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		Comunicati Wwf | Il Gruppo su FB "Amici 
		dell'Aventino" |
		
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		Riceviamo e pubblichiamo la lunga missiva rimasta 
		senza risposta inviata via e-mail dall'associazione "PatrickRafting" 
		a diversi soggetti, pubblici e privati e l'elenco dei soggetti 
		interessati dalla nota ed il ruolo che hanno in tale vicenda.
		ELENCO SOGGETTI INTERESSATI
		
		- Paolo Di Guglielmo, sindaco di Civitella Messer Raimondo (Ch);
		
		
		- Abruzzo Rafting Srl: vincitrice lo scorso anno, sotto forma di 
		associazione sportiva, del bando di assegnazione della struttura nel 
		Comune di Civitella M.R. (Ch); 
		
		- Federazione di riferimento: "si sarebbe dovuto avere una 
		Federazione di riferimento se non erro, - dice Patrick Carafa 
		presidente dell'associazione - essendo associazione sportiva, ma che 
		io sappia, La Federazione Italiana Rafting non era interessata; 
		
		- Bacino del Lago di Casoli: ACEA S.p.a. - Roma 
		
		- "Ponte di Ciclone" : che interessa i Comuni di Civitella e 
		Gessopalena;
		
		- Nicola Di Guglielmo: amministratore comunale di Civitella M.R., 
		nonché gestore di un B&B e di un'azienda di produzione e trasformazione 
		funghi nello stesso Comune;
		
		- Parco Fluviale dell'Aventino: "si paventa- dice 
		Carafa nel comunicato - l'istituzione di tale possibilita' tra 
		diversi Comuni non meglio identificati della Vallata per non meglio 
		identificati motivi e scopi";
		
		- Comune di Gessopalena: per l'eventuale costruzione in un'area 
		di interesse dello stesso Comune della centrale idroelettrica presso 
		l'ex Mulino Tozzi; 
		
		- Masseria Cerasella, di Pescocostanzo - Centro Rafting 
		denominato Rafting Maiella: "sul sito della Masseria Cerasella - 
		dice il comunicato - apparve pubblicita' del Centro Rafting Majella 
		"fondato" dai fondatori dell'Associazione sportiva Rafting Umbria della 
		Si.ra Cristina Innocenzi operanti sul fiume Corno in Umbria provincia di 
		Pg sottonome di Centro Rafting "Rafting Umbria" in cui si diceva che 
		presso la struttura in oggetto del Comune di Civitella M.R. erano 
		attivate discese rafting."
		
		- Paolo Caputo: "socio A.S. Abruzzo Rafting, lo scorso anno, 
		- scrive Carafa - oggi probabilmente socio di Abruzzo Rafting 
		Srl"
		
		- Comune di Casoli (Ch): come Riferimento e per la presenza del 
		lago nello stesso territorio comunale
		
		 IL CONTENUTO DELLA MISSIVA INVIATA VIA E-MAIL DA PATRICK CARAFA 
		AI SOGGETTI DI CUI SOPRA
		
		Sono a chiedere con questa e-mail delucidazioni in merito ad eventi e 
		situazioni occorsi negli ultimi anni, che non mi sono ancora molto 
		chiari, forse per gli impegni anche volti all'attivita' di promozione 
		sportiva e turistica della zona e della Regione.
		
		Innanzitutto chiedo se la struttura di Localita' Forconi 
		denominata "camping strada comunale", nel Comune di Civitella Messer 
		Raimondo, nelle vicinanze del ponte sul Fiume Aventino cosiddetto Ponte 
		di Ciclone, è stata riassegnata come da procedura descritta nel Bando 
		di assegnazione 2011 in allegato.
		
		Sempre a proposito del bando di assegnazione, sono a chiedere chi 
		fossero, se possibile, i fondatori dell'associazione sportiva che si 
		aggiudicò lo stesso, lo scorso anno e i soci della Srl Abruzzo 
		Rafting che dovrebbe operare in zona questa stagione.
		
		Così come sono a chiedere chi sono i circa 1000 soci/fruitori della 
		A.S. dello scorso anno, nel comune di Civitella Messer Raimondo, 
		come apparso sugli organi di stampa, che prese in gestione la struttura 
		in oggetto, e la federazione sportiva di riferimento del caso.
		
		Chiedo inoltre se, lo scorso anno, siano stati rispettati tutti i 
		requisiti richiesti nel bando, in allegato. E se ci sono le premesse 
		affinchè siano in essere, con la riassegnazione della struttura questo 
		anno.
		
		Sono a chiedere anche la destinazione d'uso dell'area in oggetto 
		e come mai siano stati richiesti requisiti tali per l'apertura di un 
		centro rafting, così denominato nel bando di assegnazione, in 
		quell'area.
		
		Come mi chiedo se la struttura e tutta la zona circostante sia stata 
		messa in sicurezza, dall'eventualita' di piene improvvise come quelle 
		del '92 e del 2001, se non vado errato, e dal carattere torrentizio 
		dell'Aventino; cosi' come chiedo se l'area interessata dalla frana 
		già dal 2000 circa, sulla sinistra orografica appena a valle della 
		struttura stessa in oggetto, sia in qualche modo monitorata.
		
		Ho notato peraltro, che si sta ristrutturando la struttura al bivio 
		del ponte di Ciclone, nelle immediate prossimità dell'alveo fluviale 
		sulla sinistra orografica del fiume poco prima del ponte stesso 
		sull'Aventino.
		
		Inoltre si scrive, per sapere se sia stato bonificato il fiume a 
		Valle della struttura e l'area sulla destra orografica dell'Aventino 
		di fronte la stessa, dopo la piena del 1992, se non sbaglio, a detta dei 
		residenti dell'area circostante, da oggetti materiali quali rifiuti 
		in genere, manufatti, strutture, pericolose per i naviganti del fiumi, 
		i fruitori dello stesso e per il bacino del Lago di Casoli a Valle del 
		Ponte di Ciclone.
		
		Tali considerazioni, dopo aver avuto modo di rileggere casualmente poco 
		tempo fa, la Legge Galli del 1994 ancora in vigore se non erro.
		
		
		Aggiungo inoltre, ma è un mio modesto parere, che il Ponte di Ciclone 
		sull'Aventino, data la mancata pulizia dell'alveo fluviale, 
		probabilmente, funge come diverse volte gia accaduto,"da tappo", al 
		regolare flusso del fiume, data la mancanza di pulizia ordinaria e 
		straordinaria dello stesso, e l'accumulo di sedimenti,che potrebbe 
		"compromettere la stabilita" e il regolare funzionamento anche del 
		bacino del Lago di Casoli a valle dell'area in oggetto.
		
		Chiedo anche se gli scarichi fognari della struttura di cui sopra, 
		siano stati messi a norma, evitando lo scarico diretto in fiume, 
		così come se siano state messe in sicurezza le panche, i tavoli, il 
		ponte d'accesso, i servizi igienici, il cancello, le staccionate in 
		legno, i bagni, la cucina, il parcheggio e l'area tutta in generale.
		
		Chiedo anche se all'incontro avvenuto c/o la allora futura sede Patrick 
		Carafa Group, insieme a Nicola Di Guglielmo, c'era già idea di un 
		bando di assegnazione e se in qualche modo ci sarebbero stati i 
		presupposti per pensare ad una possibilità di prelazione a noi 
		riservata.
		
		Chiedo chiarezza anche ad affermazioni circa la volontà o l'intento di
		creare/attirare 7-8 centri rafting sul fiume Aventino, affermando 
		personalmente che l'Aventino, secondo mio modesto parere, ne può 
		sopportarne circa 3-4.
		
		Così come sono a riaffermare, la mia considerazione fatta in Vs 
		presenza, in occasione dell'incontro citato, che per una struttura 
		ottimale ci sarebbe voluto un certo tipo di investimento; 
		affermazione che fu travisata a suo tempo ed intesa come una richiesta 
		all'Amministrazione Comunale, controbattendomi che lo stesso non aveva 
		tale disponibilità. 
		Cerco poi di capire gli scopi e l'utilità e chiedo 
		quale sarebbe il funzionamento in termini pratici e materiali del 
		progetto di creazione di un Parco Fluviale dell'Aventino di cui 
		si paventa l'istituzione,cosi' come chi sarebbero i soggetti interessati 
		ed in quale modo è stato pubblicizzato o fatto conoscere a chi 
		eventualmente coinvolto, interessato o in qualche modo messo in causa 
		quale operatore della zona.
		
		Così come non capisco come mai solo ora si sia parlato, con grande 
		clamore, della Centrale di eventuale costruzione presso il Mulino 
		Tozzi, nonostante il progetto sia in essere da più di 10 anni; tutto ciò
		organizzando diversi modi di protesta o aggregazione per cui, 
		Patrick Rafting, in qualità di operatore fluviale e sportivo della 
		zona, non sia mai stato ne' informato e ne' interpellato 
		ufficialmente, se non per vie traverse, nonostante le 
		diverse richieste di collaborazione, di creazione di pacchetti che 
		interessassero nello specifico il Comune di Civitella M. R.e richieste 
		di diverso genere da diversi soggetti della zona. 
		
		In merito all'ambito fluviale, sono a ribadire inoltre, come lo scorso 
		anno, il mio disaccordo sullo spostamento di pietre, sassi e massi in 
		genere nell'alveo fluviale al solo scopo di creare corridoi d'acqua o 
		facilitazioni nella sosta dei mezzi acquatici e che tale spostamento 
		eventuale può essere accettato se non per gravi e palesi rischi per i 
		fruitori del fiume o del regolare corso del fiume.
		
		Sarei invece orientato e d'accordo, come diverse volte fatto in passato, 
		sulla pulizia del fiume da alberi e rami caduchi che potrebbero 
		compromettere la sicurezza dei fruitori del fiume e il regolare deflusso 
		delle acque, così come alla raccolta sistematica di oggetti di vario 
		genere che la normale variazione del livello del corso d'acqua tende a 
		portare nell'alveo dalle sponde circostanti. 
		
		Chiedo anche chiarimenti in riferimento alla promozione pubblicitaria 
		apparsa lo scorso anno, sul sito web della Masseria Cerasella, di 
		Pescocostanzo, che allego, di un Centro Rafting denominato Rafting 
		Maiella, con sede nell'area pic-nic in Localita' Forconi, nel 
		periodo antecedente, se non erro, l'assegnazione della struttura, in 
		cui si afferma tra l'altro che sull'Aventino ci sia qualche breve rapida 
		per qualche piccola emozione.
		
		Per quanto mi riguarda, dopo esserne venuto a conoscenza, registrai i 
		domini internet Rafting Abruzzo e Absolute Abruzzo per poi poco 
		tempo dopo venire a conoscenza che fu registrato, dal Sig.Paolo Caputo, 
		il dominio Abruzzo Rafting, di cui allego documentazione. Sapendo che si 
		è liberi di poterlo fare.
		
		Così come non è chiaro, in regime di normale collaborazione tra 
		strutture dello stesso genere, nella stessa zona e nello stesso settore, 
		l'affissione pubblicitaria e promozione in genere massiva nel comune 
		d'interesse dell'altro.
		Mi riferisco nello specifico all'affissione dei manifesti 6X3 di 
		luglio/agosto 2011, affermando e sapendo che si è liberi di farlo.
		Non comprendo però come mai nonostante la mia personale e piena 
		disponibilità nel dare una mano in qualsiasi modo possibile, come il 
		prestito di attrezzature e materiali a titolo gratuito e la fornitura di 
		guide rafting, compresa la mia prestazione personale, la struttura del 
		Sig.Caputo, lo scorso anno terminò l'attività il 21 agosto per poi non 
		riprendere più fino a questo momento.
		E perchè le prenotazioni disdette lo scorso anno, in seguito alla 
		chiusura, non siano state girate ad altro operatore fluviale e non 
		necessariamente a Patrick Rafting, essendo diventati peraltro 
		irreperibili con le conseguenze immaginabili del caso per gli altri 
		operatori. 
		
		In attesa di riscontro a ciò sollevato.
		
		Patrick Carafa.