Il comitato di difesa dell'Ospedale rilancia la lotta
Il Direttivo ha bisogno di altre persone e di nuove strategie di lotta con il rifiuto totale di qualsiasi appoggio politico
Natale: "All’Assemblea dei Sindaci è mancato il numero legale. Questa storia si protrarrà fino a Gennaio quando il Comitato Ristretto dei Sindaci decadrà ed allora verrà rinominato con Sindaci compiacenti che voteranno i bilanci!!"
I componenti del Comitato Civico per la difesa dell'Ospedale "G. Consalvi" di Casoli, si sono riuniti ieri sera (5 luglio) presso il Circolo Ricreativo "M. Ricci". In sede di Convocazione, vista l'importanza delle comunicazioni urgenti, il Presidente ha invitato a partecipare all'incontro anche tutti i cittadini.
«Vi chiedo scusa per questa convocazione improvvisa - ha detto il Dott. Pierluigi Natale, Presidente del Comitato Civico - ma la situazione grave in cui il Comitato si è venuto a trovare, è degna di un’attenta riflessione». Prima di entrare nel merito della disamina, il Presidente ha ripercorso il lungo iter di circa 6 mesi, durante il quale il Comitato ha espletato la sua azione dal giorno della sua ricostituzione (16 Dicembre 2006) fino all'ultimo incontro con i Managers ASL Lanciano-Vasto del 24 Maggio 2007:
«Appena dopo la ricostituzione del Comitato, il 22 Dicembre 2006 in Piazza S. Rocco, durante una manifestazione di protesta in difesa dell'Ospedale, sono stati spiegati i motivi e gli obiettivi dell’Associazione; - ha proseguito il Presidente Pierluigi Natale - il 9 Gennaio, ci siamo recati all’Aquila, accompagnati da due autobus pieni di Casolani, per discutere con la Giunta Regionale sui tagli all’Ospedale di Casoli; il 28 Gennaio abbiamo partecipato all'incontro promosso dai DS di Casoli sul piano di riordino della rete ospedaliera; il 3 Febbario ci siamo recati a Popoli per l'incontro dei Presidenti dei Comitati Civici di Casoli, Guardiagrele, Pescina, Tagliacozzo e Gissi; il 12 Febbraio siamo andati a L’Aquila (Consiglio Regionale) per l'incontro con Misticoni, Caramanico, Di Matteo e Orlando, i quali, confermavano l’impegno dei DS per un Ospedale di territorio dotato di un Pronto Soccorso con Chirurgia Programmata; il 28 Febbraio, siamo tornati a L’Aquila (Consiglio Regionale) per l'audizione "V Commissione Sanità" durante la quale il Comitato di Casoli, ha presentato una proposta di ristrutturazione dell’Ospedale che veniva apprezzata dai vari componenti della Commissione stessa; il 28 Marzo, quando sembrava che ci sarebbe stata più equità tra pubblico e privato, la sede del Consiglio Regionale viene occupata dai dipendenti delle Cliniche Private (circa 800). E' stata in quell'occasione che il Presidente Del Turco è intervenuto dicendo ”o si approva il tutto senza emendamenti oppure tutti a casa!!”; il 31 Aprile, la lista “Casoli delle libertà” promuoveva un incontro per discutere sulla situazione dell’ospedale di Casoli. Il Comitato aveva accettato l’invito alla riunione prevista al Circolo "Mosè Ricci", ma lo spostamento del dibattito in Piazza S. Rocco, assumeva un chiaro motivo politico e visto che il comitato è apolitico, declinava l’invito con lettera motivata; il 4 Maggio nella riunione presso la ASL Lanciano-Vasto del Comitato Ristretto dei Sindaci, vengono solamente illustrate le ultime modifiche che la Regione ha posto all’atto aziendale della Asl; il 10 Maggio durante un colloquio, il Sindaco di Casoli Sergio De Luca, ci riferisce di un incontro avuto alcuni giorni prima in ospedale, con il Direttore Sanitario ed i medici e, ci consegna una copia di una sua richiesta scritta alla Direzione Aziendale della ASL di Lanciano; infine, il 24 Maggio abbiamo avuto l'incontro con i Managers ASL Lanciano-Vasto (tramite appuntamento procurato dal Sindaco di Casoli) durante il quale riscontriamo sin dall’inizio del colloquio, una evidente ostilità nei confronti del Comitato e dei Casolani.»
LE PROPOSTE DEI MANAGERS ASL E L'ATTUALE SITUAZIONE OSPEDALIERA
Iniziando la disamina della situazione ospedaliera, il Presidente ha elencato ai componenti del Comitato ed ai cittadini presenti, le proposte dei Managers Asl Lanciano-Vasto che sono le seguenti:
1) accorpamento di un Modulo al primo piano dell’ospedale di Casoli con Medicina, Chirurgia, Pronto Soccorso, Day Hospital, Day Service e Osservazione Breve sotto la responsabilità del Primario Medico Dott. D’Alessandro;
2) messa a norma dell’ospedale;
3) miglioramento del comfort alberghiero dei reparti;
4) potenziamento del reparto di Radiologia con una rete di cablaggio centralizzata; Laboratorio Analisi centralizzato con Lanciano;
5) completamento del parcheggio;
6) appalto esterno per la RSA.
«Ma ad oggi - ha detto Natale - la situazione del nostro ospedale è la seguente:
1) il reparto di Medicina è sceso al 1° piano ed è stato accorpato a Chirurgia e Pronto Soccorso. Nessuna disposizione è stata resa nota circa il funzionamento del Modulo;
2) i posti letto di Medicina sono stati ridotti ad 8 o 10+3 o 4 di Day Surgery (e non si sa se si potrà fare la One Day Surgery);
3) due volte alla settimana, un’equipe operatoria di Ortopedia, viene ad effettuare interventi chirurgici su pazienti di altri reparti della ASL Lanciano-Vasto nella sala operatoria di Casoli. Questa equipe - ha evidenziato il Presidente - composta da medici, anestesisti ed infermieri, opera a pagamento straordinario, alla faccia del risparmio tanto strombazzato;
4) la Radiologia è stata ridotta ad orario 8-14 e quando abbiamo chiesto di rimettere un radiologo al posto di quello andato in pensione, ci hanno risposto che c’è il blocco delle assunzioni. Non riusciamo però a capire i tentativi più o meno occulti di continuare ad assumere personale amministrativo e neppure riusciamo a comprendere le continue promozioni di livello e le promozioni a capo dipartimento, che comportano un notevole aumento di stipendio, mentre per risparmiare, si proporne di abolire totalmente la reperibilità a medici e paramedici, con notevole disagio all’assistenza ospedaliera vera e propria.»
«ATTUALMENTE LA SITUAZIONE E' DI STALLO TOTALE»
«La mancata partecipazione del personale ospedaliero alle nostre manifestazioni di protesta - ha proseguito Natale - ha fatto perdere la fiducia e la voglia di continuare a lottare a parecchi componenti del Comitato. Personalmente, devo ammettere che anch’io sono sfiduciato ed impotente. Per oltre 15 anni ho fatto il Sindaco ed il politico a Fara S. Martino, mi sono sempre battuto contro le ingiustizie e qualcosa l'ho ottenuta! Ma qui a Casoli, nella lotta per l’Ospedale, non siamo riusciti ad ottenere nulla!! Con questa Giunta Regionale ci siamo trovati di fronte ad un muro di cemento armato così grande, che il "Muro di Berlino", a paragone, sembra un foglio di carta velina!! Così pure la Provincia di Chieti. Alla fine, il nostro beneamato Coletti, ha pensato solo all’Ospedale di Ortona!!"
"Attualmente la situazione è di stallo totale!! - ha detto, preoccupato, il Presidente del Comitato - All’Assemblea dei Sindaci è mancato il numero legale per via di un gioco politico che tenta di evitare il voto sfavorevole del neosindaco di Atessa, di partito avverso, quindi non gradito!! Al manager della ASL Lanciano-Vasto, infatti, serve un Comitato che gli voti favorevolmente sia il Bilancio che l’atto aziendale, altrimenti è costretto a dimettersi!! Lo stesso Sindaco di Casoli era assente quando l’assemblea è stata dichiarata deserta per mancanza di numero legale. Per esperienza, posso affermare che questa storia si protrarrà fino a Gennaio quando il Comitato Ristretto dei Sindaci decadrà ed allora verrà rinominato con Sindaci compiacenti che voteranno i bilanci!!»
«ALLARGHIAMO IL DIRETTIVO E SALVIAMO IL SALVABILE!!»
«Di fronte a questo squallido panorama, - ha concluso il Presidente del Comitato Pierluigi Natale rivolgendosi ai componenti del Comitato ed ai cittadini presenti in sala - questa sera sono tentato a dimettermi, chiedendo umilmente scusa a tutti voi che avete riposto tanta fiducia nella mia persona.
Ma, per il mio testardo carattere, soprattutto per non darla vinta a questi politici bugiardi ed ai loro esecutori di ordini, sono venuto qui, stasera, per RILANCIARE LA LOTTA!!
Propongo di ALLARGARE IL DIRETTIVO con altre persone che portino una ventata nuova di idee e mezzi, soprattutto nuove strategie di lotta con il rifiuto totale di qualsiasi appoggio politico, né dell’una né dell’altra parte!!
Solo così potremo riprendere la battaglia per il nostro ospedale, anche se a questo punto si tratta solo di salvare il salvabile!!»
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