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Redazione il 25/09/2015 alle ore 19:18:49 - sez.
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La droga, lo Stato, la Chiesa. I doveri e i diritti dei cittadini
Sede dei lavori 'Fondazione Fernando del Re', via Abbazia 9, Torino di Sangro, 26 Settembre 2015 dalle ore 15:30
La droga, lo Stato, la Chiesa. I doveri e i diritti dei cittadini
L'iscrizione è gratuita e viene effettuata nella sede del
convegno. Viene rilasciato un attestato di partecipazione. Non
sono previsti ecm. Per informazioni è possibile rivolgersi al
3471415159 oppure utilizzare la seguente email:
arfedele@me.com
Clicca sulla locandina per leggere il programma
"L’idea di questo incontro - si legge nella
locandina - nasce dalla constatazione che alcune droghe sono vendute dallo
Stato in regime di monopolio (tabacco) con pubblicità vietata e spazi sempre più
ristretti per i consumatori, altre sono appaltate dallo Stato ad agenzie che non
hanno a cuore il benessere degli italiani e si giovano di una pubblicità
ingannevole e martellante (gioco), altre ancora sono gestite da privati che
possono utilizzare qualsiasi strumento pubblicitario (alcol), ancora altre
subiscono il divieto del commercio e della produzione autonoma, ma l’uso
personale non è punibile (cannabis, cocaina, eroina, mdma). Non dimentichiamo i
tanti farmaci assunti come droga, e non solo la morfina di Proust e Goering o
l’ossicodone del terzo millennio che hanno almeno dignità e norme di
stupefacenti, ma anche quelli che legalmente stupefacenti non sono, dal sodio
oxibato ai farmaci da banco contenenti efedrina (actifed, deltarinolo), alla
stessa cannabis quando validata per scopi terapeutici e in ultimo, ma non
ultimi, sia il mondo delle benzodiazepine sia l'universo degli antidolorifici.
Il cittadino ha bisogno di essere aiutato a districarsi in questo guazzabuglio.
Con questo convegno abbiamo l'ambizione di contribuire all'aumento di competenze
sulla questione 'droga'. Sono competenze necessarie per lo sviluppo di un
pensiero critico ed autonomo affinchè una maggior consapevolezza dei propri
doveri si accompagni ad una difesa attenta dei propri diritti."
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