|
|
Il Comune di Gessopalena e l'energia elettrica da fonti rinnovabili
Il Gruppo Consiliare Minoranza Gessopalena: "Noi avremmo realizzato la centrale sul fiume Aventino muovendoci in tempo, rispettando le leggi e lasciandola soprattutto pubblica, cioè fatta direttamente dal Comune"
Il Comune di Gessopalena e l'energia elettrica da fonti rinnovabili
Link correlati |
Comunicati Wwf | Il Gruppo su FB "Amici
dell'Aventino" |
Web-Link
Di segito il Comunicato
Stampa del Gruppo Consiliare di Minoranza del Comune di Gessopalena.
Il Patto dei Sindaci, al quale il comune di
Gessopalena ha aderito, impegna Comuni e Regioni ad aumentare
l’efficienza energetica utilizzando fonti energetiche rinnovabili nei
loro territori. E' l'unico strumento europeo che mette in rapporto
diretto i Comuni con l'Europa. Permette di intervenire nel campo delle
rinnovabili, dell'edilizia e della mobilità sostenibili. I progetti
finanziabili sono svariati, da interventi di urbanistica, a
rimboschimenti e, non da ultimi, investimenti in fonti rinnovabili. I
Comuni possono risparmiare sulla propria bolletta energetica installando
ad esempio pannelli solari sui propri edifici, o diventando produttori
di energia da vendere, installando impianti su terreni comunali e/o
corsi d'acqua. Il Comune presenta il progetto direttamente alla
Commissione Europea e la Banca Europea degli Investimenti concede un
finanziamento a tassi agevolati, prossimi allo zero, da restituire in 20
anni. I Consiglieri di opposizione erano e sono convinti che questa era
la strada da percorrere e procedere per un investimento pubblico, cioè
fatto direttamente dal Comune per la produzione di elettricità.
Il
sindaco Innaurato Antonio Mario, con la sua maggioranza, ha voluto fare
diversamente e dare opportunità di forti guadagni a privati, come
di seguito viene spiegato:
FOTOVOLTAICO DI CONTRADA
CALDERALI:
A gestire questa centrale per i prossimi 20 anni sarà la Midal
S.r.l.- Sphere Energy 2 S.r.l. – Newco di Guilmi. La capacità
produttiva annua di questo impianto sarà di circa 1.200.000 MWatt. Il
nostro Comune percepirà 10.000 € l'anno. La Società di gestione in 20
anni guadagnerà milioni, il Comune invece pochi spiccioli. Altri
comuni italiani, anche del nostro circondario, quali Roccascalegna,
Montenerodomo ed altri, a parità di potenza prodotta, guadagnano sette
volte di più. Noi gessani siamo molto generosi e ci piace fare regali
!!
FOTOVOLTAICO SUL TETTO DELLA
SCUOLE MEDIE:
Con il Verbale di Giunta comunale del 16 febbraio 2012, il sindaco
Innaurato Antonio Mario con gli Assessori presenti, due su quattro, ha
deciso di procedere alla bonifica del tetto in amianto della scuola
media di via Finamore. Quindi darà in uso ad un Società privata tale
superficie per l'installazione di pannelli fotovoltaici. E siamo
alle solite....sempre e solo privato. Ma quel tetto non era già stato
bonificato pochi anni fa dalla ditta Project 2000, il cui titolare è
il fratello dell'allora e dell'attuale Vicesindaco? Non si è detto
che il tetto in Eternit era stato incapsulato? Se la vernice non
poteva sortire effetto, magari perché non era quella specifica, allora
si è giocato con la salute pubblica ?? Se invece il tetto è da
consolidare, perché una Società privata deve far soldi, é giusto
utilizzare soldi pubblici ? Tale centrale elettrica che vantaggio
economico porterà al Comune?
CENTRALE IDROELETTRICA EX
MULINO TOZZI:
Noi della lista Civica “Terra Gypsi” avevamo nel programma elettorale
la realizzazione di tale centrale. L'avremmo realizzata se il
risultato elettorale non ci avesse condannato al ruolo di minoranza.
L'avremmo realizzata, perché ci saremmo mossi in tempo, avremmo
rispettato le Leggi ed i Regolamenti, insieme all'acquisizione dei
Permessi che l'opera richiedeva. Ma l'avremmo realizzata soprattutto
Pubblica, cioè fatta direttamente dal Comune, assicurando entrate
economiche interessantissime per garantire ai cittadini gessani servizi
di prim'ordine e qualche posto di lavoro. “Pubblica e non
privata, finanziamenti europei e leasing bancari” furono gli
argomenti di discussione in una assemblea proposta dai Consiglieri di
opposizione nell'autunno scorso presso il Teatro comunale che, seppur
invitato, il Sindaco ritenne opportuno di non partecipare !!!
Come tutti sanno, la possibilità di realizzare questa centrale inizia
nel 2003. Innaurato Antonio Mario, succeduto a Manzi Domenico, snobba
tale opportunità ed il progetto dorme per anni in qualche cassetto del
Municipio!! Improvvisamente la riesumazione di esso porta alla
concessione da parte della Regione Abruzzo dello sfruttamento del flusso
idrico del fiume Aventino, con un costo per il Comune di diverse
migliaia di euro per il canone annuo, ed alla indizione di una gara
d'appalto in concessione, cioè l'affidamento a costruire e gestire la
centrale ad una Ditta privata, in cambio di un ristoro economico annuo
per il Comune. L'intervento del Sindaco di Civitella Messer
Raimondo nella vicenda, a difesa dell'economia del proprio
territorio, diffida per due volte il nostro Sindaco ad andare avanti
con la gara. La diatriba tra i Sindaci va avanti da mesi portando in
evidenza le varie carenze e criticità autorizzative del progetto
di Innaurato Antonio Mario, come di seguito riportate :
- il Ministero dell’Ambiente, con
propria nota del 09 febbraio 2012, dopo aver analizzato l’habitat in cui
l’opera si deve realizzare, ha chiesto al Comune di Gessopalena lumi
rispetto alla mancanza della Valutazione di Incidenza Ambientale;
- la Regione Abruzzo, con nota del 2
marzo 2012, chiede al comune di Gessopalena la Valutazione di
incidenza ambientale a riguardo della lontra e del gambero di
fiume esistenti nel bacino dell’Aventino;
- la Regione Abruzzo, con nota del 17
febbraio 2012, a fronte della posizione contraria alla realizzazione
della centrale idroelettrica di associazioni di pesca sportiva come
l'Arcipesca, Fipsas pesca, Enal pesca, chiede al Sindaco di
Gessopalena di sospendere la procedura di affidamento della
realizzazione dell'opera, al fine di organizzare una riunione
chiarificatrice nella quale approfondire le problematica in oggetto e
dare le spiegazioni e delucidazioni del caso;
- la Regione Abruzzo, con nota del 2
marzo 2012, scrive al comune di Gessopalena quanto segue: la
richiesta di rinnovo in data 24 gennaio 2012 del Nulla Osta
Paesaggistico scaduto 6 agosto2009 non può essere accolta e resta
sospesa in quanto deve essere fatta la Valutazione di Incidenza
Ambientale sull’opera, al fine di verificare gli impatti sulla
specie e sull’habitat della lontra e del gambero di fiume;
- Il Ministero dell'Ambiente, il 5 marzo 2012,
ha diffidato il comune di Gessopalena a sospendere il procedimento di
aggiudicazione dei lavori di realizzazione della centrale idroelettrica
sul fiume Aventino. Precisando che la concessione alla captazione
rilasciata dalla Direzione regionale, in data 10 novembre 2010, è
illegale, innanzitutto per il mancato rispetto dell’art. 96, comma
3, del D.Lgs. 152/2006, spiegando che il provvedimento di concessione è
rilasciato se:
• a) l'opera che si andrà a realizzare non pregiudica il mantenimento
o il raggiungimento degli obiettivi di qualità definiti per il corso
d’acqua interessato;
• b) è garantito il deflusso minimo vitale e l’equilibrio del
bilancio idrico.
In merito al punto a) del rispetto degli obietti di qualità delle acque,
i dati ARTA evidenziano come, sul fiume Aventino dal 2008 al 2009, lo
stato qualitativo delle acque a valle dell’impianto sono passate da
“buono” a “sufficiente”; pertanto non poteva essere rilasciata alcuna
autorizzazione alla captazione, pena l’infrazione rispetto alla
direttiva quadro acque 2000/60/CE, per il raggiungimento di uno stato
“buono” entro il 2015, come recepito dagli artt. 73 e seguenti del
D.Lgs. 152/2006; invece, in merito al punto b) la concessione a derivare
l’acqua, rilasciata dalla Direzione regionale LL.PP. ciclo idrico
integrato il 10 novembre 2010, si basa su un parere dell’Autorità di
bacino richiesto in data 04 giugno 2003. Tale parere fu espresso in
senso favorevole con il silenzio assenso. Con l’entrata in vigore del
D.Lgs. 152/2006 il silenzio assenso é abrogato quindi non poteva
essere rilasciata la concessione. La Regione avrebbe dovuto procedere a
reiterare la procedura di acquisizione del predetto parere di
compatibilità da rendersi, nel caso di mancata pronuncia nei termini da
parte dell’autorità di bacino, a cura di un commissario ad acta nominato
dal Ministero stesso.
Nonostante tutto, il sindaco, Innaurato Antonio Mario, ha
continuato a sostenere, sui quitidiani, TV locali e perfino al prefetto,
di avere tutte le autorizzazioni per proseguire con la procedura di
affidamento dei lavori !! Pare invece che la realizzazione della centrale
idroelettrica non sia possibile, ma il sindaco non ha voluto sentire ragioni !!
Non mancano solo i regolari permessi, ma soprattutto e' impedita la
captazione dell'acqua. A questo punto cosa succedera' ? Ci saranno rivalse
economiche di quanti hanno lavorato, come l'ing. Scutti che ha redatto il
progetto preliminare, la commissione di gara, l'associazione di imprese
aggiudicatrice dei lavori per fidejussioni, progetti definitivi, ecc.
ecc..
Il
bilancio comunale è già in grave sofferenza, ed anche con l'incasso dei pochi
euro del fotovoltaico realizzato a Calderali, andrà in estrema negatività e
dovrà essere dichiarato il dissesto economico, un tracollo per il comune !! A
questo punto sarebbe auspicabile che, coloro che hanno ritenuto di fare grandi
affari per il paese paghino di tasca loro e non gli inconsapevoli cittadini
!!
Il Gruppo Consiliare di Minoranza del Comune di Gessopalena
Area commenti di FaceBook
Nessun commento inserito.
|
|
|
|
casoli.org è un sito pubblicato sotto
Licenza Creative Commons |
Dove non specificato diversamente, è possibile riprodurre il
materiale: non alterandolo, citando sempre la fonte e
non
traendone vantaggi economici. |
|
Riferimento
legislativo sulla privacy |
Legge 633 del 22 aprile
1941 e successive modifiche ed integrazioni
Protezione del diritto d'autore e di altri
diritti connessi al suo esercizio
SEZIONE II
Diritti relativi al ritratto.
Art. 97
Non occorre il consenso della persona ritrattata
quando la riproduzione dell'immagine è
giustificata dalla notorietà o dall'ufficio
pubblico coperto da necessità di giustizia o di
polizia, da scopi scientifici, didattici o
culturali, o quando la riproduzione è collegata
a fatti, avvenimenti, cerimonie
di interesse pubblico o svoltisi in pubblico.
Il ritratto non può tuttavia essere esposto o
messo in commercio, quando l'esposizione o messa
in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla
reputazione od anche al decoro della persona
ritratta. |
|
Nota (ndr): per quanto
attiene il ritratto di minori, la
pubblicazione nei termini e modi indicati nel
precedente Art. 97, è vietata solo per i minori
coinvolti in vicende giudiziarie (art.13
D.P.R. 22/09/88 n.448 ed art.50 D.L. 30/06/03
n.196, che estende il divieto anche ai casi
di coinvolgimento a qualunque titolo del minore
in procedimenti giudiziari in materie
diverse da quella penale). |
|
| Torna in alto | |
|
|
Content Management System powered by
dBlog ® Open Source . Modifiche e WebDesign by
casoli.org
|
Sito aggiornato ad intervalli
irregolari in base alla disponibilita' e alla reperibilita' dei materiali,
non iscritto al registro stampa ai sensi della Legge
n.
62/2001 (Art.1 comma2)»
|
|
|
|
Utenti online sul sito: 3619 .
|
|
21/11/2024 ore 15:49:52
reso in 32 ms
|
|
.
|