Referendum su costi politica, ancora pochi giorni per firmare
Referendum su costi politica, ancora 3 settimane per firmare
Pio Rapagnà: "è mancato il sotegno delle istituzioni,
siamo stati completamente abbandonati"
Mancano ancora due settimane alla
presentazione a L'Aquila della raccolte di firme per la richiesta dei quattro
referendum regionali sui costi della politica, il coordinatore del Comitato
promotore, Pio Rapagnà, ha invitato i cittadini ad andare a firmare. I Cittadini
abruzzesi, già elettori per la Camera dei Deputati, possono recarsi a firmare,
muniti di un documento di riconoscimento, presso:
il Segretario Comunale;
il Cancelliere del Tribunale;
il Cancelliere della Pretura;
il Cancelliere del Giudice di pace;
il Giudice di pace
il Notaio della propria zona.
Rapagnà ha messo in evidenza le difficoltà
incontrate dal Comitato a causa della burocrazia, "non ci siamo però
scoraggiati - ha detto - e abbiamo insistito e insisteremo". L'ex
parlamentare ha poi tenuto a precisare che è mancato il sostegno delle
istituzioni "siamo stati - ha precisato - completamente
abbandonati", lamentando anche che il presidente del Consiglio Regionale,
Marino Roselli, non ha mai fatto una dichiarazione a proposito dei referendum
abrogativi.
I 4 QUESITI
Il comitato promotore, con i 4 Referendum, chiede ai
Cittadini abruzzesi di abolire:
1) Trattamenti aggiuntivi di carica di consiglieri
regionali, presidenti di Consiglio, di Giunta, di Commissioni, di Gruppi
consiliari e degli assessori regionali interni ed esterni.
Quesito:«Volete che sia abrogata la Legge Regionale "Determinazione
delle indennità e relativi titoli a favore dei Consiglieri Regionali" n. 22
del 30.5.1973 e successive modificazioni ed integrazioni recante "Determinazione
delle indennità e relativi titoli a favore dei Consiglieri regionali",
limitatamente alle seguenti parti: art. 1, comma 1; art. 3; art. 7; art. 8 e
art. 9?»;
2) Assegno votalizio dei consiglieri cessati dal
mandato, di reversibilità e di fine attività dei Consiglieri Regionali.
Quesito: «Volete che sia abrogata la Legge Regionale "Nuove
norme sulla previdenza e sul fondo di solidarietà a favore dei Consiglieri della
Regione Abruzzo" n. 41 del 7.11.1973 e successive modificazioni ed
integrazioni?»
3) Organi di Vertice, i consigli di amministrazione
degli Enti strumentali di nomina politica e le rispettive indennità di carica.
Quesito: «Volete che sia abrogata la Legge Regionale n. 27 del 12.8.2005
recante "Nuove norme sulle nomine di competenza degli Organi di direzione
politica della Regione Abruzzo", limitatamente alle seguenti parti...?»
(seguono gli articoli, i commi e le parole da abrogare);
4) Indennità di consiglieri regionali, presidenti di
Consiglio, di giunta, di commissioni, di gruppi consiliari e degli assessori
regionali interni ed esterni.
Quesito: «Volete che sia abrogata abrogata la Legge
Regionale "Determinazione delle indennità e relativi titoli a favore dei
Consiglieri Regionali" n. 22, del 30.5.1973, nel testo risultante per
effetto di modificazioni ed integrazioni successive?».
I COSTI DELLA POLITICA
Consiglio regionale: indennità e trattamenti aggiuntivi
(La indennità per tutti i Consiglieri Regionali viene determinata in base al
65% della indennità attribuita ai Parlamentari italiani, corrispondente a
8.082,31 euro lordi mensili. I trattamenti aggiuntivi sono determinati con un
aumento percentuale
calcolato sempre sulla indennità di base dei parlamentari)
Consiglieri Regionali: 8.082,31
euro;
Presidente della Regione e Presidente del Consiglio
Regionale: 11.812,61 euro;
Assessori e Vice Presidenti del Consiglio:
10.569,17 euro;
Presidenti di Commissione, Capigruppo, Segretari del
Consiglio: 9.947,46 euro;
Vice Presidenti e Segretari di Commissione:
8.704,03 euro;
Diaria di partecipazione ai lavori del Consiglio:
3.000 euro circa uguali per tutti;
Assegno vitalizio di fine mandato
Ai Consiglieri Regionali cessati dal mandato viene corrisposto un
assegno vitalizio così determinato: 3.170,75 euro
lordi per 5 anni di contributi, 4.746,13 euro per
10 anni, 6.658,58 euro per 16 anni e oltre, con
reversibilità e assegno di fine mandato.
Enti strumentali della Regione: indennità mensili
Le indennità ed i trattamenti degli "Organi di vertice" di nomina politica,
della Giunta e del Consiglio, sono calcolate in percentuale alle indennità
attribuite gli stessi Consiglieri Regionali. Tali indennità, tra l'altro, in
molti casi, si raddoppiano se i "nominati" svolgono una attività lavorativa non
dipendente, oppure se, dopo la nomina, si collocano in aspettativa non
retribuita.
Commissari straordinari:
6.465,84 euro;
Presidenti: 4.041,15
euro;
Vice Presidenti: 3.232,92
euro;
Aziende partecipate e controllate:
Presidenti: 5.253,50
euro;
Vice Presidenti: 4.041,15
euro;
Componenti dei Consigli di Amministrazione:
3.172,14 euro;
Aziende e Agenzie di istituzione e sotto il diretto
controllo della Regione:
Presidenti: 2.828,80
euro;
Consiglieri: da 1.223,46
a 2.024,57 euro;
Revisori: da 2.024,57 a
2.694,10 euro.
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