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Redazione il 06/06/2007 alle ore 20:13:48 - sez.
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Come si salvò San Giovanni in Venere
Come si salvò S. Giovanni in Venere
Quarant'anni di continua lotta per impedire lo scempio
Sabato 9 giugno, alle ore 17:30, presentazione del libro
presso il Teatro Comunale di Fossacesia
"Italia Nostra" sezione di Lanciano ed il Comitato Cittadino per la
tutela e la valorizzazione di San Giovanni in Venere, presentano il libro «Come
si salvò San Giovanni in Venere. Quarant'anni di continua lotta per impedire lo
scempio di un monumento e di uno dei paesaggi più belli della costa adriatica».
Il libro curato da Italia Nostra, sarà presentato Sabato 9 giugno, alle 17:30
presso il teatro comunale di Fossacesia.
Il volume raccoglie documenti ed immagini che testimoniano quarant'anni di lotta
per salvaguardare l’abbazia di S. Giovanni in Venere.
Interverranno Adriano Ghisetti (docente di Storia dell'Architettura dell'Università D'Annunzio),
Lara Polsoni
(pubblicista), Franco Caramanico (assessore regionale) e i consiglieri
Angelo Orlando e Maria Rosaria La Morgia.
"Ho ritenuto opportuno - dice nella presentazione del
libro l'Arch. Pierluigi Vonciguerra presidente della sezione lancianese di
Italia Nostra - ricostruire una lunga "guerra" sostenuta da Italia Nostra e
dal suo ex prensidente sezionale e regionale, prof. Emiliano Giancristofaro, per
la salvaguarda ai S. Giovanni in Venere, reperendo materiali e foto che potranno
insegnare ancora qualcosa alla luce di quanto sta avvenendo oggi per la tutela
della costa teatina."
"Si è trattato di un lavoro difficoltoso, - asserisce Vinciguerra -
nella ricerca di articoli, lettere, fotografie, biglietti di minacce che
spesso accompagnavano gli interventi per impedire la lottizzazione del
promontorio, la totale distruzione della sezione conventuale della abbazia, le
aggressioni edilizie sulle aree adiacenti, con conseguente grave alterazione
paesaggistica. Tutto il materiale mi è stato consegnato in grossi faldoni al
momento della mia elezione a presidente della sezione di Lanciano, ma in un
grande disordine; da esso ho stralciato e ordinato solo quella parte necessaria
a questo libro bianco. Molti altri documenti sono conservati nel nostro
archivio, e solo in parte abbiamo segnalato gli interventi degli ultimi anni."
"Una considerazione. Il principale protagonista di questa battaglia durata
anni - conclude l'Architetto - si è trovato solo, a parte l'appoggio di
qualche intellettuale locale; a volte si è anche ironizzato sul suo continuo
martellare per la tutela di S. Giovanni in Venere e delle sue bellezze
panoramiche. Si pensi a che cosa sarebbe ora il promontorio se fosse stato
lottizzato. È da dire che, nonostante tutto, ancora si deve operare con tenacia
e a denti stretti per difendere il poco che è rimasto. Perciò l'idea di questo
"libro bianco", che vuole essere un atto di gratitudine alla costanza, alla
passione, al coraggio del prof. Giancristofaro, che Italia Nostra abruzzese
ritiene ormai punto di riferimento, non soltanto storico, della tutela del
patrimonio storico, naturale e culturale della nostra regione."
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