|
|
Inserito da Redazione il 17/08/2014 alle ore 19:34:12 - sez. Musei - visite: 11444
Il 'Museo della Civiltà Contadina' a Casoli
Il 'Museo della Civiltà Contadina' a Casoli
Link correlati
E' stato già presentato negli istituti scolastici
un interessante progetto con percorsi didattici e laboratori
appositamente studiati per tutte le scuole dell’Infanzia,
Primarie e Secondarie di primo e secondo grado. Lo studioso Prof.
Franco CERCONE (docente presso la Facoltà di Agraria di Teramo) ha
dedicato a questo museo un interessante articolo (leggi
l'articolo) pubblicato su "Rivista Abruzzese" del primo
trimestre 2013 intitolato "Un motivo in più per visitare Casoli..."
dove sollecita le istituzioni - come Comune, Provincia
e Regione - nonché altri Enti territoriali, ad
intervenire al fine di divulgare a livello nazionale l'esistenza di
questo singolare "Museo delle macchine agricole", favorendo e
promuovendo visite guidate da parte, soprattutto, degli Istituti
Tecnici e Professionali per l'Agricoltura e delle
facoltà di Agraria , poiché il museo è da considerarsi con molta
probabilità unico in Italia e forse anche in Europa per l'incredibile
mole di macchine agricole esposte alla luce del sole.
Clicca sulle foto per ingrandire
Il “Museo della civiltà contadina” di
Nicola Angelo Forlani in località "Piano del Mulino", è situato in uno dei
vecchi mulini di inizio '800, oggi ristrutturato ed ampliato per far
posto ad un'abitazione privata. Nei locali al piano terra dell'antico
mulino sono esposti attrezzi e macchine agricole antiche che raccontano
diversi percorsi produttivi; le attrezzature sono presentate e
raggruppate in modo cronologico per offrire una visione degli sviluppi
tecnologici della nostra società nel corso degli anni. «L'amore, la passione e le emozioni conosciute dagli
occhi di quando ero bambino, - racconta Nicola Forlani - mi hanno portato a ricreare quei momenti
illudendo così il passare degli anni» .
|
Poi è nata anche l'idea del
progetto indirizzato alle scuole, quindi ai ragazzi che possono,
tramite una visita guidata, vivere alcune ore o una giornata intera
nell'azienda dove vengono proiettati in ambientazioni d’altri tempi
e assisteranno a dimostrazioni pratiche sulla raccolta del grano,
la
trebbiatura, la trasformazione del grano in farina e la successiva
lavorazione del pane e della pasta; la raccolta delle olive e la
trasformazione in olio; la vendemmia e la produzione
del vino; la tosatura della pecora e la trasformazione della lana in
filo e tanti altri antichi mestieri.
|
«Il nostro progetto si chiama
“Dalla terra…. alla tavola: da ieri…a oggi” - dice Nicola
Forlani spiegando le motivazioni di tale scelta - ed è nato
perchè il nostro rapporto col passato si realizza non solo attraverso dei
momenti teorici fondamentali, ma anche attraverso un insegnamento
concreto che consenta di trasmettere la cultura
delle generazioni che ci hanno preceduto.»
«Conoscere gli antichi gesti e la manualità della tradizione contadina,
- continua Forlani - per chi vive in città e, soprattutto per le nuove generazioni,
rappresenta un tassello fondamentale della civiltà di
un popolo, in quanto perfetta fusione tra ciò che la terra offre e il
sapere di coloro che la lavorano.
Partendo da questa premessa sono nate le motivazioni che hanno ispirato
questo progetto capace di far conoscere ai giovani i valori della
cultura contadina, l’importanza delle
tradizioni, delle produzioni tipiche legate al territorio. »
|
«I percorsi didattici sono rivolti a tutte le
scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado e di secondo
grado - precisa ancora Nicola Forlani - ed illustrano
attraverso spiegazioni e dimostrazioni pratiche adeguate e
calibrate all’età dei partecipanti la storia di cibi antichi e insostituibili, perciò,
intendiamo favorire la riflessione sulla scoperta emozionante di un
patrimonio d’atmosfera e di gesti antichi quasi
rituali, esso infatti è finalizzato al recupero della memoria storica
con l’ illustrazione e l’approfondimento di specifiche tematiche
tecnico/produttive legate alla qualità dei prodotti e
alla specificità delle produzioni attraverso un approccio teorico e
pratico, per condurre gli alunni delle scuole nella conoscenza dei
processi di produzione e trasformazione di
materie prime.»
«Il progetto - dice Forlani - si pone come fine, anche, quello di
educare gli studenti
alla conoscenza delle ricchezze del proprio territorio, ai benefici dei
prodotti naturali, alla valorizzazione dei sani
principi alimentari, accrescendo le capacità riflessive sui valori,
sulla cultura del nostro territorio e sul rispetto dell’ambiente.»
Il programma presentato si suddivide in due
principali percorsi didattici.
Il primo è intitolato
“Dal grano alla farina, dalla farina alla pagnottina …. di una volta,
che dopo averla preparata sarà anche gustata!” ed è un laboratorio
di impasto e preparazione del pane, (o di biscotti, ciambelle, pasta) è
rivolto principalmente ai bambini della scuola dell'Infanzia e della
scuola
Primaria diversificando i contenuti e la metodologia a secondo dell’età
dei partecipanti.
|
Il secondo è intitolato: “… facciamo i contadini!”.
I ragazzi della scuola Secondaria con questo percorso potranno essere
coinvolti in vari laboratori: entreranno in stretto contatto con la
terra, la semina del grano e la sua lavorazione.
Potranno manipolare e fare esperienze con il grano, la farina e la
trasformabilità degli elementi naturali.
Oltre alle esperienze dimostrative durante la visita guidata al museo e
ai campi sono previsti dei laboratori didattico-educativi sulla
lavorazione del grano o di altri prodotti quali uva,
olive, frutta; la volontàdegli organizzatori è quella di coinvolgere e
rendere partecipi, i ragazzi, dei processi caratteristici del ciclo del
grano e del pane o di altri prodotti della natura.
|
«Non solo libri e quaderni, - dice Nicola
Forlani - ma anche zappe e stivali per sporcarsi le
mani con la terra e nutrirsi poi dei colori della vita con frutti,
ortaggi e altri prodotti. Nella nostra azienda è
presente un orto a disposizione di tutti per stimolare la consapevolezza
di sane abitudini alimentari. Per lo svolgimento delle attività
c'è a disposizione un piccolo
appezzamento di terra antistante il vecchio
mulino, dove i ragazzi, con il contributo degli operatori,
possono sperimentare le tecniche di coltivazione, raccolta e trasformazione
di prodotti della terra con l’uso di attrezzi che si
utilizzavano in passato. Tutte le attività specifiche dei percorsi
operativi e i laboratori - precisa ancora Forlani - verranno, sempre, concordate e raccordate con
gli insegnanti e potranno essere svolte in
diverse giornate e in vari periodi dell’anno scolastico. Ci sono poi
delle attività specifiche legate al secondo percorso didattico.»
|
I percorsi operativi e i laboratori possono essere effettuati nell'arco
di una mattinata o di un’intera giornata con pranzo al sacco, o in più
giornate nel corso dell’anno, per poter
osservare l’evoluzione dei prodotti nel tempo e partecipare a varie
esperienze.
Potranno essere attivati vari percorsi con relativi laboratori, sempre
da concordare con le insegnanti e su prenotazione.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi a Tel. 340/6521393 oppure
0872/981156.
Guarda l'intervista di AbruzzoLiveTv
Area commenti di FaceBook
Mi piacerebbe organizzare qualcosa e portare un po' di tedeschi a Casoli un giorno!
Inserito da Donatella
il 18/01/2015 alle ore 15:26:30
|
|
|
|
casoli.org è un sito pubblicato sotto
Licenza Creative Commons |
Dove non specificato diversamente, è possibile riprodurre il
materiale: non alterandolo, citando sempre la fonte e
non
traendone vantaggi economici. |
|
Riferimento
legislativo sulla privacy |
Legge 633 del 22 aprile
1941 e successive modifiche ed integrazioni
Protezione del diritto d'autore e di altri
diritti connessi al suo esercizio
SEZIONE II
Diritti relativi al ritratto.
Art. 97
Non occorre il consenso della persona ritrattata
quando la riproduzione dell'immagine è
giustificata dalla notorietà o dall'ufficio
pubblico coperto da necessità di giustizia o di
polizia, da scopi scientifici, didattici o
culturali, o quando la riproduzione è collegata
a fatti, avvenimenti, cerimonie
di interesse pubblico o svoltisi in pubblico.
Il ritratto non può tuttavia essere esposto o
messo in commercio, quando l'esposizione o messa
in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla
reputazione od anche al decoro della persona
ritratta. |
|
Nota (ndr): per quanto
attiene il ritratto di minori, la
pubblicazione nei termini e modi indicati nel
precedente Art. 97, è vietata solo per i minori
coinvolti in vicende giudiziarie (art.13
D.P.R. 22/09/88 n.448 ed art.50 D.L. 30/06/03
n.196, che estende il divieto anche ai casi
di coinvolgimento a qualunque titolo del minore
in procedimenti giudiziari in materie
diverse da quella penale). |
|
| Torna in alto | |
|
|
Content Management System powered by
dBlog ® Open Source . Modifiche e WebDesign by
casoli.org
|
Sito aggiornato ad intervalli
irregolari in base alla disponibilita' e alla reperibilita' dei materiali,
non iscritto al registro stampa ai sensi della Legge
n.
62/2001 (Art.1 comma2)»
|
|
|
|
Utenti online sul sito: 1389 .
|
|
06/10/2024 ore 08:14:36
reso in 30 ms
|
|
.
|