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Inserito da Redazione il 09/01/2011 alle ore 08:09:07 - sez. Regione - visite: 3458
Bura on line, gratis per tutti e con valore legale. L’edizione cartacea sarà archiviata
Bura on line, gratis per tutti e con valore legale. L’edizione cartacea
sarà archiviata
Il bollettino sarà redatto in forma digitale e diffuso
gratuitamente in forma telematica. Rimane però inattuata la parte che
riguarda la consultazione di tutte le delibere di giunta regionale, obbligo
ottemperato da quasi tutti i comuni ma non dalla Regione Abruzzo
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Così il 2011 sarà ricordato per il pensionamento
del Bollettino ufficiale della Regione Abruzzo in forma cartacea e a
pagamento. Infatti è da poco in vigore la Legge Regionale 9 dicembre
2010, n. 51 riguardante proprio il "Nuovo ordinamento del Bollettino
Ufficiale della Regione Abruzzo".
In sostanza adesso il Bura (l'equivalente della
Gazzetta Ufficiale dello Stato Italiano)
e' consultabile
da tutti i cittadini online e gratuitamente a questo indirizzo web.
Così il bollettino sarà redatto in forma digitale
e diffuso gratuitamente in forma telematica (così come era già da
due anni), e con validità legale. Gli abbonamenti non dovranno pertanto
più essere rinnovati perché farà fede quanto pubblicato on line con un
notevole risparmio di tempo, carta e soldi da parte degli utenti ma
anche della pubblica amministrazione.
Tuttavia, per tutto il primo semestre 2011, l'invio
del Bollettino Ufficiale in versione cartacea sarà assicurato a coloro
che ne faranno richiesta per particolari esigenze. La sua estinzione
è però certa.
«Si tratta», ha ricordato il consigliere del
Pdl, Riccardo Chiavaroli, «di un fatto rilevante verso il doveroso
avvicinamento delle istituzioni ai cittadini,oltretutto avvalendosi di
facili e moderne tecnologie e al tempo stesso scongiurando un superfluo
dispendio di carta. Tale legge - conclude Chiavaroli - approvata
poche settimane fa dal Consiglio su proposta della Giunta, e' l'ennesima
riforma strutturale e a costo zero di cui questa maggioranza ed il PDL
in Abruzzo possono andare fieri».
Più facile parlare oggi e rendersi conto dei vantaggi
rispetto a qualche anno fa: era il 2007 quando PrimaDaNoi.it
lanciò una sottoscrizione ed una petizione on line per “liberare” i
contenuti pubblici
dalle gabbie dell’edizione cartacea.
Allora, infatti, per leggere quanto la Regione faceva
e pubblicava sul Bura bisognava possedere materialmente una copia
cartacea (oggetto sempre troppo raro). Una situazione che già tre anni
fa posizionava l’Abruzzo agli ultimi posti in Italia per l’adeguamento
tecnologico: le altre regioni infatti avevano già edizioni on line dei
rispettivi bollettini.
L’Abruzzo invece dal punto di vista tecnologico si
è sempre contraddistinto da una endemica arretratezza che fa il paio
con una ancora oggi diffusa analfabetizzazione informatica della classe
dirigente.
La petizione ottenne oltre mille firme e da quale scaturì una
proposta di legge in Consiglio regionale.
Dal 2008 sul sito è possibile consultare
gratuitamente una versione on line, ma fino alla fine del 2010, quella
edizione non aveva valore legale. Il 2011 segnerà il sorpasso
dell’edizione on line e l’archiviazione definitiva dell’edizione
cartacea. L’unico rammarico rimane per il ritardo con il quale
certe conquiste vengono digerite dagli amministratori pubblici. Un
ritardo che anche questo è costato ingenti risorse pubbliche.
Rimane invece inattuata ancora oggi la parte che
riguarda la consultazione di tutte le delibere di giunta regionale,
obbligo ottemperato da quasi tutti i comuni ma non dalla Regione Abruzzo.
Il decreto Brunetta tra le altre cose prevede anche la
pubblicazione (e l'aggiornamento) delle consulenze affidate dagli enti
pubblici ma anche dagli enti strumentali (mai norma fu intepretata in
maniera così diversa...). Sulla trasparenza c'è ancora molto da fare ma
su questi punti non c'è mai stata particolare attenzione.
Fonte:
www.primadanoi.it
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