I DS esprimono il loro pensiero sull’Ospedale di Casoli
I DS esprimono il loro pensiero
Un governo di centro-sinistra, non può penalizzare
cinque ospedali pubblici e allo stesso tempo salvaguardare sette ospedali
privati
«I ruolo, più volte ribadito, dell'ospedale per una
comunità dei territori interni - dicono i DS della sezione di Casoli -
non è solo quello di rispondere alle necessità sanitarie, esso infatti ha anche
un ruolo sociale, economico e psicologico. Conferisce tranquillità
sopratutto alle persone anziane che popolano le nostre zone, che si sentirebbero
abbandonate e senza il punto di riferimento che l'ospedale rappresenta. Non
accettiamo l'idea che in politica regionale - continua il comunicato - un
governo di centro-sinistra, elabori un piano di risanamento del S.S.R. che
penalizzi cinque ospedali pubblici, salvaguardando sette ospedali privati
con numero di posti letto esigui.
Non accettiamo neanche come attenuanti il fatto che l'Ospedalità Privata assorba
solo il 20% della spesa sanitaria, né che i contratti siano già in essere, né
che si potrebbero scatenare richieste di risarcimento in quanto il legislatore
considera paritario il ruolo della sanità pubblica con quella "privata", che
privata non è.
Chiediamo pertanto, di prendere come esempio la Regione Emilia Romagna
che non ha accreditato nessuna struttura privata a offrire servizi sanitari in
convenzione; ci auguriamo inoltre che si possano riconsiderare le sorti del
nostro nosocomio alla luce delle imprescindibili esigenze dell'intera comunità
del Sangro-Aventino.»
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