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Inserito da Redazione il 09/02/2008 alle ore 19:19:40 - sez. Comune - visite: 3266
Comunicato del Sindaco sulla questione dell'indennità
Costo della politica a Casoli dal 2001 al 2008
Titolo
«In questi giorni si è riaperto un forte dibattito sul
costo della politica, - dice il Sindaco Sergio De Luca - ne prendo
spunto per far conoscere i dati reali desunti dai bilanci del Comune relativi al
COSTO DELLA POLITICA A CASOLI dal 2001 al 2008, al fine di contribuire a fare
chiarezza su un tema che è tornato di attualità in questi ultimi giorni, spero
che la trasparenza amministrativa sia una utile opportunità per tutti i
cittadini.»
Leggi il comunicato»
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LA POLITICA NON SI FA PER DENARO, SI DOVREBBE FARE PER PASSIONE…
“CASOLI: UN PAESE, DUE SINDACI”.
Casoli, due sindaci per settemila abitanti. Esaminando il prospetto delle indennità di funzione è evidente che qualcosa non quadra. Devo fare necessariamente un salto indietro nel tempo e ricordare che parte dei componenti l’attuale giunta comunale erano nel 2003, anno dell’approvazione dello statuto comunale vigente, all’opposizione e nel corso della seduta consigliare nella quale detto statuto fu approvato lasciarono la sala consigliare stessa per protesta non partecipando al voto. Verrebbe da pensare che una delle prime cose che l’attuale amministrazione avrebbe dovuto fare, fosse la modifica dello statuto, conformandolo non solo alla legge che più avanti citerò, ma anche alla pressante esigenza a livello locale e nazionale, di contenere i costi della politica.
Naturalmente ciò che era ovvio aspettarsi dai nostri amministratori non è stato fatto ma, udite udite tornando ad esaminare il prospetto delle indennità di funzione come da delibera di giunta comunale n° 134 del 07/12/2007 ci si accorge che il nostro comune ha ben sette assessori con relative indennità di funzione.
Come 7 direte voi, oltre al sindaco si leggono solo 6 nomi, qualcuno potrebbe dirmi: “Signor Comegna Domenico ripassa la matematica!”
E no rispondo io, perchè il nostro comune ha un SUPER ASSESSORE che di fatto e’ il sindaco reale.
Il nostro stimato commercialista Antonino Ianieri si trova ad essere al contempo Assessore al Bilancio ed ai Lavori Pubblici naturalmente percependo l’indennità per ognuna di queste due funzioni e se la matematica non e’ un opinione e’ due volte assessore.
Il nostro Sindaco dott. Sergio De Luca, il quale avrebbe dovuto ricoprire uno di questi 2 incarichi (Lavori Pubblici) si trova invece ad essere, un po’ come l’illustre sovrana della Gran Bretagna, il porta vessillo senza di fatto nessun potere.
Ma come si e’ arrivati a questa paradossale situazione che a conti fatti viene a costare un bel po’ di soldini in piu’ al nostro comune?
Evidentemente il dott. Antonino Ianieri, da bravo Commercialista qual’e’ , chiuse le urne e ploclamati i vincitori, ha presentato al neo Sindaco il conto dei servigi resi.
Avendo lui stesso per contorte ragioni della politica di corridoio, rinunciato a presentarsi quale candidato sindaco, ha si accettato di non avere l’onore della fascia tricolore ma non ha certo rinunciato al ruolo di Sindaco effettivo; e dato che abbiamo detto essere lui un bravo commercialista anche i conti economici dovevano quadrare cosicchè sommando le sue indennita’ vediamo che l’assessore Antonino Ianieri percepisce una somma risibilmente inferiore a quella del Sindaco nominale.
Come premesso all’inizio di questo intervento, voglio citare l’ART. 47 comma 1 del Decreto Legislativo 267/2000 ove si legge che la GIUNTA COMUNALE è composta dal SINDACO che la presiede e da un numero di assessori stabilito dallo STATUTO COMUNALE che non deve essere superiore ad un terzo, arrotondato aritmeticamente, del numero dei consiglieri comunali.
Con norma transitoria l’ART. 47 comma 5 del Decreto Legislativo 267/2000 (T.U.E.L.) dispone che fino all’adozione delle NORME STATUTARIE vi sia un numero non superiore a 4 ASSESSORI nei Comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti (è il caso del Comune di Casoli).
Come già detto, nel 2003 il nostro COMUNE ha approvato il vigente STATUTO COMUNALE che all’ART. 33 comma 1 cita: “La GIUNTA COMUNALE è composta dal Sindaco, che la presiede, e da un numero di Assessori fino ad un massimo di sei (6), compreso il Vice Sindaco. E’ nella competenza del Sindaco la determinazione del numero degli Assessori da nominare, nei limiti anzidetti e fatta salva diversa previsione nel regolamento di cui al successivo ART. 35, comma 5, dandone comunicazione al Consiglio Comunale”.
Tornando ancora una volta a leggere il prospetto delle INDENNITA’ DI FUNZIONE è sotto gli occhi di tutti che non solo non si è ritenuto attenersi alle indicazioni della LEGGE che prevede per un Comune quale il nostro non più di 4 (QUATTRO) ASSESSORI ma che, in barba al REGOLAMENTO ci si è attenuti sì alla soglia di 6 (SEI) ASSESSORI ma gli ASSESSORATI sono 7 (SETTE) con SETTE INDENNITÀ’ DI FUNZIONE.
QUESTO SI CHIAMA CONTENERE I COSTI?
Se il dott. IANIERI Antonino per il suo DOPPIO ASSESSORATO si fosse accontentato, come ogni assessore, della cifra di euro 420,73 non avrei nulla da ridire. Non posso tacere invece vedendo che si è trovato UN SUBDOLO MODO di raggirare LO STATUTO COMUNALE per avere di fatto 7 (SETTE) ASSESSORATI con relativi costi e credendo, come sempre, di far fesso il cittadino.
Mi permetto in questa sede di fare un richiamo all’intervento del sig. TRAVAGLINI MASSIMILIANO nel quale lo stesso si chiede come mai l’ASSESSORE IANIERI ANTONINO percepisce INDENNITA’ DOPPIA rispetto ai suoi colleghi; credo di avergli dato una RISPOSTA ESAUSTIVA.
Per chiudere voglio rifarmi ad un esempio di altissimo livello, pochi giorni fa il nostro PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ha voluto sensibilmente ridurre il personale e in generale LE SPESE DEL QUIRINALE, con questo nobile gesto ha dato una chiara indicazione alla CLASSE POLITICA ED AMMINISTRATIVA. A QUALSIASI LIVELLO Egli ha chiesto di operare al fine di un contenimento dei COSTI PUBBLICI.
Perché dunque un COMUNE che ha solo 4 (QUATTRO) SETTORI BASILARI non provvede ad un drastico ridimensionamento dei suoi ASSESSORATI?
Non è una proposta senza senso quella di attribuire l’importante ASSESSORATO AI LAVORI PUBBLICI al SINDACO, che in questo modo si troverebbe ad avere una funzione non di pura rappresentanza; e di limitarsi poi ad assegnare i soli ASSESSORATI CHIAVE. Si avrebbe così una GIUNTA COMUNALE di 4 (QUATTRO) membri che porterebbe ad un risparmio di circa 25.000 euro, cifra che per un COMUNE quale quello di Casoli non è di certo irrilevante.
Come ultima battuta mi stupisce il manifestino diffuso dagli EX-AMMINISTRATORI 2001/2006. Chi sono LE FACCE DI BRONZO? Non sono stati forse loro ad approvare IL VIGENTE STATUTO COMUNALE CON ANNESSO ARTICOLO 33 COMMA UNO?
DOMENICO COMEGNA
Inserito da Domenico Comegna
il 21/02/2008 alle ore 09:29:28
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