Stop alle antenne "selvagge"
Mentre la Telecom S.p.a. presenta il piano annuale denominato "Casoli Centro" con l'intenzione di installare un'antenna in pieno Centro Storico, il Comune approva il Regolamento per l'installazione e l'attivazione degli impianti di telefonia mobile
Con il presente Regolamento il C
di
Maria C. Ricci
Il 31 Ottobre 2007 è stato approvato in Consiglio
Comunale il Regolamento per l'installazione e l'attivazione degli impianti di
telefonia mobile di cui alla L.R. 13-12-2004 n.45 come modificata dalla L.R.
03-03-2005 n.11. Il Regolamento redatto dalla A.S.L. Service s.r.l. di Lanciano Vasto,
disciplina il rilascio dei titoli abilitativi e delle autorizzazioni per
l’installazione di antenne per la telefonia mobile sul territorio comunale di
Casoli, le forme di localizzazione e distribuzione sul territorio degli
impianti, il monitoraggio ed il controllo dei livelli di esposizione ai campi
elettromagnetici e gli eventuali interventi di risanamento, delocalizzazione e
razionalizzazione delle installazioni, tenuto conto della pluralità delle fonti
di emissione elettromagnetica.
L’individuazione di aree e siti puntuali idonei, avverrà grazie ad una mappa
elaborata da esperti ed allegata al vigente PRG in seguito ad una variante allo
stesso strumento urbanistico. Tuttavia, anche senza supporto cartografico, il
Regolamento è efficace e sufficiente a controllare e limitare la diffusione
incontrollata degli impianti, poichè, le norme contengono criteri specifici
sulle distanze dalle abitazioni, sulla minimizzazione dell’esposizione ai campi
elettromagnetici e sull'impatto visivo a carico del paesaggio, extraurbano e
urbano.
«Con il Regolamento - ha detto l'assessore all'urbanistica
Ing.
Di Florio Andrea - il Comune intende assicurare il controllo di tutto
il territorio di Casoli ed il corretto insediamento urbanistico degli impianti
per la telefonia mobile con lo scopo principale di tutelare la salute dei
cittadini e proteggere l’ambiente. Il Regolamento non disciplinerà solo gli
impianti futuri, ma provvederà a regolarizzare anche quelli esistenti che
dovranno rispettare le nuove norme e quindi provvedere anche alla eventuale
delocalizzazione»
«Sarà uno strumento che servirà a salvaguardare
soprattutto la salute dei cittadini, - ha detto il Sindaco Sergio De Luca
- inoltre con il regolamento sarà possibile
addebitare alle società i costi per verifiche e valutazioni costanti circa
la situazione dell'inquinamento elettromagnetico. E' un atto dovuto, previsto
anche dalla normativa regionale che ci mette nelle condizioni di poter gestire
le richieste e le relative autorizzazioni. Inoltre, mediante una variante al PRG saranno individuati dei siti da destinare a tale funzione.»
«Le zone
idonee da individuare in mappa - ha suggerito il consigliere di minoranza
Concezio Tilli - dovranno rimanere tali nel tempo, pertanto i terreni
dovranno restare agricoli. Inoltre - ha aggiunto Tilli - ritengo che sia necessario acquisire al
patrimonio comunale tutte le aree destinate all'installazione delle antenne»
Intanto, in data 09 Ottobre 2007, la ditta Telecom
S.p.a. ha depositato presso la Segreteria Comunale il programma annuale
delle installazioni fisse (leggi) per la visione al pubblico e per le eventuali
osservazioni, da parte dei titolari di interessi pubblici o privati nonché dei
portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati cui possa
derivare un pregiudizio dall'installazione dell'impianto (il termine per le
osservazioni scade oggi). Il materiale depositato dalla
Telecom S.p.a., non è altro che un semplice foglio formato A3 sul quale è stato rappresentato
tutto il territorio di Casoli ad una scala microscopica. Nella mappa solo
due palline colorate con relativa legenda. Un punto rosso individua l'antenna
attiva (che tutti conosciamo) ed un punto verde invece individua l'antenna
di progetto che cade proprio sul nostro povero Centro Storico. Il
piano è stato chiamato "Casoli Centro". Nulla
è stato specificato circa la particella o la ditta che dovrebbe ospitare
l'antenna sulla propria abitazione, nulla è stato scritto sulla tipologia
e la potenza dell'antenna stessa, nessun documento spiega come la Telecom
intende ridurre l'impatto visivo. Ci si chiede a questo punto, sulla base di
quale documentazione un cittadino deve formulare la propria osservazione.
Senza un regolamento ad hoc, qualsiasi Comune corre il
rischio di ritrovarsi nel proprio Centro Storico un'antenna di questo tipo.
Tuttavia, qualcosa ultimamente si è mosso, dal Tar dell'Abruzzo infatti, a
Settembre è arrivato uno stop alle "antenne selvagge" (leggi).
I giudici amministrativi hanno respinto con ordinanza un ricorso di Telecom
Italia contro un provvedimento del Comune di Orsogna, che aveva negato
l'autorizzazione a installare un'antenna di telefonia mobile nel Centro Storico,
non distante dalla scuola elementare. «Queste grandi società di
telecomunicazione – ha affermato il vice sindaco di Orsogna, Fabrizio
Montepara – non possono venire a casa nostra e farla da padroni, decidendo
unilateralmente dove mettere le antenne. Noi non siamo contro il progresso,
sarebbe assurdo voler bloccare un servizio fondamentale. Ma – secondo
Montepara – queste società devono sedersi a un tavolo con i rappresentanti
dei cittadini e decidere insieme sulla collocazione migliore, sulla base di
elementi scientifici».
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