Il casolano Antonio De Petra, quarantenne, sposato e
padre di due bambini, si è tolto la vita a Lanciano
questa mattina intorno alle otto, lanciandosi dalla finestra di una
palazzina in via De Crecchio dove è ubicata la sede operativa della
"
Cooperativa Croce Gialla". Il motivo del tragico gesto potrebbe
essere legato alle preoccupazioni nate dalla delicata condizione
economica della stessa cooperativa. Otto mesi fa De Petra
lanciava l'allarme denunciando con toni accesi la
grave
situazione finanziaria della cooperativa e il dramma dei 67
dipendenti che non percepivano uno stipendio da molti mesi,
perchè la Asl non pagava le fatture (
vedi
intervista).
Circa un anno fa, durante
un'intervista rilasciata alla nostra redazione, De Petra
preannuciava
il ritorno della Croce Gialla nelle nostre
zone interne dopo una interruzione di un anno e mezzo,
perchè finalmente era stata vinta la
battaglia legale intrapresa e portata avanti per ben 18 mesi, contro la sostituzione della Croce Gialla con la Croce Rossa, "
fatta in
maniera illegale e di conseguenza lesiva nei confronti della
cooperativa da lui gestita" (dice De Petra
nell'intervista). La Croce Gialla infatti, fu improvisamente soppiantata
dalla nuova unità operativa sotto il periodo natalizio dell'anno
2013, grazie alla delibera n. 1821 del 30 Dicembre 2013, con la
quale
la Asl di Chieti, assegnava 2 mln circa alla Croce
Rossa per il trasporto dei malati, raddoppiando così le spese
che erano state fino ad allora sostenute dalla Croce Gialla
che gestiva egregiamente il servizio nel nostro territorio (
leggi
articolo). L'unità operativa Croce Gialla lasciò il servizio
ufficialmente il 31 marzo 2014, ma la battaglia legale iniziata
subito dopo la delibera n. 1821, ha avuto la meglio e il
15 settembre 2015 la cooperativa ha ripreso ad operare nel nostro
territorio coprendo i comuni di Casoli, Atessa, Roccascalegna,
Torricella Peligna, Lama dei Peligni ecc..
Il 30
Settembre del 2015,
De Petra, in un
video da lui stesso girato in ufficio, ringrazia chi l'ha
sostenuto in quella lunga
battaglia legale durata 18 mesi; ringrazia chi l'ha appoggiato scrivendo
articoli/inchieste come quelli del giornalista di "Prima Da Noi"
Sebastiano Calella (anche lui scomparso); ed
infine,
chi gli aveva lasciato in eredità da marzo 2015 la stessa
Cooperativa, nata il 26 novembre 2014 dopo l'acquisto di un ramo
dell'azienda "Croce Gialla Srl" inerente il trasporto sanitario,
il trasporto dei disabili, le urgenze e l'emergenza.
Leggendo tutti gli articoli apparsi sui giornali a dalle
interviste rilasciate, si nota il suo grande impegno finalizzato
ad ottenere un servizio di soccorso e di trasporto sanitario
molto efficiente, soprattutto per risolvere le problematiche e
le carenze sanitarie del nostro entroterra. Era una persona che sapeva fare
bene il suo lavoro; un uomo che non amava le ingiustizie,
soprattutto quando erano rivolte ad una categoria più debole e
bisognosa ed a un territorio già troppo spogliato da servizi
sanitari ed asisitenziali di base.
"
Mi scuso e ci
scusiamo per la momentanea interruzione e ripartiamo da qui!
- dice
De Petra nel suo video -
Torniamo ad operare nel
nostro entroterra in maniere legale dopo una gara e in seguito
ad un'offerta. Il mio non è un addio ma un semplice arrivederci
a presto, è stata solo una piccola interruzione durata 18 mesi e
adesso tornaimo da dove abbiamo lasciato. Sono orgoglioso del
mio e del nostro operato. Mi auguro e ci auguriamo che questa
avventura, questa storia, da oggi non finisca più. Noi ci siamo,
ci siamo stati e ci saremo ancora al lungo"
Ed usando le
tue stesse parole diciamo:
il nostro non è un addio, ma un
semplice arrivederci,
caro Antonio R.I.P.
Clicca sulla seguente immagine per vedere il primo video girato
da De Petra il 26 luglio
2014, dove annuncia che il Tar Abruzzo boccia l’appalto con la Croce
Rossa e nell'occasione racconta tutta la vicenda dall'inizio