Paolo Di Guglielmo, sindaco di Civitella M. R.,
prendendo spunto dalla proposta del sindaco di Altino sulla trattativa
con l'Acea per la gestione delle due dighe, lancia un appello per
istituire un Parco Fluviale dell'Aventino con la redazione di un protocollo
d’intesa tra tutti i Comuni. Nell'occasione ricorda che la captazione
dell’Aventino avrà gli stessi ulteriori effetti negativi che purtroppo
conosciamo da decenni
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IL SINDACO DI ALTINO (PD), CHE NON SI E' MAI
DIMOSTRATO CONTRARIO ALLA FUTURA CAPTAZIONE DEL FIUME AVENTINO VOLUTA
DAL SINDACO DI GESSOPALENA (PD), ORA PROPONE UNA TRATTATIVA CON
L'AZIENDA PRIVATA "ACEA" AL FINE DI EVITARE ULTERIORI CONSEGUENZE
NEGATIVE
«Con piacere, leggendo
Il Centro del 12-03-2013 - dice il
sindaco di Civitella Messer
Raimondo Paolo Di Guglielmo - scopro che, Camillo Di
Giuseppe, sindaco di Altino e coordinatore provinciale del PD, si
propone di coordinare i Sindaci nella trattativa con l’Acea per il
rinnovo della gestione delle dighe. Poi, leggendo l’articolo, scopro
che lui ritiene che con la realizzazione delle due dighe, ed in
particolare con quella di Casoli, citando le sue stesse parole, “… sono
state sottese utenze idriche millenarie, senza ricevere benefici: né
canaline né altre strutture per l’irrigazione: Il rapporto tra l’Acea e
noi è di 100 a zero. Nella convenzione si parla di un 'minimo deflusso
vitale' che le dighe devono rilasciare d’estate, ma è un minimo
insufficiente, aggiunge Di Giuseppe, come si è visto nella scorsa
estate siccitosa. C’è anche il rovescio della medaglia: d’inverno e
a primavera, nei periodi di grandi piogge, si alza il livello dei laghi
e di conseguenza le paratie delle dighe sono costrette liberare enormi
quantità d’acqua con pericoli nelle vallate, come già accadde una
ventina d’anni fa.”
Condivido a pieno la sua posizione, - precisa Di Guglielmo
-
anche quando aggiunge: “
l’aggravante che cinquant’anni fa questa azienda era pubblica, una
municipalizzata di Roma, ora invece è privata"».
LA VICENDA DELLA CAPTAZIONE SUL FIUME AVENTINO CHE
AVRA' ULTERIORI EFFETTI NEGATIVI
«Adesso, però, - continua il sindaco di Civitella -
mutuando tale posizione su quello che oggi accade sullo stesso fiume,
non capisco come si possa avere atteggiamenti diversi e opposti quando
le vicende riguardano esattamente lo stesso argomento; mi spiego meglio.
La captazione dell’Aventino, appena 2 km più a monte della diga
di Casoli, che oggi il Comune di Gessopalena vorrebbe
realizzare, avrà gli stessi ulteriori effetti negativi che purtroppo
conosciamo da decenni e che anche il collega Di Giuseppe conosce
e oggi riconosce ed anche nel caso di Gessopalena concorrono due
situazioni:
- la ditta che farà business è un privato, che lascerà (semmai si
dovesse realizzare l’opera che spero e credo non si farà mai) al
comune di Gessopalena poche briciole;
- il deflusso minimo vitale (500 litri/secondo) è in realtà un
deflusso minimo mortale.
Aggiungo che, a differenza di quello che fece l’Acea 60 anni fa, oggi
dovremmo tutti avere una coscienza ambientale diversa, e dovremmo aver
capito anche che l’energia idroelettrica è un’energia poco qualificata
(perché prodotta in tutte le ore del giorno e della notte allo stesso
modo, quando invece è ormai risaputo che l’energia serve dalle 7 alle
17, e che oltre tale fascia oraria paghiamo con il conto energia sulle
bollette di tutti 20cent/kw al privato che realizzerà l’opera quando
invece quella poca energia notturna che ci occorre la potremmo comprare
a poco più di 2 cent/€ dalla Francia ad esempio).
Inoltre, si aggiunga che tale opera avrebbe effetti disastrosi sulla
possibilità di continuare quello sviluppo turistico eco-sostenibile
avviato sul territorio, con rafting, kajak, pesca sportiva, acqua
trekking, mountain bike lungo il fiume, che oggi è già una splendida
realtà, e che ha portato sul territorio oltre 5.000 presenze in un anno,
con persone che hanno fatto rafting a Civitella, dormito a Lama dei
Peligni, mangiato a Casoli, comprato prodotti tipici a Gessopalena,
visitato musei a Palena e grotte a Taranta, lasciando con una media
di 50€ a persona oltre 250.000 € sul territorio, creando quindi
opportunità per le attività ricettive e per i produttori tipici e per
gli artigiani presenti sul territorio tutto e favorendo, inoltre, la
nascita di nuove attività ricettive che hanno saputo cogliere questa
nuova richiesta di servizi da parte un turismo arrivata da tutto il
mondo (perfino dalla Tasmania sono stati in visita quest’anno sui nostri
territori grazie alla presenza del Fiume Aventino!!!).»
L'APPELLO DEL SINDACO DI CIVITELLA M. R. PER IL
PARCO FLUVIALE
«E, allora, oggi l’appello che lancio al collega Di Giuseppe, - conclude Di Guglielmo - e con
lui a tutti i miei colleghi sindaci della vallata dell’Aventino,
è quello di ragionare sempre allo stesso modo e di non anteporre la
casacca politica a quella dell’appartenenza e dell’amore per la propria
terra, e di evitare oggi, con il senno di poi, ulteriori scempi
ambientali ed ulteriori saccheggiamenti del nostro territorio,
puntando, piuttosto, in questo momento di raccordo tra sindaci, ad
istituire un PARCO FLUVIALE DELL’AVENTINO, con la redazione di un protocollo
d’intesa tra tutti i Comuni e le associazioni nel quale si individui
e si tracci un percorso guida per uno sviluppo ecocompatibile ed
ecosostenibile del Fiume e del Territorio dell’Aventino per i prossimi
30 anni."»