Sanità abruzzese: risanata o allo sfascio?
Considerazioni sulla missione compiuta da Chiodi che si vanta di aver attuato il rientro dai debiti e della nuova organizzazione del servizio socio sanitario
Sanità abruzzese: risanata o allo sfascio?
"Ho appreso da poco dalla stampa - dice il
presidente del Comitato Civico Dr. Pierluigi Natale - che l'Abruzzo ha
risanato i conti della sanità e quindi Chiodi potrà applicare la riduzione
del 30% delle addizionali IRPEFed IRAP. Chiodi esulta per aver attuato il
rientro dai debiti e per la nuova organizzazione del servizio socio
sanitario regionale. Per questi successi Chiodi ha ricevuto dal ministro
Balduzzi il premio di FEDERsanità ANC, avuto per essersi distinto nella
riduzione delle inefficienze e degli sprechi, garantendo la qualità nel
servizio sanitario."
"BENE, anzi BENISSIMO!!! - continua Natale - però, siccome non è
tutto oro quello che luccica, Noi abbiamo il DOVERE di fare alcuni rilievi,
poichè il Presidente Chiodi si è distinto anche per altre cose:
1) Chiudendo alcuni ospedali della provincia di Chieti, ha omesso di mettere
in sicurezza il territorio periferico e montano lasciandolo quasi
completamente privo di copertura sanitaria;
2) il presidente si è veduto bene di non chiudere gli ospedali di Atri e
Sant'Omero, perchè fucina di voti per lui e per l'ex assessore alla sanità
Venturoni;
3) Queste parzialità hanno creato uno squilibrio nell'assistenza e pertanto
i casi di malasanità si sono e si stanno verificando maggiormente nelle zone
del Sangro Aventino private di ospedali. Emblematico è l'ultimo caso di una
donna incinta visitata e rimandata a casa all'ospedale di Lanciano (leggi
l'articolo). Ebbene
questa signora, il giorno dopo e d'urgenza, è stata portata con
l'elisoccorso all'ospedale di Chieti e purtroppo abortendo ha perso il
bambino!"
"ORA, - conclude il presidente del Comitato Civico in difesa dell'ex
ospedale di Casoli - senza fare processi a nessuno, perchè c'è chi lo
deve fare per dovere, NOI ci troveremo, tra non molto come dice CHIODI, a
riavere pochi euro a testa perchè ora, la Sanità è stata rimessa a posto!
Avremmo preferito non ricevere nulla pur di non avere frequenti casi di
malasanità e zone ben servite ed altre periferiche molto carenti!"
Altre considerazioni arrivano da Sindaco Sergio De
Luca, che commenta l'apertura del reparto di riabilitazione
dell'ospedale di Atessa (guarda
il video).
"Dichiarazioni troppo ricche e colorite di grande
risultato, - dice il Sindaco commentando il
video - la realtà è che ad Atessa la Riabilitazione non ha neanche i 25
posti letto che erano attivi e occupati a Casoli, non c'é una Palestra né
tantomeno una vasca idromassaggio per riabilitazioni particolari; in compenso
hanno spesso e spenderanno (come dichiarato) soldi per qualcosa che esisteva
già...., questa non mi pare proprio buona politica. Lo stesso ragionamento è
da farsi per quanto successo a Lungodegenza"
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