Secondo quanto riferisce una nota della Asl, una disposizione del luglio
2006 dell’ex direttore generale Michele Caporossi stabiliva che i
Pronto Soccorso di Casoli e Gissi sarebbero stati trasformati per
l’estate in Punti di Primo Intervento. Tale organizzazione
divenne poi definitiva a partire da settembre con una successiva
nota del direttore sanitario aziendale Alfredo Cordoni. Con
un’altra delibera nel dicembre 2007, Caporossi avrebbe stabilito
l’«assoluto divieto di trasportare pazienti acuti» negli ospedali
di Casoli e Gissi.
«La riconversione di Casoli e Gissi in Presidi territoriali di
assistenza decisa la scorsa estate, ha mantenuto inalterate la
presenza e l’organizzazione dei punti di primo intervento -
sottolinea l’Azienda - questi ultimi, come già avviene dal 2006,
continuano a garantire la prima assistenza sul territorio, salvo
trasportare i pazienti nell’ospedale più idoneo in base alla patologia
riscontrata, esattamente come è avvenuto finora».
Fonte:
www.lanciano.it
Area commenti di FaceBook
Prendiamo atto della nota del Manager Dr. Zavattaro in cui si evince che la decisione sul Pronto Soccorso di Casoli non deve essere considerato un provvedimento contro la sua attuale dirigenza! Sappiamo benissimo che il suo predecessore Dr. Caporossi aveva chiuso il reparto chirurgia ed azzerato altri reparti senza autorità (per noi la chiusura di un reparto ospedaliero era compito della Giunta Regionale). Ora, vista la gentilezza e signorilità del dr.Zavattaro, vorremmo chiedere allo stesso Manager se è al corrente del saccheggio perpetrato ai danni delle sale operatorie e dell’arredo della Direzione Sanitaria dell’ospedale di Casoli. Dove sono state inventariate tutte quelle attrezzature (tavoli operatori, scialitiche, monitors...), visto che qualcosa è andato perduto o quant’altro? Vorremmo sapere se l’ospedale di Casoli, reso ultimamente perfettamente ristrutturato ed efficiente e poi dichiarato riconvertito in ex ospedale, sarà oggetto di un continuo saccheggio di tutte le attrezzature inventariate per Casoli aggirando, così, tutte le regole più elementari di una regolare amministrazione! Vorremmo sapere dal Manager se, per lui, la zona del Sangro-Aventino è coperta da una sanità efficiente e se è a conoscenza del continuo calvario dei poveri cittadini della zona, alla ricerca di un posto letto per ricovero serio! Ecco queste sono le risposte che i cittadini si aspettano e non il solito rimpallo delle responsabilità tra i vari manager!!
Inserito da Dr. Pierluigi Natale
il 30/12/2010 alle ore 11:27:46
Gent.mo Dr. Natale, finchè non denunciamo la cosa al Procuratore della Repubblica, parlandone solamente, non risolveremo mai nulla!! Sul saccheggio all'ospedale, s'era proposto un esposto... il Comitato Civico serve anche a questo... mi pare.. o no?
Gent. Sig.ra Ricci, mi permetto di controbattere al suo invito alla denuncia. Il compito del Comitato Civico è quello di essere apolitico e di denuncia all’opinione pubblica per far sapere alla gente comune lo scempio perpetrato ai danni dell’ospedale di Casoli! Gli Enti preposti, venuti a conoscenza, avrebbero dovuto indagare ed informare le alte sfere! A Casoli la catena ha avuto un anello spezzato per cui la "politica di turno dx o sx" l’ha avuta vinta ancora una volta! Ha notato il rimpallo di responsabilità iniziato tra i due managers Caporossi e Zavattaro? Questa è la prova che entrambi hanno torto perché, essendo le loro nomine politiche, entrambi hanno obbedito agli ordini di appartenenza. La morale, quella cruda e nefasta per noi della zona Aventino, è quella che, per la insipienza politica dei nostri regionali, noi abbiamo perso l'ospedale che ci curava e ci indirizzava nel posto giusto! Quanti casi di malasanità sono accaduti nel frattempo e quant'altri ne accadranno! Le colpe sono ben evidenziabili ma i veri responsabili non pagano... non mi meraviglierei dell'assoluzione di Del Turco e company... la Regione di turno continuerà a sbagliare ed a mettere altre tasse per risanare... l'irrisanabile debito ormai alle stelle! Se non si sancirà bene il principio di "chi sbaglia paga e non può essere rieletto" il nostro Abruzzo non si rialzerà anzi dovrà imparare a nuotare sott'acqua chissà fino a quando!! Cordiali saluti ed auguri.
Inserito da Dr. Pierluigi Natale
il 03/01/2011 alle ore 14:29:35
Signori attenzione!!! Il comitato marsicano agisce!!!! non parla soltanto...... Ha tutta la competenza e l'autorità per fare esposti e ricorsi!!!!!!! Meditate......
Inserito da Sensibile
il 04/01/2011 alle ore 21:54:54
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