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Redazione il 24/07/2017 alle ore 08:37:02 - sez.
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MOSTRA DI FRANCO SUMMA AL CASTELLO DI CASOLI
Venerdì 28 Luglio 2017, presso il Castello Ducale di Casoli ci sarà la mostra e la presentazione delle nuove Fanciulle d'Abruzzo dell'artista Franco Summa
MOSTRA DI FRANCO SUMMA AL CASTELLO DI CASOLI
In occasione dei suoi 60 anni di attività,
"D’Amico Arredamenti", con il patrocinio del Comune di Casoli, ha organizzto una mostra dell’artista abruzzese Franco Summa.
L'apertura al pubblico delle nuove Fanciulle d’Abruzzo si terrà presso il
Castello di Casoli, Venerdì 28 luglio 2017 dalle ore 10:00 alle 13:0 e dalle
16:00 alle 19:00.
La presentazione delle Fanciulle D’Abruzzo è
rinforzata da un importante iniziativa editoriale di Carsa Edizioni,
con la pubblicazione dei libri di Summa “Arte Urbana” e “Urban
Rainbow”. “L’evento rappresenta la prima esibizione del Maestro
Summa al Castello di Casoli, inserendosi all’interno delle iniziative culturali
che stiamo portando avanti per il nostro sessantesimo anno di attività nel campo
dell’arredamento in Abruzzo" sottolinea Franco D’Amico, seconda generazione
della D’Amico, da sempre attiva per la promozione del buon design e delle
eccellenze territoriali nella regione.
La ricerca visiva di Summa opera interamente e
compiutamente nello spazio urbano e sociale: nutrendosi dell’esigenza
di rispondere al problema morale, etico, sociale, estetico, della
riqualificazione dell’immagine della città, ponendo in rapporto “poetico”
l’uomo
con l’ambiente che egli abita: la città, la casa. A tal fine, Summa ha compiuto
la “somma” di tutte le arti e discipline: architettura, pittura, poesia, design,
scultura, filosofia, storia, fotografia, performance. L’obiettivo di un'arte che
dialoga con i luoghi, la storia e la memoria della città.
BIOGRAFIA DELL'ARTISTA
FRANCO SUMMA nato a Pescara, conseguita la Maturità
Classica, ha frequentato la Facoltà di Lettere nell'Università di Roma
laureandosi in Lettere Moderne (indirizzo Storia dell'Arte) con una tesi in
Estetica.
Dalla metà degli anni Sessanta sviluppa una ricerca artistica
incentrata sul rapporto uomo-ambiente, che ha trovato negli spazi urbani uno
specifico campo di intervento. A partire dal 1968 ha realizzato, in varie città,
numerosi opere ambientali sia temporanee che stabili come “Un arcobaleno in
fondo alla via” nel 1975 a Città Sant’Angelo, “Le Parole vivono nella Realtà le
Cose nella Mente” a Castel di Sangro nel 1976, a Pescara “La Porta del Mare” nel
1993, “Essere” nel 1994, “Laudato sì” nel 2000; “La Raccolta” nel 2006 a
Bolognano; “Preludio” nel 2006 a Montesilvano.
La sua prima presenza in
manifestazioni artistiche significative risale al 1964, con la partecipazione,
su invito di Giulio Carlo Argan, alla mostra Strutture di Visione di Avezzano
(Aq) a questa sono seguite molte altre mostre in Italia e all'estero, tra cui:
Proposte Uno (premiato ex aequo con Pino Pascali) Avezzano,1965; Biennale di
Venezia, 1976 (tema: l'Ambiente), dove realizza, con Michelangelo Pistoletto, Il
Silenzio rosa; Biennale di Venezia 1978 (tema: Dalla natura all'arte, dall'arte
alla natura); Triennale di Milano 1979; International Art Exhibition, Slovenj
Gradec 1980; Documenta Urbana, Kassel 1980; Wir Anderen, Regensburg 1982; O
territorio: pratica artistica e projectaçao, Sao Paulo, Rio de Janeiro 1983;
Arte in Italia dal 1958 al 1985, Bacoli 1985; Itinerari Paralleli, Neuchatel,
Hamilton 1987; Premio Michetti, 1988 (premiato); Abitare con Arte, Milano
1990/92; Abitare il Tempo, Verona 1989, 1994 ,1995; Abitare con Arte Milano
1989; Le Temps de l'Ailleurs Galleria Lara Vincy, Parigi 1994; Live Ceramic Art
(con Tilson, Tadini, Hsiao Chin) ad Artefiera Bologna 1996; Design og identitet
al Louisiana Museum di Copenaghen 1996; . Ai Confini della Terra al Flash Art
Museum di Trevi 1996. Le Diversità Fortezza da Basso, Firenze 1998; Riferimenti
Forti, Premio Vasto 2002; Pastor Angelicus Vetrina 133 di Via Ripetta Roma 2008;
Arte ambientale urbana nella Facoltà di Architettura Valle Giulia di Roma
2008/9; Die Stadt als Kunst nell’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, 2009;
Le Vie del Dipingere, Galleria Civica di Arte Moderna di Spoleto 2009; Il
Festino degli Dei, Lamezia Terme e Cosenza 2009; Profondità 45, Torino 2008;
Arte e Spazio Pubblico Terni 2009; La Porta dell’Infinito, Firenze 2011; De
Pictura: il Filo di Arianna, Lamezia Terme 2011; Un Arcobaleno sulla Via, Roma
2009/2011; Quali Cose Siamo, Triennale di Milano nel 2010/2011; Abitare
l’Utopia, Verona 2011; Magnus ab integro saeclorum nascitur ordo, Biennale di
Venezia 2011
Hanno documentato la sua attività le riviste Domus,
Casabella, Modo, Segno, Bolaffi Arte, AD, Controspazio, L'Architettura, Data,
Progettare in più, Arte, L'Arca, Area, Via, L'Arca, Teléma, Amica Casa,
Panorama, L'Espresso, Il Sole 24 Ore, Interni, L’Erasmo e, con particolare
attenzione, Art Action Partecipation di Frank Popper (Edition Klinksieck, Parigi
1980); i volumi di Enrico Crispolti Extra Media (Studio Forma editrice, Torino
1978), La Pittura in Italia, Il Novecento terzo volume (Electa Milano 1994), il
Disegno del 900 (Electa Milano1993); Giorgio Di Genova, Storia dell’Arte
Italiana del Novecento Generazione anni Trenta (Edizioni Bora Bologna 2000).
Al suo lavoro si sono interessati, tra gli altri, Giulio Carlo Argan, Manuela
Crescentini, Maurizio Fagiolo, Gillo Dorfles, Giuseppe Gatt, Lara Vinca Masini,
Alessandro Mendini, Filiberto Menna, Almerico De Angelis, Italo Tomassoni,
Claudio Spadoni, Carmelo Strano, Maurizio Vitta, Pierre Restany, Paola
Pallottino, Renato Minore, Guglielmo Gigliotti, Silvia Pegoraro, Luciano
Marziano, Giorgio Bonomi, Lucia Giardino.
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