di
Barbara Del Fallo
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Toni Belfatto e il presidente della provincia di Chieti Enrico Di
Giuseppantonio
E’ la Provincia di Chieti a consegnare un premio di
riconoscimento a Toni Belfatto, dermopigmentista sperimentale
nonché insegnante di dermopigmentazione da anni impegnato nella
sperimentazione e nella ricerca in materia di tricopigmentazione,
specializzazione brevettata dallo stesso Belfatto e dal suo collega
Ennio Orsini, considerata un prezioso strumento per il benessere
psicofisico di tutti quanti vi ricorrono, trattandosi di un tatuaggio
paramedicale che ha lo scopo di nascondere gli inestetismi provocati da
calvizie o da cicatrici di ogni genere.
“A Toni Belfatto giovane talento della nostra terra per portare
alto il nome della provincia di Chieti e dell’intero Abruzzo nel mondo”,
così recita la motivazione con la quale il presidente Enrico Di
Giuseppantonio, in rappresentanza dell’intera amministrazione
provinciale, ha deciso di riconoscere l’operato del professionista
abruzzese.
Reduce, non a caso, dal convegno medico-scientifico
di Città del Messico di ottobre scorso (leggi)
sulle novità nel campo della dermopigmentazione estetica, il
rappresentante italiano dell’estetica nel mondo con queste parole
commenta il riconoscimento della Giunta provinciale: “Questo
premio mi rende ancora più orgoglioso di essere abruzzese in quanto
mostra l’attenzione che i nostri organi istituzionali prestano a tutti
quei professionisti che si impegnano quotidianamente nella ricerca,
nella formazione e nella sperimentazione nel campo dell’estetica e non
solo”.
Già insignito a marzo scorso di un Attestato di Benemerenza per
la ricerca e l’impegno nel campo dell’estetica dalla Confartigianato
Avezzano, l’ambasciatore delle nuove tendenze di moda estetica
internazionale spiega come “la tricopigmentazione è una soluzione
innovativa, poco conosciuta quanto efficace e comoda. Attualmente è
praticata da pochissimi dermopigmentisti specialisti. Per tale motivo mi
spendo da anni sulla formazione di nuovi professionisti del settore che
possano soddisfare in maniera competente e utile le richieste di un
pubblico sempre più attento e informato”.
Il suo impegno nel settore della medicina estetica si
traduce nella fondazione, ad agosto di quest’anno, dell’AIDER,
associazione italiana dermopigmentazione che ha come principali finalità
quelle di rendere mutuabili quei trattamenti richiesti e praticati per
l’insorgere non di un vizio estetico ma di una vera e propria patologia
quali alopecia universale e areata, vitiligine e tante altre, di
ottenere la copertura assicurativa per i danni subiti dai clienti che si
rivolgono a operatori del settore che non posseggono il know how
completo sull’utilizzo della tecnica e di proporre iniziative
legislative che colmino il vuoto normativo e di conseguenza facciano
chiarezza su un mondo ancora offuscato da tanta ambiguità e da tanta
confusione.
“Penso che nella vita le persone possano lasciare segni o cicatrici
– conclude Toni Belfatto – per quanto mi riguarda spero di
lasciare un segno positivo nel mondo della dermopigmentazione”.