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Redazione il 17/05/2018 alle ore 10:37:37 - sez.
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IL FINE VITA TRA SCIENZA E COSCIENZA
Venerdì 1 Giugno 2018, alle ore 17.30 presso il Teatro Comunale di Casoli ci sarà il convegno 'Il fine vita tra scienza e coscienza. Autodeterminazione, Diritto, Etica e Religione'
IL FINE VITA TRA SCIENZA E COSCIENZA
Parteciperanno Mina Welby, Nando Simonetti,
Maria Amato. Modera Lucio Zinni. Severino Mingroni sarà presente tramite
un video messaggio
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"Sarà un convegno di notevole risalto, -
dicono gli organizatori dell'Ass. Luce Lab - su un argomento di cui molto si
discute, con relatori noti e competenti, che ci aiuteranno ad approfondire il
delicato tema. La nostra idea è di affrontare il tema senza posizioni
preconcette ma di ascoltare pareri anche diversi, che possano stimolare
riflessioni e sensibilità proprie di ognuno, ponendoci in modo critico ed aperto
verso un tema che attiene sì al corpo ma soprattutto alla coscienza e all’etica,
sia essa cattolica che laica. Potremo inoltre - continuano - meglio comprendere le indicazioni
della legge 219/17, entrata in vigore il 31 Gennaio di quest’anno che disciplina
le “Disposizioni Anticipate di Trattamento”, il cosiddetto Testamento Biologico
che, nella sua esplicitazione, coinvolge diverse professionalità e competenze
(medici, avvocati, amministratori, psicologi ecc..)."
Di
seguito i relatori che ci introdurranno al tema :
- MINA WELBY Wilhelmine Schett (chiamata Mina Welby). Nata a
San Candido (Bz) il 31 maggio 1937.
Diplomata al liceo classico e abilitata all’insegnamento, ha insegnato per
qualche anno a Merano nelle scuole medie. Trasferitasi a Roma ha sposato
Piergiorgio Welby, affetto da distrofia muscolare. Ha insegnato in scuole
private la lingua tedesca. Dal 2003 è iscritta a Radicali Italiani e
all’Associazione Luca Coscioni, di cui è Co-Presidente dal 2011. Dopo la morte
del marito Piergiorgio ha proseguito il suo impegno e continua a testimoniare
nei dibattiti pubblici l’importanza di temi come l’autodeterminazione della
persona, le scelte di vita e fine vita, nonché la rilevanza di un’assistenza
adeguata alla persona malata e la vita indipendente della persona disabile. E’
stata prima firmataria di una proposta di legge di iniziativa popolare sul fine
vita.
- Padre NANDO SIMONETTI. Nato a Celano il 10 ottobre
1970, è frate minore e sacerdote, attualmente superiore del Convento di
Sant'Antonio in Lanciano e consigliere della provincia dei frati minori
abruzzesi-laziali. E' dottore di ricerca in Teologia Morale e dottore in
Lettere. Docente di teologia morale al Pianum di Chieti.
- MARIA AMATO. Nata a Chieti il 9 giugno 1958, laureata
in medicina e chirurgia, specializzata in radiologia; è Direttrice dell’Unità
Operativa Complessa di Radiologia presso l’Ospedale SAN PIO DA PIETRALCINA di
Vasto (CH). È stata eletta deputato in Abruzzo il 24-25 febbraio 2013 nella XVII
legislatura. Se il biotestamento è legge lo dobbiamo a lei, per la sua azione
come membro della XII commissione Affari Sociali e Sanità della Camera e del
gruppo ristretto per la stesura del testo. E’ stata prima firmataria degli
articoli sulle disposizioni anticipate di trattamento (Dat).
-Moderatore :
LUCIO ZINNI. Nato nel 1957 a Roccascalegna, in Abruzzo. Laureato in Medicina a
Bologna e specializzato in Ematologia, vive a Lanciano ed esercita la
professione di medico a Paglieta. Presidente regionale “Società Italiana
Medicina Generale e delle Cure Primarie” di cui è anche Responsabile Nazionale
della Comunicazione, ha la passione preminente della scrittura (ha scritto il
libro FRAMMENTI DI UN ORA BLU, libro con una sottotraccia piuttosto evidente di
filosofia della Scienza e della Medicina). Ex maratoneta, è un appassionato
cultore di cinema e di logica.
- (In video) SEVERINO MINGRONI . Nato a L’Aquila
il 31 maggio 1959, diplomato al Liceo Classico, attualmente consigliere
nazionale dell’Associazione Luca Coscioni, ha visto cambiare la sua vita il 22
Ottobre 1995 a causa di una trombosi alla arteria basilare destra. A seguito di
questo evento è divenuto un disabile gravissimo con la LIS (sindrome locked-in o
sindrome del chiavistello, condizione nella quale il paziente è cosciente e
sveglio, ma non può muoversi oppure comunicare a causa della completa paralisi
di tutti i muscoli volontari del corpo). All’inizio perfettamente immobile,
riusciva a muovere solo la palpebra destra ma col tempo e con molta terapia,
seppur rimasto tetraplegico e muto, ha riacquistato il controllo volontario
della testa, grazie alla “resurrezione” dei muscoli del collo. Riesce a gestire
il computer proprio e soprattutto con la testa, grazie ovviamente ad ausili
informatici adatti, ed è questa la tecnica con cui comunica. I suoi attuali ed
unici mezzi di espressione sono: email, sms via computer, blog
(http://severinomingroni.blogspot.it), chat e messaggi.
L’evento, patrocinato
dall’Amministrazione Comunale di Casoli e dall’Ordine degli Avvocati di
Lanciano, prevede una dinamica interattiva ed aperta al contributo di
tutte le professionalità interessate, ognuna nel proprio ambito, alla gestione
pratica e legale del fenomeno, nonché alla sfera psicologica dei soggetti e dei
familiari coinvolti nel percorso di fine vita.
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