Inserito da
Redazione il 28/08/2017 alle ore 11:32:23 - sez.
Eventi - visite: 1816
RISORSE TERAPEUTICHE DEL QUOTIDIANO
La Fondazione Fernando Del Re 'Oasi Natualistica e di Preghiera - Onlus', organizza a Torino di Sangro, Sabato 2 Settembre 2017 a partire dalle ore 14:30, un incontro per discutere sul tema 'Risorse terapeutiche del quotidiano - meditazione, preghiera, co
RISORSE TERAPEUTICHE DEL QUOTIDIANO
PROGRAMMA
Clicca sull'immagine per ingrandire
"La città, l’urbanistica del cemento
armato, - si legge sulla locandina con il
programam dell'evento - ha liberato l’umano dal controllo del vicino di casa,
di quello del rione in cui abitava, ripagandolo però con uno stato di
faticosa solitudine. Facebook ha riprodotto nelle
anonime metropoli il cicaleggio del rione del piccolo paese.
Marck Zuckerberg con intuizione geniale ha capito che
l’umano, pur apparentemente disdegnando pettegolezzi,
narcisistici ostentazioni e godimenti voyeristici, ha un incontenibile
bisogno di tutto ciò, per rotolarsi, per rovistare, per rispecchiarsi,
per ritrovarsi, in una parola per vivere."
"La progressiva secolarizzazione della nostra
società - si legge ancora nel testo - ha comportato l’espulsione
di riti e pratiche prive del sigillo di scientificità e di razionalità
illuministica. Si è creato un vuoto che ha cercato in Oriente
una soluzione, se il Rosario
diventa demodè, i Mantra possono essere recitati rimanendo all’avanguardia.
In Occidente la cultura di Roma, già valorizzava l’Otium distinguendolo dal
Negotium, in essa nasceva il pensiero di Lucio Anneo Seneca e
la cultura dello Stoicismo che anticipavano duemila anni fa tante novità del
terzo millennio.
Quando Roma ha dimenticato il 'date a Cesare quel
che è di Cesare, date a Dio quel che è di Dio' è andata in rovina prima
spiritualmente e poi militarmente. Si è generata una frattura con la
linea sapienzale latina che non è riuscita ad arrivare ai nostri giorni, anche
perchè estranea agli usi delle subentranti genti germaniche."
"Dopo i grandi successi ottenuti dalla medicina
positivista e dalle iperspecializzazioni - conclude la premessa che
accompagna il programma - si sente il bisogno di recuperare una
visione olistica dell’essere umano, di non limitarsi alla cura della
malattia, ma di valorizzare quanto possa giovare alla salute del corpo e
della mente nel percorso quotidiano della vita. L’ auspicio è che
questo incontro possa aiutare noi tutti ad avere più consapevolezza e più
disponibilità ad accogliere i contraddittori frammenti che compongono il mosaico
della vita."
Area commenti di FaceBook
Nessun commento inserito.