Inserito da
Carmen il 04/12/2007 alle ore 11:42:14 - sez.
Ospedale - visite: 4398
L’ospedale di Casoli deve assumere i connotati di Ospedale di Territorio
La proposta di riqualificazione del nostro ospedale inviata agli amministratori regionali dal Pres. del Comitato Civico pro Ospedale di Casoli, Dott. Pierluigi Natale.
L’ospedale di Casoli deve assumere i connotati di Ospedale di Territorio
Natale: «Un modello di ospedale concepito come
nel Piano Sanitario non si addice affatto al nostro territorio, questa politica
dei tagli a noi non piace, se va fatta una razionalizzazione, questa
deve essere più equilibrata. Un ospedale ridotto così non è un ospedale, ma un
cronicario! »
di Maria C. Ricci
Da sinistra: Alfonso Mascitelli,
Franco Caramanico, Pierluigi Natale, Giacinto Verna, Pino Valente, Fabrizio Di
Stefano,
Giuseppe Tagliente, Maria Rosaria La Morgia, Angelo Orlando. |
Non è la prima volta che il Comitato Civico in difesa
dell'Ospedale di Casoli tenta di ovviare, con proposte più sensate e meno
penalizzanti per il nostro nosocomio, alle disposizioni del nuovo Piano
Sanitario Regionale. «Il 28 Febbraio 2007 - ha detto il Dott. Natale al
convegno del 23 Novembre - prima dell'approvazione del Piano Sanitario del 28
Marzo, il nostro Comitato ha presentato delle proposte di ristrutturazione
dell'Ospedale che non sono state neppure discusse. Non solo, ma durante
l'anno le cose sono peggiorate - ha proseguito - poichè, dopo
l'approvazione da parte del Consiglio Regionale della legge n. 6 del 5 Aprile
2007, la quale, prevedeva per un ospedale di territorio almeno 6 strutture
complesse e 10 semplici, è stata approvata la Delibera n.809 del 2007 che
modifica le integrazioni della Delibera n.562 rendendo le disposizioni
precedenti ancora più restrittive. Questo significa - ha spiegato il
presidente del Comitato Civico - che l'ospedale di Casoli al 31-12-2007 avrà
31 posti di Medicina, 4 di Chirurgia, 58 di
Riabiltazione e di Lungo Degenza, per un totale di 93 posti
letto e, se verrà approvato il Piano Sanitario resteranno solo: 7
posti a Medicina, 4 a Chirurgia (la Day Surgery) e 67
posti di Riabilitazione e Lungo Degenza, quindi, i posti letto
scenderanno da 93 a 78 e mancherà il reparto Geriatria,
indispensabile per un ospedale posto al centro di un territorio interno popolato
prevalentemente da persone anziane.»
«Un modello di ospedale concepito come nel Piano Sanitario
- ha proseguito il Dott. Pierluigi Natale - non si addice affatto al
nostro territorio, questa politica dei tagli a noi non piace, se va
fatta una razionalizzazione, questa deve essere più equilibrata. Un ospedale
ridotto così - ha esclamato - non è un ospedale, ma un cronicario!
Inoltre, faccio rilevare che di questa ulteriore modifica il manager della Asl
non ha dato nessuna spiegazione. Il nostro ospedale deve assumere la
funzione di filtro che aveva in passato, quindi deve poter gestire
l'urgenza, per le cose più importanti invece si va altrove. Noi vogliamo un
ospedale che abbia il minimo necessario che funzioni e che dia la
possibilità ad un paziente di pernottare almeno una notte. La One-Day Surgery
non può essere sostituita dalla Day Surgery, chi si opera non può essere mandato
immediatamente a casa, deve almeno restare una notte e poi può andare via.
Inoltre, la Geriatria nella nostra zona è un reparto importante che non
può essere soppresso, perchè popolata da molte persone anziane e la sua mancanza
crea gravi disagi al paziente, ai parenti dei ricoverati ed aumenta il problema
dell'intasamento degli ospedali di Lanciano, Chieti e Vasto, che già non
riescono più a contenere tutte le richieste per la situazione (analoga alla
nostra) che si è creata anche negli altri ospedali cosiddetti minori.»
La proposta agli amministratori regionali
Il Presidente del Comitato
Civico Pro Opsedale di Casoli, Dott. Pierluigi Natale |
Nel documento indirizzato alle autorità regionali invitate al Convegno del 23 Novembre, ed inviato per conoscenza anche al Presidente
"V
Commissione Sanità" Dott.ssa Antonella Bosco ed ai Sindaci dei comuni limitrofi,
il Presidente del Comitato Civico in difesa dell'Ospedale di Casoli chiede che
gli stessi si prodighino affinché il nostro ospedale funzioni come Ospedale
di Territorio.
«Il Convegno “Ospedali minori: quale futuro?” organizzato a Casoli il 23
Novembre - dice il Dott.
Pierluigi Natale nella lettera del 28 Novembre - ha avuto una
vasta eco a Casoli e nei comuni viciniori ed io, come promesso, invio la proposta minima affinché l’ospedale di Casoli possa
assumere i connotati di “Ospedale di Territorio”. Al di sotto di questa - continua il Dott. Natale - non si può proprio scendere vista la funzione importante
che riveste il nostro ospedale, ossia quella di “filtro” di tutto un retroterra
montano verso gli ospedali più grandi come quello di Lanciano che dovrebbe, a
nostro avviso, fare l’eccellenza.»
«Ove si consideri poi che questo nosocomio ha esercitato fino al mese di
giugno 2006 una funzione sanitaria qualificata, indispensabile e
insostituibile su un vasto territorio montano svantaggiato e con
infrastrutture risalenti in taluni casi al periodo borbonico e che, come
evidenziato nel corso del convegno sia dai sigg. consiglieri di maggioranza che
da quelli di opposizione, il risparmio dopo la chiusura di numerosi reparti
nei piccoli ospedali ha dato risultati irrisori rispetto all’intera spesa
sanitaria della regione Abruzzo, si chiede che tutte le Autorità in
indirizzo si prodighino affinché il nostro ospedale venga riqualificato secondo
lo schema seguente:
1) Pronto Soccorso: efficiente e funzionante nell’arco delle 24 ore giornaliere;
2) Day-Service: 7 posti indistinti di Medicina o Astanteria;
3) One-Day Surgery: 4 posti letto di Chirurgia con
possibilità di pernottamento;
4) Geriatria: 20 posti letto;
5) Lungo Degenza: 30 posti letto;
6) Riabilitazione: 17 posti letto;
7) Dialisi
8) Radiologia
con ripristino personale medico e paramedico e Pronta Disponibilità
9) Labotatorio Analisi con ripristino Pronta
Disponibilità» |
Area commenti di FaceBook
E' veramente vergognosa la politica della sinistra al potere.Hanno dimenticato quando protestavano per avere servizi,servizi giusti per i cittadini.Ora non si capisce perchè tagliano tutto,anche il minimo indispensabile alla vita dei cittadini come:sanità,cultura,viabilità,ecc.
Così facendo non è certamente quel partito che si definisce,"difensore dei ceti poveri",ma è difensore dei ceti ricchi.
Sarebbe opportuno cge si femassero e riflettessero prima di continuare a distruggere questa nostra bella Italia.
Inserito da
Anonimo
il 05/12/2007 alle ore 17:41:33
salve sono un lavoratore dell ospedale civile di casoli vorrei chiedervi ,tutti coloro che anno votatato certi personaggi che anno fatto promesse.mai mntenute sul nostro ospedale,ricordate quel venerdi sera in piazza san rocco quando del turco prometteva che non ci sarebbe stata nessuna chiusura?come e andata a finire? reparti accorpati ho chiusi servizi che chiudono alle 14 il pronto soccorso che smista pazienti in altri nosocomi,l unica cosa che anno pozenziato e la lugodegenza con aumenti di posti letto queste sono le cose promesse ai cittadini dai nostri politici locali provinciali e regionali, capirete che non abbiamo piu un ospedale sotto casa dove rivolgerci per un operazione ho per un ricovero in medicina ,in cambio abbiamo una grande casa di riposo
dove passare alcuni anni della nostra vita
Inserito da Anonimo
il 08/01/2008 alle ore 22:05:06