"Quest'anno, - dice l'assessore alla cultura
Piera Della Morgia - per ricordare il lavoro e il sacrificio
degli italiani nel mondo, è stata scelta la pièce teatrale allestita dal
“Teatro Sociale di Pescara", una compagnia da sempre impegnata nel
settore del teatro sociale e civile.
“L'Uomo-Carbone” racconta la storia di due fratelli, Antonio e
Sandro, emigrati in Belgio per lavorare nelle miniere.
L'8 agosto del 1956 i due ragazzi scesero nel pozzo numero uno del
Bois du Cazier, a
Marcinelle, andando inesorabilmente
incontro al loro destino."
"Un'opera - continua la prof.ssa Della
Morgia - dedicata agli emigranti partiti alla volta del Belgio
all'indomani dell'accordo “Uomo-Carbone”,
ratificato nel 1946 tra
il Governo italiano e quello belga. L'accordo prevedeva che l'Italia
trasferisse manodopera in Belgio in cambio di materie prime. Il Belgio
si impegnava a inviare 2.500 tonnellate di carbone l'anno ogni 1.000
operai."
"Una rappresentazione teatrale - conclude
l'assessore - fatta nel giorno esatto del 56° anniversario della tragedia di Marcinelle
(che costò la vita a 262 minatori, di cui 136 italiani, fra i quali 60
abruzzesi) fa riflettere sulle scellerate scelte politiche
sull'emigrazione che ieri come oggi ci vedono protagonisti, da ospitati
ad ospitanti."