Ieri sera, alle 18:30, presso la Sala Consiliare,
contestualmente ad altri Comuni d'Italia, si è tenuto il Consiglio
Comunale monotematico sull’argomento: "La Musica Popolare e
Amatoriale dal 1861 a oggi". L'iniziativa, che si inserisce
nell’ambito dello storico evento che vede il Paese celebrare i 150
anni dell’Unità Nazionale, è stata proposta dal Ministero per i
Beni e le Attività Culturali a tutti i Comuni d'Italia e nasce per
il riconoscimento dei gruppi di Musica Popolare e Amatoriale
come Gruppi di Interesse Comunale. Il Comune, nell'occasione,
ha riconosciuto due gruppi musicali che svolgono la loro attività senza
scopo di lucro: il Complesso Bandistico "Salvatore
Trovato" Città di Casoli e la Fanfara “A. La Marmora”
Ass. Naz. Bersaglieri Sangro-Aventino di Casoli.
La Delibera sarà esaminata dal Consiglio dei
Ministri e i Comuni che avranno inviato le Delibere di
riconoscimento dei Gruppi, dal mese di Febbraio 2011 e per la durata di
una settimana, avranno la possibilità di allestire uno spazio presso
il Museo delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, senza oneri aggiunti
per il Comune, dove si potranno apprezzare le importanti
ricchezze territoriali e per offrire una visibilità a tutto tondo
di quanto appartiene ad un patrimonio culturale da promuovere e
valorizzare. Si chiuderà la settimana di esposizione, con il
concerto o l’esibizione del Gruppo riconosciuto d’Interesse Comunale del
Comune che espone.
In Consiglio, l'evento si è svolto in
sordina e in presenza di soli tre cittadini. Tant'è che, mentre in
altri comuni, preventivamente organizzati, durante il consiglio
aperto si deliberava in luoghi come teatri storici (leggi)
ed altri locali pubblici idonei a celebrare un evento culturale
(proprio per rendere partecipe il cittadino), a Casoli si vietava addirittura di scattare qualche foto ricordo
(nonostante ci fossero dei precedenti con altre sedute straordinarie...),
poichè il regolamento non prevede nulla a riguardo. Parole già
sentite, lo si rammenta dopo quasi 5 anni, ma nessuno ha provveduto a
colmare questa lacuna. Il Consigliere di minoranza Concezio Tilli, nel mezzo del suo
intervento, ha abbandonato la seduta, contrariato dall'atteggiamento e
dai richiami del Presidente del Consiglio Massimo Tiberini che
svolgeva il suo ruolo con eccessiva rigidezza per un Consiglio Comunale
APERTO ad una discussione che, secondo la proposta del Ministero, per i
Beni e le Attività Culturali, avrebbe dovuto coinvolgere anche la
popolazione... ma ahimé... così non è stato. Come siamo lontani dai
consigli comunali in diretta streaming... e come siamo lontani dalla
trasparenza tanto decantata!