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CasoliOrg
San Gilberto nacque in
Inghilterra a Sempringham nel 1083 e morì all'età di 106 anni il
4 Febbraio 1189. L'Ordine Gilbertino venne fondato attorno al 1130 da
San Gilberto a Sempringham (nel Lincolnshire), villaggio di cui reggeva
la parrocchia. Fu l'unico ordine religioso originatosi in Inghilterra e
fu soppresso da Enrico VIII nel 1538: era composto da una
congregazione monastica femminile di ispirazione cisterciense, da una
congregazione di canonici regolari di sant'Agostino e da sorelle e
fratelli laici. (Approfondimenti).
I primi Oblati di San Gilberto nascono in
Inghilterra nel 1983, grazie a padre Hillary Costello.
Sono gruppi formati da laici i cui membri hanno il compito di mantenere
viva la devozione a San Gilberto al fine di promuovere la storia e
diffondere la conoscenza dell'Ordine stesso.
Ma come sono arrivate le reliquie del Santo a Casoli?
San Gilbeto di Sempringhami fu
iscritto nel Catalogo dei Santi ad Anagni da Papa Innocenzo III, l'11
gennaio del 1202. Gli ultimi monaci gilbertini si rifugiarono a Roma (in
seguito alla persecuzione di Enrico VIII) portando con loro le reliquie
del fondatore. Papa Paolo IV assegnò loro il monastero di San
Pancrazio di Roccascalegna e qualche anno dopo l'ultimo
superstite portò i resti del Santo ad Altino, dove fu nominato
parroco. Alla morte di questi, il nuovo parroco trasferì una parte delle reliquie nel
proprio paese, Casoli, dove San Gilberto è ancora venerato come
compatrono. Altre reliquie del Santo, si conservano nel Duomo di
Caorle in provincia di Venezia.
Nel 1984 il busto-reliquiario in legno dorato
di San Gilberto fu rubato nella Chiesa di Santa Maria
Maggiore di Casoli. Sul capo del Santo, spiccava una bella
raggiera d'argento e accanto al reliquiario di forma
circolare che il santo regge con la mano destra, vi era una pergamena
sigillata, dove, molto probabilmente vi erano notizie sul Santo. Un'altra
piccola parte dei resti di San Gilberto di conserva ancora a Casoli,
sono le reliquie che l'oblata gilbertina venuta dall'America ha potuto
ammirare con molto stupore.
Come mai l'oblata Trudy Hoche-Mong è così legata a
San Gilberto?
"Sono molto interessata al
mistero di come le reliquie di san Gilberto, da Sempringham, sono
arrivate nella vostra chiesa di Casoli - dice l'oblata gilbertina
Trudy Hoche-Mong nell'intervista del 29 Marzo scorso tradotta da Anastasia Cipolla - Sono interessata a questo
santo - aggiunge - perchè era la persona più bella, umile,
gentile, compassionevole e in particolare aveva molto rispetto per le
donne."
"Sette donne andarono da lui
- racconta Trudy - chiedendogli di diventare sante e lui costruì una
camera su un lato della chiesa di S. Andrea in Sempringham e questo
gruppo molto velocemente diventò un gruppo di duemila uomini e donne che
lavoravano insieme, condividevano le loro vite. E vivevano nello stesso
monastero in aree separate, le donne da un lato, gli uomini dall’altro,
ma erano uniti e si aiutavano cercando di vivere una vita santa."
"Sono molto interessata a questo concetto di uomini e donne -
precisa l'oblata gilbertina - che si ripartiscono ugualmente le
responsabilità di una vita santificata, rispettandosi, cercando
nell’altro una vita felice, semplice. Essi vivevano in povertà, ma erano
felici della semplicità della propria vita. E godevano del rispetto
degli altri intorno a loro. Questo e’ il motivo per cui sono interessata
a S. Gilberto e nel suo concetto di proteggere la donna, di
rispettare la donna e condividere la vita in modo giusto e meraviglioso.
E credo davvero che nella chiesa oggi questo sia un buon esempio, per
tutti noi, nella chiesa cattolica e nella chiesa protestante. Possiamo
lavorare insieme in un modo rispettoso e avere una vita semplice e
felice. Questo e’ molto importante per noi. Non che gli uomini abbiano
tutte le responsabilità o che le donne ne abbiano poche. O il contrario, perchè è anche successo che le donne vogliono essere come gli uomini e
avere tutto il potere. Ma piuttosto un equilibrio dei due e credo
- conclude Trudy Hoche-Mong - che questo porti armonia a non solo le
loro vite ma per tutte le persone intorno a loro. La gente impara a
vivere in pace e armonia e a lavorare insieme per una vita meravigliosa"
Il busto-reliquiario in legno dorato
di San Gilberto, rubato nella Chiesa di Santa Maria
Maggiore nel 1984 . Sul capo del Santo, spicca una bella
raggiera d'argento, accanto al reliquiario di forma
circolare che il santo regge con la mano destra, vi era
una pergamena sigillata. |
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Trudy Hoche-Mong
visita le reliquie di San Gilberto di Sempringham a
Casoli (foto Domenico Perilli) |
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L'abbazia di San
Pancrazio in Roccascalegna oggi conserva solo qualche resto dell'attiguo
monastero che accolse intorno al 1540 le reliquie di San
Gilberto in seguito portate ad Altino e
a Casoli. |
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