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Redazione il 28/03/2011 alle ore 11:20:54 - sez.
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Il regolamento per la disciplina delle registrazioni audiovisive delle sedute del Consiglio Comunale
Il regolamento per la disciplina delle registrazioni audiovisive delle
sedute del Consiglio Comunale
L'intenzione è favorire la partecipazione dei cittadini
all'attività politico-amminstrativa, anche con la diffusione delle registrazioni
attraverso il sito web del Comune. La pubblicazione però, per gli altri soggetti
proponenti, è vincolata a tutta una serie di obblighi che vanno rivisti al fine
di non scoraggiare le riprese
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Un regolamento per la disciplina delle registrazioni audiovisive del Consiglio
Comunale, a Casoli, non l'avevamo mai avuto e, nulla vietava o consentiva l'uso
di fotocamere, videocamere o registratori durante le sedute. Dall'insediamento
dell'attuale Amministrazione, la prima richiesta per una registrazione, è pervenuta
da un cittadino in occasione di una delle prime sedute ad inizio mandato.
L'allora Presidente del Consiglio Enrico Totaro, non autorizzò l'uso
del registratore, in quanto mancava un regolamento per la disciplina delle
registrazioni. Ci si aspettava quindi una proposta da portare in Consiglio in
tempi brevi da parte dei consiglieri di maggioranza o anche di minoranza, ma
tutto è rimasto volutamente nel dimenticatoio fino al 18 Gennaio 2011, quando un
altro divieto (per le foto questa volta) è giunto dal Presidente del
Consiglio Massimo Tiberini, sempre per la stessa motivazione: mancanza
di un regolamento in merito. Anche se quel Consiglio straordinario, doveva
essere convocato in seduta aperta, come da disposizione del Ministero dei Beni
Culturali, garantendo così la partecipazione e quindi il coinvolgimento dei
cittadini e soprattutto degli interessati.
Il proponente del regolamento infatti, è proprio l'attuale Presidente del Consiglio
Massimo Tiberini, che durante la seduta del 9 Marzo 2011, ha presentato la
propria
proposta (che non si distacca molto dai regolamenti di altri Comuni che hanno
già adottato tale provvedimento) ed ha chiesto anche l'approvazione dell'emendamento
all'art. 4 che rappresenta la volontà emersa durante la conferenza dei
capigruppo di permettere le registrazioni audiovisive anche in seduta stante.
Prima dell'ultimo comma, l’art. 4 viene integrato con il seguente testo "Il Presidente del Consiglio Comunale
può esprimere l’assenso o il diniego ad una richiesta presentata per iscritto
prima dell’inizio della seduta consiliare, sentiti in merito i Capigruppo
Consiliari".
"Riteniamo coerente con la nostra idea di partecipazione e trasparenza -
ha affermato durante il proprio intervento il Consigliere Piero D'Amico -
consentire alla comunità di conoscere l’attività svolta dal C.C. e l’operato dei
singoli consiglieri eletti"
Secondo l'Art. 2 del regolamento, infatti, la finalità è quella di
attribuire alla diffusione televisiva e/o attraverso web delle sedute pubbliche
del Consiglio Comunale, la funzione utile di favorire la partecipazione dei
cittadini all'attività politico-amministrativa dell'Ente. A tale scopo il
sito internet istituzionale potrà essere predisposto per la trasmissione in
diretta e in differita delle sedute pubbliche del Consiglio Comunale.
Andando avanti nella lettura del regolamento però, ci si accorge che risulta
abbastanza vincolante ed articolato, soprattutto nella parte che riguarda l'uso delle
registrazioni audio o video. Nell'Art. 7 infatti, si legge: "E'
consentita la sola diffusione integrale delle riprese effettuate, in quanto
unica modalità coerente con le finalità dell'informazione pubblica completa e
trasparente, eccezion fatta per le sole trasmissioni che garantiscono il
diritto all'informazione (es. telegiornali). E' vietato il commercio del
materiale audiovisivo da parte del soggetto autorizzato, il quale ha
l'obbligo di fornire gratuitamente al Comune un DVD contenente la completa
registrazione di ogni seduta consiliare".
Una copia dunque, va consegnata gratuitamente e obbligatoriamente al
Comune, senza conoscere l'uso che l'amministrazione potrebbe farne. E la
pubblicazione, se non si tratta di un telegiornale, va fatta integralmente (quindi senza
montaggio e senza commenti), costringendo qualsiasi altro organo d'informazione
che usa come mezzo il web, a lavorare su files molto pesanti, visto che non si specifica se ci si
riferisce all'intera seduta o ci si può limitare anche all'intera
ripresa di un solo argomento previsto all'ordine del giorno, come per esempio
discussioni importanti che riguardano l'approvazione del bilancio o
argomenti legati alla chiusura dell'ospedale.
Il regolamento (che tra l'altro ruota tutto intorno alla figura del Presidente
del Consiglio tralasciando l'ipotesi che un domani, secondo il nuovo Statuto,
l'Ente potrebbe anche farne a meno) andrebbe rivisto e modificato
considerando questi aspetti, o
almeno si spera, che tutto ciò venga chiarito, concordato e messo al verbale
sin dal momento dell'autorizzazione, inclusa la dichiarazione sull'utilizzo del
materiale altrui da parte dell'Ente.
"Come gruppo di minoranza - ha detto il consigliere Concezio Tilli
- siamo
favorevoli alle riprese del Consiglio sotto qualsiasi forma, così come oggi la
tecnologia ci consente, però ci asteniamo dal voto, in quanto il regolamento
presentato ci sembra troppo articolato per la realtà del Comune di Casoli e
doveva quindi essere presentato in maniera più semplicistica. La pubblicità
degli atti è espressamente garantita dal Garante della privacy, senza l'obbligo
di informare i presenti da parte di un soggetto pubblico (richiamando il codice
deontologico dei giornalisti) e quindi senza il consenso degli interessati.
Viene espresso il diniego da pare del Garante - ha proseguito il consigliere
Tilli - solo per la diffusione dei dati idonei a rilevare lo stato di salute
o far emergere situazioni legati a particolari disagi socioeconomici o
giudiziari di un soggetto e non per i dati sensibili legati all'opinione
espressa dai consiglieri durante le sedute"
Di seguito il link per accedere alla delibera (con il relativo
regolamento) dove è possibile leggere gli interventi
dei consiglieri
che hanno partecipato alla discussione della proposta:
Delibera e
regolemento per registrazioni audiovisive in C.C.»
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