Il volume racconta una regione girovaga a metà strada
tra Nord e Sud, tra emigrazione e immigrazione, tra accoglienza e
chiusura: l’Abruzzo. Il fenomeno migratorio nella generalità del suo
manifestarsi si rivela qui sorprendentemente omogeneo, offrendo alle
scienze sociali, psicologiche e politiche un terreno fertile per la
ricerca e per la riflessione sulle emergenze teoriche del momento.
Le autrici:
Eide Spedicato Iengo è professore associato di
Sociologia generale nella Università "G. D'Annunzio" di Chieti-Pescara;
insegna Sociologia generale presso la Facoltà di Scienze Sociali e
presso la Facoltà di Scienze della Formazione nell'Università degli
Studi Telematica "Leonardo da Vinci" e dirige, inoltre, il "Centro
Interdipartimentale sulla Società Multiculturale". Da anni studia il
tema della "differenza" con particolare attenzione all'infanzia, alla
realtà femminile, alla condizione anziana e al mutamento
socio-culturale. Sui temi dell'adolescenza ha curato alcune inchieste
per conto dell'Unicef. Tra i suoi contributi più recenti: Senilità e
dintorni, 2003; Per incontrare la sociologia. Definizioni, concetti,
tendenze, paradigmi, 2006; "E da Eva nacque Adamo". Rapporto di ricerca
sulle donne manager in Abruzzo, 2006.
Lia Giancristofaro insegna Etnologia e
Antropologia Culturale e Interculturale presso l'Università di Chieti. È
dottore di ricerca in Lingua e Letteratura delle Regioni d'Italia e in
Antropologia Storica. Dirige la "Rivista Abruzzese", fondata nel 1948.
Le sue ricerche etnografiche riguardano l'economia e il diritto, il
folklore contemporaneo, le problematiche migratorie e di genere. Tra i
suoi volumi, Cultura popolare abruzzese, trilogia, 1999-2002; Il segno
dei vinti, 2005; Folklore abruzzese, 2005; Galateo abruzzese, 2009.