Dominic Candeloro Cavaliere dell'Ordine della Stella d'Italia
L'onorificenza al paladino della cultura italiana è stata conferita dalla Presidenza della Repubblica per i suoi studi accademici in favore della comunità italo-americana che oggi porta avanti insieme a Casa Italia e alla Loyola University Chicago
Dominic Candeloro Cavaliere dell'Ordine della Stella d'Italia
Dominic Candeloro: "E' un grande onore che non mi
aspettavo."
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Il 2 Giugno 2015, il Senatore Renato Turano
(imprenditore eletto senatore nel 2013, oggi punto di riferimento della comunità
italiana del Nord America e socio della "Fondazione Italia-USA") ha presentato
Dominic Candeloro con il titolo di "Cavaliere
dell'Ordine della Stella d'Italia" alla
celebrazione
della Festa della Repubblica ospitata dal Console Generale
Italiano Adriano Monti, presso il "National
Italian American Sports Hall of Fame" di Chicago. L'onorificenza è
stata conferita il
4 Settembre 2014 dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio
Napolitano al Prof. Candeloro in onore dei suoi studi e sforzi
accademici per conto della comunità italo-americana.
"E' un grande onore che non mi aspettavo. - ha
detto Dominic Candeloro - Vorrei solo che mia madre e mio
padre fossero ancora vivi per condividere questo orgoglio. Il premio è simile
alle medaglie che mio padre guadagnò durante la Prima Guerra Mondiale
nell'esercito italiano, quindi ha un significato molto particolare."
Dominic Candeloro è di origine
completamente italiana. E' nato a Chicago Heights da
Ludovico Candeloro (classe 1898 e veterano dell'esercito italiano nella
Prima Guerra Mondiale) proveniente da Pianibbie-Ripitella, una
frazione di Casoli, provincia di Chieti in
Abruzzo, e da Yolanda Giannetti, nata nel 1909
a Amaseno, provincia di Frosinone nel
Lazio (emigrata all'età di 5 anni con la madre per raggiungere il padre
a Chicago Heights).
Diplomato alla Bloom Township High School
nel 1958, Dominic ha vinto una borsa di studio per la Northwestern
University. E' stato il primo della sua numerosa famiglia a frequentare
un college e uno dei primi italo-americani a Chicago Heights a ricevere
un dottorato di ricerca presso la University of Illinois,
Dominic è stato assistente del famoso professore di "Italian
American Studies "
Rudolph J. Vecoli e rimase stupito del fatto che la ricerca del
prof. Vecoli contenesse dei riferimenti ad "Amasenesi a Chicago
Heights".
Mentre insegnava storia alla
Ohio State University Lima Campus, conobbe e sposò Carol Cutlip.
Tornando a Illinois a metà degli anni 1970, Dominic ebbe la cattedra per
insegnare studi italo-americani presso l'Università di Illinois a
Chicago.
Dopo aver ricevuto una sovvenzione dal National
Endowment for the Humanities per più di 300.000 $
per documentare e condividere la storia degli italiani a
Chicago, Dominic iniziò una serie di attività che durò per tre anni e
comprese 110 interviste di storia orale; la raccolta di migliaia di foto,
documenti e memorabilie; tre conferenze nazionali; tre mostre; e il
coinvolgimento di centinaia di volontari che lavorano fuori dall'Università e
l'Italian Cultural Center per portare il progetto a compimento.
La mostra "Italians in Chicago" viene oggi visualizzata in modo permanente
presso l'Italian Cultural Center.
Il Prof.
Candeloro è impiegato sin dal 1980 nella American Italian Historical
Association, ora conosciuta come IASA (Italian
American Studies Association).
Tale relazione lo ha portato ad una cattedra come professore ospite, presso il
Dipartimento di Antropologia dell'Università di Roma, una
mostra presso l'Archivio Centrale dello Stato a Roma, inviti a
conferenze italiane e decine di altri impeni e convegni in tutte le parti
d'Italia.
Premiato con una borsa di studio "Fulbright in Italia 1981-1982",
Dominic ha scritto e curato più di una dozzina di libri e 30 articoli
accademici e recensioni.
Dal 1980, Dominic ha organizzato e promosso centinaia di conferenze, film,
mostre d'arte, presentazioni di libri e weekends presso il Centro Culturale
Italiano ed ora fa parte di
Casa Italia
a Stone Park.
Negli ultimi anni, Dominic si è concentrato sulla
Florence Roselli Library e la pubblicazione di libri di
Casa Italia.
Dominic Candeloro commentando il
suo ultimo progetto ha detto: "Se siamo in grado di ottenere questa cosa, morirò
felice". Si riferisce alla campagna in atto per raccogliere 500.000
$ ed essere affiancato dalla Loyola University
nella creazione di un fondo di donazione per sostenere la cattedra
perpetua "Italian American Studies".
Più del 95% del denaro è stato già raccolto, una testimonianza del potere di un
uomo con lo scopo di unire una comunità.
Di seguito il testo originale dell'articolo:
Senatore Renato Turano presented Dominic
Candeloro with the Cavaliere dell'Ordi ne della Stella d'ltalia at the
Festa della Repubblica celebration hosted by Italian Consul General Adriano
Monti on June 2 at the Italian American Sports Hall of Fame in Chicago. The
award was bestowed by Italian President Giorgio Napolitano upon
Dominic in honor of his academic and community efforts on behalf of
Italian-American studies.
"It is a wonderful honor that I never expected,"
Dominic says. "I only wish that my mother and father were
still alive to share the pride. The award is similar to the medals that my
father earned when he served in the Italian army in World War I, so it's
particularly meaningful."
Of entirely Italian descent, Dominic was born in Chicago
Heights to Ludovico Candeloro, a veteran of the Italian Army in
World War I from the frazione Pianibbie Ripitella, Casoli, Chieti,
Abruzzo, and Yolanda (Giannetti) Candeloro, who was
born in 1909 in Amaseno, Frosinone, Lazio, and emigrated as a
5-year-old with her mother to join her father in Chicago Heights.
Graduating
from Bloom Township High school in 1958, Dominic won a full scholarship to
Northwestern University. He was the first in his extended family to
graduate from college and one of the first Italian Americans in
Chicago Heights to receive a Ph.D. in graduate school at the
University of Illinois, Dominic served as an assistant to famed "Italian
American Studies" professor Rudolph Vecoli, and was amazed
that Vecoli's research included references to the "Amasenesi in
Chicago Heights".
While teaching history at Ohio State University Lima
Campus, he met and married Carol Cutlip. Returning to Illinois in the mid 1970s,
Dominic was appointed to teach Italian-American studies at the University of
Illinois at Chicago.
When Dominic was awarded a grant from the
National Endowment for the Humanities for more than $300,000
to document and share the history of Italians in Chicago, it
set off a whirlwind of activities for the next three years that included 110
oral history interviews; the collection of thousands of photos, documents, and
memorabilia; three national conferences; three exhibitions; and involvement by
hundreds of volunteers working out of the university and the Italian
Cultural Center to bring the project to fruition. The Italians
in Chicago exhibit is now permanently displayed at the Italian Cultural Center.
Dominic has been involved since the 1980s in the
American Italian Historical Association, now known as the
Italian American Studies Association. That connection led him to a
visiting professorship with the Anthropology Department at the
University of Rome, an exhibit at the Italian National Archives
in Rome, invitations to Italian conferences, and dozens of speaking
engagements in all parts of Italy.
Awarded a Fulbright Fellowship in
Italy from 1981 to 1982, Dominic has written or edited more
than a dozen books and 30 academic articles and reviews. Since 1980,
Dominic has organized and promoted hundreds of lectures, films, art exhibits,
book presentations and immersion weekends at the Italian Cultural Center, now a
part of Casa Italia in Stone Park. In the last few years,
Dominic has focused on the Florence Roselli Library and the
publication of books by Casa Italia.
Dominic has this to say about his latest project: "If
we can get this done, I will die happy!" He's talking about the
campaign to
raise $500,000 to be matched by Loyola University to create an endowment to
support a professorship of Italian American Studies into perpetuity. More than
95 percent of the money has been raised as of this writing, a testament to the
power of a man with a cause to unite a community. (fonte:
www.franoi.com)
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