L'Ato presenta un progetto per potenziare le condotte che servono anche Casoli
Il piano sarà presentato alla Regione e al Comitato Interministeriale per la programmazione economica al fine di ottenere un finanziamento nell’ambito dei fondi della legge obiettivo per le grandi infrastrutture
Avviata a soluzione la carenza i
Il presidente dell'Ato Enrico Di
Giuseppeantonio
Avviata a soluzione la carenza idrica nei Comuni serviti
dall’acquedotto dell’Avello. L’idea progettuale di massima è stata
presentata ai Sindaci dei Comuni interessati dalla realizzazione dei lavori,
durante una riunione convocata dal Presidente dell’ATO n. 6 Chietino,
Enrico Di Giuseppantonio, che si è tenuta lunedì 5 novembre 2007
presso il Municipio di Guardiagrele.
All’incontro erano presenti, oltre al Presidente Enrico Di Giuseppantonio
anche i Consiglieri di Amministrazione dell’ATO, Fabrizio Montepara
ed Egeo Damiano, il Presidente della S.A.S.I. S.p.A., Gaetano
Pedullà, i tecnici della stessa società che gestisce il servizio idrico
integrato e i Sindaci e i rappresentanti dei Comuni di Casacanditella,
Casoli, Filetto, Guardiagrele, Orsogna, Palombaro,
Pennapiedimonte, S. Martino sulla Marrucina.
Gli interventi previsti, illustrati dai Presidenti Di Giuseppantonio e
Pedullà, riguardano in particolare l’attivazione della captazione idrica
dei pozzi di Taranta Peligna, che renderebbe la portata idrica dell’acquedotto
del Verde sufficiente a soddisfare le esigenze dei Comuni a valle, con una
capacità di ulteriori 300 litri al secondo (che si aggiungerebbero agli
attuali 1.100 litri al secondo) e la realizzazione dell’interconnessione
Verde-Avello, con il prelievo di 80 litri al secondo di acqua da
distribuire ai Comuni della zona dell’Avello. Inoltre il progetto prevede lo
sviluppo di un intervento di ricerca di ulteriori sorgenti nella zona di Bocca
di Valle, dove alcuni sondaggi avevano evidenziato in passato la presenza di
acqua, che – se captata - potrebbe contribuire a risolvere il problema della
carenza idrica dell’intero comprensorio.
Durante la riunione si è deciso inoltre di chiedere un incontro al sen.
Giovanni Legnini per verificare se nella Legge Finanziaria attualmente in
discussione al Senato preveda tra i 15 milioni di euro stanziati per
il comparto idrico del pescarese-chietino anche fondi per il territorio compreso
nell’ATO n. 6 Chietino.
“Questi investimenti sono urgenti e necessari perché la nostra zona è stata
trascurata per oltre quindici anni, durante i quali non si sono visti nè
finanziamenti né progetti di miglioramento delle reti e degli impianti - ha
detto il Presidente dell’ATO n. 6 Chietino, Enrico Di Giuseppantonio – Solo
nell’ultimo periodo siamo riusciti ad invertire la rotta, grazie ad una politica
di oculatezza e di attenzione alle esigenze del territorio, che ci ha consentito
di attrarre grandi investimenti per risolvere definitivamente il problema
dell’emergenza idrica dei 92 Comuni del nostro comprensorio”.
Comunicato Stampa ATO n. 6 Chietino del 08-11-2007
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l'acquedotto della maiella completato dal 1989 che porta l'acqua dalla sorgente sulla maiella di proprietà del comune di Casoli a Casoli con un serbatoio sul bosco dei "LECCINI" PERCHè NESSUNO NE PARLA ? E NESSUNO SI PREOCCUPA DI ATTIVARLA.