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Inserito da Redazione il 03/07/2012 alle ore 09:42:20 - sez. Comune - visite: 3309
Sergio De Luca risponde alle critiche della minoranza
Il gruppo di minoranza 'Con voi per Casoli', in un documento distribuito alcuni giorni fa ed affisso anche come manifesto, accusa la maggioranza di aver approvato un Bilancio di Previsione 2012 contenente una lunga lista di promesse già fatte e disattese
Sergio De Luca risponde alle critiche del gruppo di minoranza
"Per Vostra informazione - dice il comunicato
del Sindaco Sergio De Luca - vi invio una nota del Gruppo di
maggioranza in Consiglio Comunale "Uniti per Casoli" sul Bilancio di
Previsione 2012, che vale anche come risposta alla minoranza (leggi)."
Il gruppo di minoranza consiliare "Con voi per Casoli",
in un documento distribuito alcuni giorni fa ed affisso anche come
manifesto, accusa la maggioranza di aver approvato un Bilancio di
Previsione 2012 contenente una lunga lista di promesse già fatte e
disattese, in quanto l'elenco delle opere citate nel Bilancio 2012 non è
altro che la copia del programma dell'anno 2011 con una lista di
opere che si sarebbero già dovute realizzare nel 2010.
Le critiche al Bilancio furono già fatte dal
consigliere di minoranza Ezio Tilli in sede di Consiglio Comunale
il giorno 28 Maggio 2012 (l'unica seduta non registrata per mancata
adeguata diffusione del comunicato inerente la convocazione del C.C.,
che sarebbe stata molto più interessante ASCOLTARE che leggere).
Nella delibera n. 10 (guarda
il documento) si legge infatti:
"Il consigliere Tilli afferma che allo
stesso elenco di opere pubbliche ha già votato contro lo scorso anno. In
pratica è lo stesso elenco 2011 riportato anche per quest’anno,
chiede che venga effettuata la distribuzione a tutti i consiglieri
dell’elenco dello scorso anno dato che il Consiglio è stato rinnovato e
tutti i componenti siano edotti della circostanza..
Ad eccezione di una
sola opera, quella oggetto di finanziamento PIT, tutte le altre poggiano
le basi sui proventi dell’alienazione del Polo scolastico, nutre dubbi
che ciò possa avvenire come già esplicitato in precedenza, le
perplessità le ha colte anche nell’ambito del gruppo di maggioranza
sulla possibilità della vendita dell’immobile, dichiara che voterà
contro, la vendita sarà irrealizzabile anche quest’anno, precisa,
comunque, che il suo è un auspicio politico e non amministrativo."
Di seguito il contenuto del comunicato stampa del
gruppo di maggioranza "Uniti per Casoli" :
La situazione dei bilanci dei comuni italiani è diventata critica dopo
gli effetti generati dai TAGLI dei trasferimenti statali che le ultime
finanziarie prima di Berlusconi e poi di Monti hanno praticato sui
bilanci degli stessi comuni.
RIDUZIONE SPESE, TAGLI E RECUPERO RISORSE
Per il Comune di Casoli i tagli del 2011 e del 2012 sommano € 460.000,00
circa, per rimediare a un taglio così importante si è provveduto:
1) a ridurre una serie di spese (energetiche,
telefoniche, di risparmio su alcuni servizi in seguito a gara,
assicurazioni, consulenze e incarichi, svolgimento di servizi in forma
associata es. Polizia Locale, etc.);
2) ad effettuare una serie di tagli (ai capitoli di spesa degli uffici comunali
per attività, acquisti, spese di funzionamento, contributi per eventi,
per associazioni culturali e per società sportive, etc);
3) a
recuperare risorse, grazie all'aumento delle entrate derivanti
dall'entrata in funzione degli impianti fotovoltaici già realizzati sui
tetti di tutte le proprietà comunali.
Tutte decisioni che insieme hanno consentito un recupero di circa €
265.000,00 (il 58% del taglio).
TARSU, IPERF E IMU
Solo secondariamente, con rammarico e dispiacere per i cittadini,
abbiamo dovuto decidere l'aumento delle uniche aliquote che i comuni
possono aumentare per Legge e cioè Tarsu e Irpef, praticando un aumento
medio del 15% della Tarsu (a Casoli si pagherà € 1,15/mq per
l'abitazione e le sue pertinenze) e dello 0,2% dell'Irpef (dal 2012
aliquota allo 0,8%). Così, si recupereranno gli altri € 195.000,00 (pari al
42% del taglio).
Questi aumenti applicati ad un'abitazione di mq 200 ed ad un reddito
lordo annuo di € 35.000, generano un maggior onere per la famiglia di
circa € 105/anno, € 8,75/mese.
Si è deciso poi di confermare le aliquote BASE fissate dal Governo per
la nuova IMU (reintrodotta perchè qualcuno aveva tolto l'ICI e non
avrebbe dovuto), ossia del 4/mille per la 1° abitazione e del
7,6/mille per tutte le altre categorie (2° e più case, aree edificabili,
attività produttive, etc.).
Pertanto, ritengo insieme a tutto il gruppo di maggioranza, che le
critiche della minoranza consiliare di Casoli sono del tutto fuori
luogo, perchè se si fanno dei raffronti con altri comuni del
comprensorio frentano, o provinciale, etc. ci si accorge che ci sono
molti comuni che hanno una tariffa per la Tarsu molto più alta della
nostra pari a € 1,30, € 1,60, € 2,10 e che hanno già applicato magari da
qualche anno queste tariffe. Relativamente all'Irpef ormai lo 0,8% è una percentuale che la
gran
parte dei comuni sono stati costretti ha introdurre, salvo quelli che
già l'avevano applicata da tempo. Non mi esprimo sull'IMU, perchè anche in questo caso ci sono molti
comuni che parlano di seconda aliquota, dell'8,6, del 9,6 e del 10,6
che è il massimo consentito. Per vostra verifica sono dati riportati quotidianamente sulla stampa o
altri organi di informazione regionale.
Casoli quindi, a mio avviso, proprio perchè ha questa Amministrazione, è
riuscita a limitare gli aumenti delle aliquote, che sono più alte
del 2011, ma restano molto al disotto di molti altri comuni della nostra
Provincia, fondamentalmente grazie al fatto che Casoli è, come sappiamo,
"Comune Virtuoso", per il bilancio, per le entrate, per la raccolta
differenziata, per la capacità di finanziare le opere, per la riduzione
dell'indebitamento, per le energie rinnovabili, etc..
OPERE PUBBLICHE E PATTO DI STABILITA' INTERNO
L'altro aspetto evidenziato sono le opere pubbliche.
Mi fa piacere che la
minoranza sia bene a conoscenza della grande quantità di opere che
l'Amministrazione ha programmato e può realizzare, aggiungo anche che
loro sanno, che il Comune di Casoli ha i soldi disponibili per poter
realizzare da subito le stesse opere, ma se non lo ha già fatto nel 2011
(e forse non lo potrà fare neppure nel 2012), è per le regole che vigono per tutti
i comuni d'Italia con più di 5.000 abitanti relativamente al Patto di
Stabilità Interno, che ormai tutti conoscono e quindi evito di
ricordare.
INDENNITA' AMMINISTRATORI
Ultimo punto di accusa della minoranza è stato il Costo della
Politica = Costo della Giunta Comunale. A tale riguardo, si è vero che c'è
stato un aumento del costo rispetto al 2011, ma se posso precisare,
questo è dovuto al fatto che prima in G.C. c'era il Prof. Filippo Travaglini che
aveva per sua scelta personale rinunciato alla sua indennità di Vice
Sindaco (apprezzata e nota), mentre adesso l'attuale Vice Sindaco percepisce
l'indennità come gli altri componenti della Giunta e secondo quanto
stabilito dalle norme vigenti.
Il Capogruppo di minoranza dimostra ancora una volta di essere scorretto
nelle affermazioni, infatti dimentica che oggi il costo lordo
della G.C. di Casoli è di € 38.520,00, mentre nel 2005, quando lui era
Vice Sindaco, il costo era di € 53.569,00 e la sua indennità era di € 627,50, mentre quella di oggi, è pari ad € 467,49.
Oggi c'è una riduzione del 39% del costo della G.C. rispetto alla sua
amministrazione del 2005, a cui si deve sommare l'azzeramento
dell'indennità al Presidente del C.C. delle mie amministrazioni a
differenza dei 3.600 € percepiti dal suo Presidente del C.C., siano la
prova che il Costo della Politica a Casoli sia diminuito... e di molto.
Questi sono solo alcuni dei motivi per cui i casolani hanno scelto, chi
non li inganna ed è disposto per prima a fare i sacrifici.
Cordiali saluti
Sergio De Luca
Leggi gli articoli correlati de "il
Centro" e di "PrimaDaNoi"
Area commenti di FaceBook
DOTT. PARANASSUS ??????? O DOTTORI PARANASSUS DI MIN E MAGG. NON SIETE STATI CHIAMATI PER APPLICARE AUMENTI DELLE TARIFFE DEL 15/16.8 %, COMMERCIALMENTE è FUORI LOGICA, MA PER RENDERE PRODUTTIVA LA MACCHINA E FAR FRUTTARE IL PATRIMONIO CHE AVETE A DISPOSIZIONE.
Inserito da Angela Dorothea Kasner
il 03/07/2012 alle ore 12:58:02
Patrimonio!? Dov'è qual è?
Inserito da A Berlino Piove
il 04/07/2012 alle ore 00:40:18
“A Pontinvrea ci si sta bene”.
È questo lo slogan che, disseminato su diversi cartelloni al termine di una lunga serie di salite e tornanti, accoglie i visitatori nel piccolo comune di Pontinvrea, paese di circa ottocento anime a nord di Savona, sul versante settentrionale dell’Appennino Ligure. Una realtà circondata da boschi, a poca distanza dal Piemonte, nelle ultime settimane clamorosamente balzata agli onori delle cronache nazionali per la singolare crociata anti-Imu del suo primo cittadino Matteo Camiciottoli. Il quale, sorretto dal suo consiglio comunale compatto come un sol uomo, ha deciso di fare di Pontinvrea il primo comune d’Italia a liberarsi dall’odiata imposta municipale sulla prima casa.
All’inizio, ai più maligni sembrava si trattasse di una trovata mediatica di un sindaco in cerca di notorietà, una bizzarra uscita anti-governativa per guadagnare le attenzioni delle agenzie di stampa di tutto lo stivale. Gli scettici si sono poi però dovuti ricredere, perché Matteo Camiciottoli, capo della lista civica “Ripartiamo Insieme”, liberale doc in passato vicino al Popolo della Libertà ed oggi deluso dai partiti e dagli scandali, fa sul serio, e non è minimamente intenzionato a fare marcia indietro.
La conferma è giunta lunedì sera, quando, nel prestigioso palazzo marchionale oggi sede del Municipio, in una sala del consiglio comunale gremita, tutti i consiglieri, maggioranza e minoranza – gli stessi che, ad aprile, dichiararono incostituzionale la tassa sulla casa – hanno approvato senza battere ciglio una delibera che riduce l’aliquota per l’abitazione principale e proprie pertinenze “al minimo consentito dalla legge”, elevando altresì l’importo della detrazione “fino a concorrenza dell’imposta dovuta”. Un provvedimento, accolto da un applauso scrosciante in consiglio, che non bandisce l’Imu ma, di fatto, la azzera, dribblando quanto previsto dalla normativa nazionale.
“È stata una scelta dettata dalla necessità”, ammette Camiciottoli. “Avevamo sollevato l’ipotesi di incostituzionalità, ma i tempi burocratici e tecnici sono troppo lunghi: in questo modo, abbiamo voluto tutelare i nostri cittadini subito, senza aspettare lo Stato”. Non nasconde un po’ di rammarico, il sindaco, per essere rimasto solo sul campo di battaglia: “Dove sono, oggi, tutti gli oltre seicento sindaci della Lega Nord che promettevano di ribellarsi? Dove sono i segretari di partito, l’ABC Alfano-Bersani-Casini, che si schieravano contro la tassa solo sotto elezioni?”.
Con un pizzico di – sana – spavalderia, non si aspetta ripercussioni dai palazzi governativi: “Da Roma ancora nessuno si è fatto sentire, nemmeno per il nostro ricorso sull’incostituzionalità: non vorrei che tra qualche giorno mi chiamassero per dire che a Pontinvrea avevamo ragione”, scherza. “Non so se vorranno prendere misure contro di noi, ma ho già dichiarato di essere pronto a mettere mandato e fascia tricolore nelle mani di Sua Eccellenza il Prefetto: che vengano i politici nazionali a governare Pontinvrea, io mi rifiuto di applicare questa tassa iniqua, che colpisce le famiglie”. I pontesini esultano, per il primato nazionale stabilito dal proprio comune.
A Pontinvrea ci si sta bene. E non si paga neppure l’Imu.
Chiamiamo questo sindaco per un convegno serio e una lectio su come difendere i propri cittadini. Invece di infliggere loro ulteriori pene, come sta succedendo da noi , con l’aumento della tassa sui rifiuti che non si adegua mai nonostante tutti traguardi raggiunti il sindaco di PONTIVREA difende a spada tratta IL SUO POPOLO, minacciando di riconsegnare la fascia tricolore. Coraggioso ? folle ? puo’ darsi , ma trovo molto civile la sua protesta.
credo che inizi a grandinare
Inserito da Angela Dorothea Kasner
il 04/07/2012 alle ore 08:53:05
Casoli è meglio!!! ....naturalizziamo un tetesco e facciamolo sindaco. Hai iniziato a studiare tetesco?
Inserito da A Berlino Piove
il 04/07/2012 alle ore 09:26:37
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Nota (ndr): per quanto
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n.196, che estende il divieto anche ai casi
di coinvolgimento a qualunque titolo del minore
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