|
|
Decreto salva Chiodi, le reazioni del Sindaco e del Vicesindaco di Casoli
De Luca: "Il governo per soccorrere Chiodi ignora le leggi e calpesta il popolo". Tiberini: "Si fa approvare un piano che non rispetta neanche i livelli essenziali di assistenza".
Decreto salva Chiodi, le reazioni del Sindaco e del Vicesindaco di
Casoli
Area commenti di FaceBook
.Tagliati i piccoli ospedali il problema è risolto?No signori miei,si accorgeranno, dai conti della mobilità passiva,che il disavanzo è ancora immmenso ed allora comincerà l'eutanasia degli ospedali medi!Sfasciando pure Atessa,ortona,vasto,popoli,sulmona...per cui in questa regione non si starà più sicuri,per quanto riguarda la salute!Mi sta venendo un dubbio atroce:"Non è che l'attuale classe politica al potere della nostra Regione sia peggio di quella passata che ha rubato ed intrallazzzato con le cliniche private?Forse il Presidente Chiodi non ancora se ne rende conto!La sua posizione stà diventando anacronistica.Da un lato,quelli che lo hanno votato per avere un sanità più valida,dall'altro lato lui stesso che si stà intestardendo a chiudere ospedali privando vaste zone di territorio di curarsi in modo decente!La sua gestione commissariale è stata deleteria!Non c'è stata programmazione e la sanità Regionale è andata a rotoli!Liste d'attesa per esami diagnostici,addirittura annuali per esami strumentali,ospedali eccellenti come Chieti e Pescara scoppiano di malati perchè le zone interne si sono riversate in massa!Il risanamento non c'è,invece di sicuro c'è una ingovernabilità assoluta....forse,per un certo decoro o decenza è meglio lasciare...
|
|
|
|
casoli.org è un sito pubblicato sotto
Licenza Creative Commons |
Dove non specificato diversamente, è possibile riprodurre il
materiale: non alterandolo, citando sempre la fonte e
non
traendone vantaggi economici. |
|
Riferimento
legislativo sulla privacy |
Legge 633 del 22 aprile
1941 e successive modifiche ed integrazioni
Protezione del diritto d'autore e di altri
diritti connessi al suo esercizio
SEZIONE II
Diritti relativi al ritratto.
Art. 97
Non occorre il consenso della persona ritrattata
quando la riproduzione dell'immagine è
giustificata dalla notorietà o dall'ufficio
pubblico coperto da necessità di giustizia o di
polizia, da scopi scientifici, didattici o
culturali, o quando la riproduzione è collegata
a fatti, avvenimenti, cerimonie
di interesse pubblico o svoltisi in pubblico.
Il ritratto non può tuttavia essere esposto o
messo in commercio, quando l'esposizione o messa
in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla
reputazione od anche al decoro della persona
ritratta. |
|
Nota (ndr): per quanto
attiene il ritratto di minori, la
pubblicazione nei termini e modi indicati nel
precedente Art. 97, è vietata solo per i minori
coinvolti in vicende giudiziarie (art.13
D.P.R. 22/09/88 n.448 ed art.50 D.L. 30/06/03
n.196, che estende il divieto anche ai casi
di coinvolgimento a qualunque titolo del minore
in procedimenti giudiziari in materie
diverse da quella penale). |
|
| Torna in alto | |
|
|
Content Management System powered by
dBlog ® Open Source . Modifiche e WebDesign by
casoli.org
|
Sito aggiornato ad intervalli
irregolari in base alla disponibilita' e alla reperibilita' dei materiali,
non iscritto al registro stampa ai sensi della Legge
n.
62/2001 (Art.1 comma2)»
|
|
|
|
Utenti online sul sito: 4252 .
|
|
21/11/2024 ore 16:11:51
reso in 31 ms
|
|
.
|