LOTTA ALLE MAFIE ED AL FEMMINICIDIO. IL VIDEO E L'ARTICOLO
Il Coraggio di dire NO. Lea Garofalo, la donna che sfidò la 'ndrangheta. In questa pagina il viedoreportage e il resoconto dell'evento a cura di Alessia Travaglini della classe 1^ dell'ISS 'A. Marino' di Casoli ed iscritta al movimento Agende Rosse
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"Nella giornata dell’11 novembre scorso,
- dice Alessia Travaglini nel suo articolo pervenuto alla
nostra redazione - noi ragazzi del primo anno della
scuola secondaria di secondo grado “Algeri Marino” ed i ragazzi della scuola
secondaria di primo grado “Giulio De Petra” di Casoli (Chieti), in totale circa
180 Alunni, abbiamo partecipato ad un
incontro sulle attuali tematiche della
mafia e del femminicidio.
I relatori sono stati il Dr.
Paolo De Chiara
scrittore e giornalista d’inchiesta venuto dal Molise e la signora
Marisa
Garofalo venuta dalla Calabria e sorella di Lea.
Moderatore l’incontro
Massimiliano Travaglini del movimento Agende Rosse di
Salvatore Borsellino
gruppo “Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” dell’Abruzzo in provincia di Chieti
con la collaborazione dell’istituto scolastico statale comprensivo “De Petra”
rappresentato dalla dirigente scolastica D.ssa Anna Di Marino
che ha introdotto la giornata"
"Molto diretto e preciso - dice
ancora Travaglini - nel suo discorso De Chiara,
che ha fatto
comprendere appieno a noi ragazzi, la crudeltà sotto forma di mafia che,
purtroppo, è un fenomeno ancora troppo diffuso nella nostra penisola e non solo.
Soltanto studiando potremo avere conoscenza che porta automaticamente ad avere
consapevolezza di tutto ciò che abbiamo attorno e quindi di ottenere libertà e
rispetto.
La signora Garofalo, invece, gira l’Italia da anni per far
comprendere, soprattutto ai giovani, che la commemorazione è necessaria ma non
basta, bisogna difendere in vita tutti coloro che combattono contro le mafie o
che ne sono vittime come Lea, sua sorella, che è morta anche per tutti noi,
lottando contro i soprusi e l’arroganza degli uomini della ‘ndrangheta che da
vigliacchi l’hanno prima torturata e poi ammazzata e quindi, pagando con la
propria vita, pur di cercare di ottenere la libertà."
"Sono stati molto
coinvolgenti - precisa Alessia Travaglini - anche i momenti in cui dei miei colleghi delle 3° medie hanno letto
la “lettera agli ateniesi di Pericle” sulla democrazia ed in conclusione
dell’evento “le riflessioni di Paolo Borsellino” mentre i rispettivi testi e le
immagini di Falcone e Borsellino scorrevano nel video con sottofondo musicale.
In conclusione ritengo che le iniziative come questa sono molto importanti.
Anche perché noi ragazzi uscendo fisicamente dalle aule scolastiche ed
ascoltando relatori qualificati, umili e disponibili come Paolo De Chiara e
Marisa Garofalo, che con le loro “lezioni di vita”, ci hanno fatto conoscere
tematiche specifiche e complesse come le mafie ed il femminicidio oltre a far
maturare una consapevolezza e determinazione che ci permettono nella nostra vita
scolastica e personale di comportarci nel migliore dei modi. Cercando di
combattere le mafie (montagne di sterco - anche se le brutte parole non si
dicono io ripeto la definizione di Peppino Impastato un po’ modificata) e
creare
una società migliore ed onesta."
"Poi - conclude Alessia - mentre
uscivamo siamo stati tutti omaggiati
con una agendina rossa a forma di portachiavi, che io custodisco gelosamente
perché so il significato ed il valore dell’Agenda Rossa vera del Dr. Paolo
Borsellino."
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