Dall’Abruzzo 3000 Euro per tornare a comunicare
Dall’Abruzzo 3000 Euro per tornare a comunicare
Approvata la legge regionale per l’acquisto di ausili
informatici ai disabili gravi
a cura di Severino Mingroni per "Agenda
Coscioni"
Senza il mio HeadMouse e Internet, esisterei solo per la mia
famiglia e per pochi amici locali. Grazie al computer invece, esisto per tutto
il mondo (indipendentemente dai miei congiunti), e posso informarmi su ogni
argomento, anche attraverso una radio-tv sul mio desktop. Per me quindi, era
inconcepibile che computer e Internet fossero a carico della famiglia del
disabile grave. La cosa mi sembrò ancora più assurda quando, nel gennaio 2005,
con quasi 2000 euro regalatimi nell’ottobre precedente, acquistai un PC e scheda
tv nuovi: con essi, i problemi informatici che avevo, sparirono subito! Per
risolvere questi ultimi, più di un anno prima, mi ero rivolto a molti; tuttavia,
solo Radio Radicale si interessò al mio caso; per fortuna, l’allora “semplice”
giornalista della RAI Abruzzo Maria Rosaria La Morgia, in quel momento, stava
ascoltando RR; e così, la mattina del 13 settembre 2003 mi pare, venne a casa
mia per fare un servizio giornalistico su di un locked-in informatico per forza
(servizio che poi andò in onda, mi sembra pure a livello nazionale). Però,
specialmente in Italia, chi non può più gridare, né occupare niente, non viene
ascoltato mai. Ragion per cui, restai con i miei problemi fino al gennaio 2005.
Dopo tale data, continuai a corrispondere con Maria Rosaria e, oltre che di
computer e Internet, le scrissi anche di assunzione diretta di persone, per
l’assistenza del disabile grave, da parte del disabile grave stesso con soldi
pubblici (la qual cosa è detta in breve Vita Indipendente). Nell’aprile 2005,
alle elezioni regionali, Maria Rosaria si candidò e divenne Consigliere
regionale della Maggioranza: in tale veste, mi assicurò che avrebbe fatto il
possibile per i disabili gravi abruzzesi. Un anno dopo circa, alle elezioni
politiche, come candidato Coscioni in Abruzzo, ero nella lista della Rosa nel
Pugno per la Camera dei Deputati. Nelle mie considerazioni ipertestuali ed
elettorali sulla rivista Cellule Staminali del 17 marzo scorso, chiesi allora
con più forza pure che: le spese sostenute dal disabile grave per pagare
computer e Internet, fossero rimborsate dalla sua propria Regione. Poche
settimane fa, sul n. 82 speciale del Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo
dell’8 settembre 2006, è stata pubblicata una Legge che, all’articolo 20, tra
l’altro, così recita: “(...) La Regione Abruzzo, per il tramite delle
ASL, eroga contributi in favore dei portatori di grave disabilità motoria e
psichica, qualora ricorrano condizioni di estrema gravità dell’handicap,
attestate mediante certificazione del medico specialista della ASL di
appartenenza. Sono escluse le disabilità derivanti da patologie strettamente
connesse ai processi dell’invecchiamento.
I contributi sono finalizzati al rimborso di spese derivanti da:
acquisto o noleggio di ausili informatici ad alto contenuto innovativo, ivi
compresi sistemi applicativi specifici, non inclusi negli elenchi del
nomenclatore tariffario di cui all’art. 34 della Legge 104/1992 o agli stessi
riconducibili ai sensi dell’art. 1, comma 5, D.M. 27 agosto 1999, n. 332
indispensabili per consentire una vita di relazione;
pagamento di canoni fissi per l’accesso alla rete informatica.
I contributi sono concessi, per singolo avente diritto, sino all’importo massimo
di € 3.000,00 (tremila). La concessione di contributi sino alla concorrenza
dell’importo massimo, determina l’impossibilità di presentare analoga domanda
nel corso del triennio successivo.
Il riparto dei fondi alle singole ASL, in sede di prima applicazione della
presente legge, è effettuato con riferimento alla popolazione residente. I
successivi riparti sono effettuati su base proporzionale delle richieste ammesse
a contributo nel corso dell’anno precedente. (…)”.
Nel ringraziare sentitamente la Regione Abruzzo e la Consigliere Maria Rosaria
La Morgia (penso per conto di tutti i disabili gravi abruzzesi), non posso non
pormi la seguente domanda: a quando una Legge simile in tutte le Regioni
italiane?
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