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La Comunità Montana Aventino Medio Sangro è stata soppressa
Al fine di pervenire alla definizione dei rapporti successori tra la Comunità Montana ed i Comuni facenti parte della medesima, è stato nominato il Commissario Dr. Ing. Palmieri Guglielmo
La Comunità Montana Aventino Medio Sangro è stata soppressa
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Di seguito il testo del Decreto
del Presidente della Giunta Regionale del
11/11/2013 - N° 80, pubblicato sul BURA
- Speciale N° 122 del 13 Dicembre 2013
(leggi).
Articolo1
Soppressione
La Comunità Montana denominata “Aventino Medio Sangro” costituita tra i
Comuni di: Casoli, Civitella Messer Raimondo, Colledimacine, Gessopalena,
Lama dei Peligni, Lettopalena, Palena, Roccascalegna, Taranta Peligna e
Torricella Peligna è soppressa.
Articolo 2
Nomina Commissario
Al fine di pervenire alla definizione dei rapporti successori tra la
Comunità Montana “Aventino Medio Sangro” ed i Comuni facenti parte della
medesima, è nominato Commissario, a decorrere dalla data di notifica del
presente decreto, il Dr. Ing. Palmieri Guglielmo
Per l’incarico di Commissario non viene attribuito alcun compenso e sono
riconosciute esclusivamente le spese effettivamente sostenute per
l’espletamento dello stesso che faranno carico sul bilancio della
liquidazione.
Il Commissario per l’esercizio delle proprie funzioni si avvale del
personale della predetta Comunità Montana.
Articolo 3
Competenze del Commissario e Piano di liquidazione
Il Commissario assume i poteri degli organi della Comunità Montana
soppressa necessari per gestire tutti i rapporti giuridici pendenti e
per predisporre ed attivare tutte le modalità idonee al fine di
garantire la più rapida successione negli stessi degli enti subentranti,
ed assicura inoltre l’adozione di tutti gli atti necessari a garantire
la regolare continuità amministrativa fino all’adozione del decreto di
cui al successivo articolo 4.
Dalla data di assunzione dell’incarico da parte del Commissario, gli
organi della Comunità Montana “Aventino Medio Sangro” decadono dalle
loro funzioni ed i loro componenti cessano dalle rispettive cariche.
Il Commissario predispone anche un documento ricognitivo:
a) delle risorse umane, strumentali e patrimoniali della Comunità
Montana alla data di assunzione dell’incarico;
b) di tutti i rapporti giuridici attivi e passivi in essere alla data di
assunzione dell’incarico;
c) delle funzioni e dei servizi gestiti in forma associata dalla
Comunità Montana, direttamente o indirettamente, unitamente al quadro
economico finanziario degli stessi.
Il Commissario, seguendo gli indirizzi che ai sensi dell’articolo 15
quinquies, comma 6, della17 dicembre 1997, n. 143 e s.m.i., le Direzioni
della Giunta Regionale competenti in materia di risorse umane e
strumentali e in materia di politiche del lavoro provvederanno a
fornire, provvede a svolgere tutte le attività necessarie per la
definizione dei rapporti successori, ivi compresi quelli relativi al
personale ed al patrimonio.
Nel predisporre il piano di successione nel patrimonio, il Commissario
ed i suddetti Uffici competenti devono tener conto delle proposte
formulate per la ricollocazione del personale.
Il Commissario potrà avvalersi dell’apporto consultivo della Struttura
Speciale di Supporto Avvocatura Regionale per quesiti di particolare
rilevanza che implichino soluzioni ermeneutiche relative a fattispecie
complesse le quali esulino dall’ordinaria competenza del soggetto
richiedente e, comunque, con le modalità ed i limiti di cui alla
D.G.R.A. 23.12.2011, n. 892.
Ai sensi dell’articolo 15 quinquies, comma 7 della L.R. 17 dicembre
1997, n. 143 e s.m.i., entro 60 giorni dall’insediamento il Commissario
propone alle Direzioni regionali competenti in materia di risorse umane
e strumentali e di politiche del lavoro, un piano di liquidazione della
Comunità Montana soppressa e di ricollocazione del personale della
Comunità Montana titolare di rapporti di lavoro di cui al vigente
articolo 21, comma 5 della L.R. 10/2008 e relaziona alla Direzione della
Giunta Regionale competente in materia di riforme istituzionali e di
enti locali.
Articolo 4
Estinzione
Il Presidente della Giunta Regionale, con successivo decreto, approva,
su proposta delle Direzioni regionali competenti in materia di risorse
umane e strumentali e di politiche del lavoro, il piano di liquidazione
e di successione nella titolarità del patrimonio e dei rapporti
giuridici attivi e passivi facenti capo alla Comunità Montana soppressa
e ne dichiara l’estinzione.
Articolo 5
Notifica
Il presente decreto è notificato, a cura del Servizio “Sistemi Locali e
Programmazione dello Sviluppo Montano - Sport” della Direzione “Riforme
Istituzionali, Enti Locali, Bilancio, Attività Sportive”, al Commissario
ed ai legali rappresentanti di tutti gli enti interessati dal medesimo.
Il medesimo è comunicato, a cura del Servizio “Sistemi Locali e
Programmazione dello Sviluppo Montano - Sport” della Direzione “Riforme
Istituzionali, Enti Locali, Bilancio, Attività Sportive” alle Direzioni
regionali competenti in materia di risorse umane e strumentali e di
politiche del lavoro e alla Struttura Speciale di Supporto Avvocatura
Regionale.
Articolo 6
Pubblicazione
Il presente decreto è pubblicato per estratto sul Bollettino Ufficiale
della Regione Abruzzo a cura della Direzione Affari della Presidenza.
L’Aquila, lì 11/11/2013
IL PRESIDENTE
Dr. Giovanni CHIODI
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