di
Severino Mingroni
L'anno
2006 fu particolarmente felice per me, nonostante la morte di due uomini
del calibro di Luca Coscioni
e Piergiorgio Welby,
Dio metafisico il primo e suo figlio Cristo il secondo, almeno per me:
essi infatti avevano dimostrato di essere delle persone
normali, nonostante fossero dei disabili, malati gravissimi
e nonostante i nostri tanti, troppi politici clericali e illiberali.
Io mi considero infatti un disabile gravissimo
soprattutto quando non rispettano le mie volontà,
le mie scelte, i miei desideri, sia che io chiedessi una
morte opportuna, sia che io
voglia, come voglio, una vita dignitosa per tutti i
disabili e malati. E Luca e
Piero erano stati accontentati, almeno alla fine e per la fine della
loro vita. E poi, sempre nel 2006, fui candidato dai Radicali alle
Elezioni politiche nelle liste della Rosa nel Pugno.
E
ancora: nella estate del 2006 vidi varie volte
Wim, il mio compagno di sventura olandese
che mi contattò per e-mail nel gennaio 2005, con video chiamate tramite
Skype! Si, siamo anche muti noi lockedin e, quindi, ci basterebbe la
chat di Skype, ma volevo vederlo di persona: così vidi che stava bene di
viso, a differenza di me, e, nonostante avesse 62 anni allora, mi
scrisse che aveva pure una buona vista e un buon udito, sempre a
differenza di me; tuttavia, le due cose che mi colpirono di più di lui
furono e sono che ha una bellissima stanza con
postazione informatica, e che
muove volontariamente le dita della mano sinistra con
cui comanda la sua sedia elettronica, computer e TV.
Di conseguenza
può andare in giro nella sua piatta Olanda, in compagnia o meno, e
quindi sta poco al PC. E' inutile dire che lo invidio
tantissimo, soprattutto quando sono depresso.
Si, la
tetraplegia di noi lockedin è molto particolare. Vedendo me e la mia
modesta stanza, Wim mi chiese: “Ma non sei assistito da
professionisti?”. E io: “No, a parte una fisioterapista!”.
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Già, magari fossi assistito da
professionisti come Wim! Ma
sono a casa da 13 anni e mezzo,
e non ho mai visto una terapista occupazionale, anche informatica, né
una assistente informatica. Quindi, ad esempio, quando
devo passare ad un nuovo sistema operativo di Windows,
tocca a me scrivere in
Texas e al
rivenditore italiano della mia tastiera su schermo, per vedere se
essa è compatibile col nuovo SO o, sperando che essi mi rispondano e che
mi rispondano esaurientemente. E, sempre ad esempio, così non fu quando
volli passare a Windows XP alla fine del 2004: scrissi al mio
rivenditore italiano, poiché la mia tastiera su schermo aveva problemi
con XP; tuttavia, egli mi rispose che era impossibile, perchè a lui, che
aveva la stessa mia tastiera, andava benissimo, e me la allegò alla
e-mail; provai subito il suo allegato, ma i problemi erano gli stessi
pure con la sua; decisi così di provare delle demo di altre tastiere e,
con una di esse sullo schermo, anche la mia andava di nuovo benissimo
con XP; pur costando essa ben 500 euro, poiché ne avevo avuto 2000 in
regalo, la presi subito, ordinandola alla veneta
Tiflosystem per email; i Veneti me la mandarono su di un CD per
corriere con pagamento alla consegna. Che
soddisfazione: avevo risolto il mio problema facendo un acquisto
praticamente on line!
Comunque, tempo dopo, provai anche la demo della mia tastiera su
schermo, la
SofType,
ed essa, pure senza quella della Tiflosystem, andava benissimo con XP.
Pensai: “Che pollo il mio abituale rivenditore torinese della
insuperabile SofType: si è perso infatti alcune centinaia di euro!”.
Così,
quindi, quando nella primavera del 2008 la tastiera
della Tiflosystem entrò in forte conflitto con il software della mia
nuova e
formidabile scheda TV,
ordinai subito quella SofType al Torinese, che però non mi rispose,
nemmeno ad altre mie e-mail successive di sollecito. Allora, gli feci
telefonare da mio cognato Gianni, al quale rispose che l'avrebbe mandata
presto per corriere previo bonifico. E' inutile dire che il Piemontese
mi fece sentire un caso pietoso e non una persona quale io sono, a
differenza dei Veneti; è altresì inutile dire che subito dopo lo mandai
a quel paese con una serie di epiteti volgari che vi risparmio, ma solo
in testa naturalmente! Da allora gli scrivo molto di rado e solo se
necessario. Preferisco scrivere direttamente ai Texani, come ho fatto di
recente per passare a Windows 7: essi mi hanno SUBITO risposto che la
loro tastiera era quasi compatibile con Windows 7, poiché bastava solo
abbassare del tutto il livello di protezione per il loro software in
tale SO: e così è. Ecco comunque perchè vorrei, anzi
voglio, esigo terapiste occupazionali e assistenti informatiche per
tutti i disabili.
In ogni
caso, sogno di fare una vincita veramente molto grossa - magari al
SuperEnalotto -, tanto da poter comprare il copyright
della SofType con Dragger agli Americani, e farne un software copyleft
sul sito della
www.lucacoscioni.it
, con dizionari virtuali in tutte le lingue che i disabili di tutto il
mondo potranno inserire nella funzione SALVA PAROLA della tastiera su
schermo. Naturalmente la SofType sarebbe compatibile
anche con Linux, e farei pure
una corposa iscrizione a pacchetto ai soggetti radicali. Il tutto alla
faccia di quegli ipocriti dei Pro-Life. Rimarrà forse un sogno, ma se si
avvererà, mi battezzerò di nuovo, e vi inviterò alla successiva festa,
Pro-Life compresi.