News » Articolo
Inserito da Redazione il 06/08/2009 alle ore 14:44:20 - sez. Storia - visite: 5092 

6 agosto 1945. A Hiroshima una bomba da 200 mila morti istantanei
Anniversario del bombardamento atomico sulle due città giapponesi. Un vero e proprio crimine di guerra compiuto dal Presidente Truman ma mai riconosciuto come tale
A Hiroshima una bomba da 200 mila morti istantanei

di Fulvio Lo Cicero

La guerra era finita in Europa, con la morte di Adolf Hitler (30 aprile 1945) e la dichiarazione di resa firmata ai primi di maggio dall’ammiraglio Karl Doenitz, ma non in Asia, dove il Giappone, alleato dell’Asse, non aveva alcuna intenzione di deporre le armi. Al contrario, il governo militare avrebbe continuato le ostilità contro gli americani fino all’ultimo uomo e lo stesso Esecutivo aveva ripristinato la legislazione di guerra bellica in base alla quale sarebbe stato passato immediatamente per le armi qualsiasi persona che avesse intavolato trattative di pace.

L’esercito di Washington aveva prospettato un attacco risolutivo, che si sarebbe dovuto concludere con l’invasione dell’isola del Sol levante. Ma le incognite erano notevoli. La stessa conformazione del Paese, con centinaia di piccole isole ed enclavi, davano la possibilità ai “gialli” di impegnare l’esercito americano per lunghi mesi. Ci voleva una soluzione diversa, rapida, in grado di impedire qualsiasi ulteriore volontà bellicista del Giappone.

La bomba

Delle possibilità che una radicale scissione del nucleo atomico nell’uranio 235 e nel plutonio 239 potesse innescare una potentissima reazione a catena, con l’erogazione di un’energia distruttiva, superiore decine di migliaia di volte a quella di una normale bomba e che soprattutto gli americani erano in grado di racchiudere questo meccanismo in una bomba di circa un metro di lunghezza, Henry Truman non ne sapeva assolutamente nulla quando, il 12 aprile 1945, essendo Vicepresidente, prese il posto di Franklin Delano Roosevelt. Gli esperimenti per la messa a punto della “bomba”, infatti, erano restati segreti a Los Alamos, dopo l’avvio del cosiddetto “Progetto Manhattan”. Il nuovo Presidente fu messo al corrente del fatto che l’esercito americano era oramai dotato di un ordigno micidiale, il cui impiego, da solo, avrebbe potuto mettere in ginocchio qualsiasi potenza militare.

Le ricerche sulla costruzione della bomba atomica erano andate avanti a ritmo concitato lungo tutto il biennio 1944-45, dopo che i servizi segreti americano e inglese aveva allertato gli Alleati sulla possibilità che i laboratori nazisti potessero vincere la gara per la messa a punto del nuovo ordigno. Hitler, in realtà, aveva sovente cullato il sogno di possedere per primo questo strumento, parlandone chiaramente con i suoi generali ma, per fortuna di tutta l’umanità, si trattò pur sempre solamente di un sogno. I fisici tedeschi non riuscirono a mettere a punto in tempo il processo di controllo della scissione dell’atomo, trasformandolo in un’arma risolutiva.

Lo scoppio su Hiroshima

Così, toccò a Truman prendere una decisione terribile. Quella di utilizzare per la prima volta la “bomba” in una guerra e contro la popolazione civile. A Los Alamos, il 10 maggio, in una riunione operativa dei militari, si decise che i possibili obiettivi della spedizione dovessero essere: Kyoto, Hiroshima, Yokohama, o gli arsenali militari di Kokura. Per la verità, la prima scelta fu Kyoto, la città intellettuale giapponese, i cui cittadini avrebbero potuto visionare di persona i terribili effetti del nuovo armamento. La seconda scelta cadde su Hiroshima, a causa di un importante insediamento militare. Ma alla fine gli abitanti di Kyoto furono salvati dalla decisione di Henry L. Stimson, segretario di Stato alla guerra, di scartare la capitale culturale giapponese. La lista degli obiettivi rimase dunque la seguente: Hiroshima, Kokura, Niigata e Nagasaki. Ma l’obiettivo finale fu scelto in base alle condizioni meteorologiche. Poco prima del rilascio della bomba, infatti, un B-29 da ricognizione indicò al comando americano che nel cielo sopra Kogura vi erano molte nuvole, ciò che avrebbe impedito una visione netta dell’obiettivo da colpire. E fu così che il destino meteorologico sconvolse i cittadini di Hiroshima. Alle 8 del 6 agosto tre aerei, l’Enola Gay, The Great Artist e un altro, successivamente chiamato “Necessary Evil” (che aveva il compito di documentare fotograficamente l’evento) videro sotto di loro la città giapponese e, un quarto d’ora dopo, l’Enola Gay rilasciò il suo micidiale ordigno, “Little Boy”. La bomba scoppiò a circa mezzo chilometro di altezza, producendo un chiarore allucinante e un fungo di diciotto chilometri di altezza. Nulla di simile l’uomo aveva mai visto in vista sua. Hiroshima fu letteralmente rasa al suolo insieme a circa 200 mila persone, morte all’istante. Poco dopo cominciarono a scoppiare incendi in tutta la città che produssero una notevole colonna di fumo. Negli anni successivi morirono altre centinaia di migliaia di giapponesi, per le conseguenze delle radiazioni emesse dall’ordigno.

La reazione dei giapponesi

Alle 8,20, la stazione radio nazionale si rese conto che Hiroshima non trasmetteva più come avrebbe dovuto. Non si riuscì a comprendere quale fosse la ragione. Fu così deciso di inviare un aereo in ricognizione con il compito di appurare la causa di quella interruzione. Poco dopo il suo decollo, l’equipaggio dell’aereo poté rendersi conto semplicemente che Hiroshima non trasmetteva perché non esisteva più.

Nonostante con il passare delle ore i giapponesi si rendessero sempre di più conto dell’immane catastrofe nella quale il loro governo li avesse immersi, non ci fu un atto di resa immediata come il Presidente Truman forse sperava. Al contrario, i capi militari proclamarono la mobilitazione generale, anche perché l’esercito di Stalin stava muovendo le sue truppe per un’invasione della Manciuria, dopo aver ufficialmente dichiarato guerra al Giappone. Fu così che, ad appena tre giorni di distanza, scoppiò l’altro ordigno in uno
Il Presidente degli Stati Uniti Henry Truman
dei maggiori porti del Giappone, Nagasaki (9 agosto). Questa seconda bomba cadde nella Valle di Urakami, dalla quale Nagasaki era divisa da alcune colline di una certa altezza. Ciò, con tutta probabilità, produsse numero inferiore di vittime istantanee rispetto a Hiroshima, circa 40 mila.

Solo a metà agosto il comando militare giapponese si rese effettivamente conto che la guerra si sarebbe conclusa con la distruzione del Paese e, all’inizio di settembre, firmò la resa incondizionata. «Noi ordiniamo a tutte le Forze Giapponesi, in qualunque luogo si trovino e al popolo Giapponese, di cessare immediatamente le ostilità, conservare e salvaguardare da danni tutte le navi, aerei, militari e civili e di rispettare tutti le richieste che saranno imposte dal Comandante Supremo Alleato o da agenzie del governo giapponese sotto la sua direzione» era scritto nella dichiarazione di resa, con la quale i giapponesi accettavano tutte le condizioni poste da Stati Uniti, Cina e Gran Bretagna a Postdam il 26 luglio 1945. La guerra era finita anche per il Sol Levante e nel modo più drammatico. Dal giorno di Hiroshima e Nagasaki, i giapponesi avrebbero ripudiato la guerra in ogni sua forma e dedicato ogni loro energia alla ricostruzione, anche grazie alla cooperazione economica degli Stati Uniti, diventando uno dei Paesi più sviluppati del pianeta.

Il deterrente atomico

Il 6-9 agosto 1945 è diventata una data storica e, soprattutto, la data simbolo di tutti i movimenti pacifisti mondiali. Dopo il martirio delle due città giapponesi, non ci fu mai più un’altra esperienza di questo tipo, nonostante lo sviluppo della guerra fredda e il riarmo atomico fra Usa e Urss che ebbe il suo culmine con la contrapposizione dei missili a testata nucleare in Europa negli anni ’80 del secolo scorso.

Per quanto ben poche persone siano disposte ad ammetterlo, l’esistenza dell’armamento atomico impedì numerose volte lo scoppio di una III Guerra mondiale fra Occidente ed Urss. Ci si andò molto vicino con l’incidente della “Baia dei porci” a Cuba (17 aprile 1961), con la quale la Cia cercò di rovesciare Fidel Castro, sostenuto dai sovietici, con la conseguenza di provocare una pesante reazione a Mosca e con la radicale contrapposizione degli anni Ottanta fra Reagan e la dirigenza sovietica (prima Khrushchev, poi Cernienko e Andropov, prima del disgelo concretizzatosi con l’ascesa di Gorbaciov). Ma Usa e Urss, anche nei periodi di più aperto conflitto, si resero sempre conto che una guerra nucleare non avrebbe avuto vincitori. Paradossalmente, la “bomba” aiutò più a stabilizzare la pace che la guerra.

Fonte: www.dazebao.org

Area commenti di FaceBook
 n. 1 
HIROSHIMA: IL SINDACO 64 ANNI DOPO LA BOMBA H, ABOLIRE LE ARMI NUCLEARI

(ASCA) - Roma, 6 ago - Abolire tutte le armi nucleari entro il 2020. L'appello viene da Tadatoshi Akiba, sindaco di Hiroshima. L'occasione e' stata la ricorrenza dei 64 anni dal primo attacco atomico della storia, che devasto' la citta' giapponese il 6 agosto 1945, provocando la morte di circa 140.000 persone. Per ricordarlo, di fronte al Memoriale dedicato alle vittime della bomba H si sono radunate circa 50.000 persone, tra le quali alcuni dei sopravvissuti all'ordigno lanciato dall'Enola Guy, bombardiere dell'aviazione degli Stati Uniti.

Il sindaco Akiba, alla presenza anche del primo ministro Taro Aso e dei rappresentati di circa 60 nazioni, ha rivolto parole di apprezzamento verso il presidente americano Barack Obama proprio per le sue posizioni antinucleari. E gli Usa, unica potenza nucleare ad aver effettivamente usato (e per la seconda volta soltanto 3 giorni dopo la prima, su Nagasaki, 70.000 morti) l'arma piu' terribile finora inventata, ha detto il sindaco di Hiroshima, piu' degli altri ''hanno il dovere morale di agire per arrivare ad un mondo senza armi nucleari.

Fonte Asca del 06-08-09
Inserito da  webmaster  il 06/08/2009 alle ore 15:07:43
Inserisci un commento
Autore
E-mail o Sito Web

Prima dell'invio, inserisci i numeri del codice di sicurezza che vedi apparire qui sotto

Codice di sicurezza

AVVERTENZE da leggere prima di postare i commenti
Non sono consentiti:
1) messaggi inseriti interamente con caratteri maiuscoli
2) messaggi non inerenti al post
3) messaggi pubblicitari
4) messaggi con linguaggio offensivo e/o lesivo nei confronti di terzi
5) messaggi che contengono turpiloquio
6) messaggi con contenuto sessista, razzista ed antisemitico

7) messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)

8) messaggi inseriti col copia ed incolla di lunghi articoli


La Redazione di casoli.org si riserva il diritto di rimuovere qualsiasi dato inserito, senza preavviso e senza fornire alcuna motivazione.

In ogni caso, casoli.org non potrà essere ritenuto responsabile per eventuali messaggi lesivi di diritti di terzi e non risponde per eventuali controversie che dovessero insorgere tra gli utenti. Ogni utente è responsabile dei dati che inserisce e ad ogni sua azione corrisponde un indirizzo IP registrato su database.

 
 

casoli.org è un sito pubblicato sotto Licenza Creative Commons

Dove non specificato diversamente, è possibile riprodurre il materiale: non alterandolo, citando sempre la fonte e non traendone vantaggi economici.


Riferimento legislativo sulla privacy

Legge 633 del 22 aprile 1941 e successive modifiche ed integrazioni
Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo esercizio
SEZIONE II
Diritti relativi al ritratto.
Art. 97
Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico.
Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l'esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritratta.


Nota (ndr): per quanto attiene il ritratto di minori, la pubblicazione nei termini e modi indicati nel precedente Art. 97, è vietata solo per i minori coinvolti in vicende giudiziarie (art.13 D.P.R. 22/09/88 n.448 ed art.50 D.L. 30/06/03 n.196, che estende il divieto anche ai casi di coinvolgimento a qualunque titolo del minore in procedimenti giudiziari in materie diverse da quella penale).

Torna in alto |

 

.

 

 
 Cerca nelle News

 

         Cerca nelle FotoNotizie

METEO

"Le tragedie umane non dipendono dalla brutalità del popolo cattivo, ma dal silenzio del popolo buono" (Martin L. King)

 
 
 
casoli.org Mobile
::: LE NEWS DAL WEB :::

::: ARCHIVIO :::

< novembre 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
    
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
 
             
FotoNotizie

News - Audio - Video

Amarcord (1)
Ambiente (142)
Ambrosia (44)
Archeologia (23)
Attualità (8)
AudioComune (19)
AudioEventi (2)
AudioOspedale (2)
AudioStoria (10)
Autori (12)
Avvisi (55)
Beni culturali (39)
Calendario eventi (23)
Cinema (30)
Comune (245)
Comunità Montana (11)
Concerti (144)
Concorsi (34)
Corsi (22)
Cronaca (81)
DiversAbili (41)
Emigrazione (23)
Eventi (441)
Foto FB (6)
Internet (19)
Interviste (9)
Lavoro (8)
Libri (114)
Menu (1)
Mostre (46)
Musei (1)
Musica (36)
Ospedale (196)
Politica (45)
Recensioni (6)
Regione (16)
Solidarietà (36)
Spettacoli (82)
Sport (85)
Storia (81)
VideoAmarcord (4)
VideoAmbiente (16)
VideoAmbrosia (10)
VideoAntropologia (1)
VideoArcheologia (11)
VideoAttualità (13)
VideoBeniCulturali (6)
VideoCartoline (5)
VideoClip (1)
VideoConcerti (70)
VideoConsiglio (6)
VideoCronaca (39)
VideoEmigrazione (4)
VideoEventi (34)
VideoFeste (12)
VideoFolclore (5)
VideoInterviste (4)
VideoLibri (18)
VideoMeteo (5)
VideoMusica (5)
VideoNatura (4)
VideoOspedale (50)
VideoReligiosi (20)
VideoSolidarietà (8)
VideoSpettacoli (30)
VideoSport (20)
VideoStoria (42)
VideoTradizioni (10)
Vignette (12)


Catalogati per mese:
Luglio 2002
Agosto 2002
Settembre 2002
Ottobre 2002
Novembre 2002
Dicembre 2002
Gennaio 2003
Febbraio 2003
Marzo 2003
Aprile 2003
Maggio 2003
Giugno 2003
Luglio 2003
Agosto 2003
Settembre 2003
Ottobre 2003
Novembre 2003
Dicembre 2003
Gennaio 2004
Febbraio 2004
Marzo 2004
Aprile 2004
Maggio 2004
Giugno 2004
Luglio 2004
Agosto 2004
Settembre 2004
Ottobre 2004
Novembre 2004
Dicembre 2004
Gennaio 2005
Febbraio 2005
Marzo 2005
Aprile 2005
Maggio 2005
Giugno 2005
Luglio 2005
Agosto 2005
Settembre 2005
Ottobre 2005
Novembre 2005
Dicembre 2005
Gennaio 2006
Febbraio 2006
Marzo 2006
Aprile 2006
Maggio 2006
Giugno 2006
Luglio 2006
Agosto 2006
Settembre 2006
Ottobre 2006
Novembre 2006
Dicembre 2006
Gennaio 2007
Febbraio 2007
Marzo 2007
Aprile 2007
Maggio 2007
Giugno 2007
Luglio 2007
Agosto 2007
Settembre 2007
Ottobre 2007
Novembre 2007
Dicembre 2007
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024
Maggio 2024
Giugno 2024
Luglio 2024
Agosto 2024
Settembre 2024
Ottobre 2024
Novembre 2024

Ultimi commenti:
Don Mario Di Cola è stato seco...
24/01/2023 alle ore 07:56:29
Inserito da Gilberto Odorisio Bari
Impressionante e anche commove...
02/12/2021 alle ore 10:48:53
Inserito da Donatella
Il sindaco resta a casa, ma i ...
03/04/2020 alle ore 13:41:15
Inserito da nico menna
qual' è il protocollo di profi...
03/04/2020 alle ore 10:52:43
Inserito da H
vi sembra una cosa normale il ...
08/07/2019 alle ore 13:01:16
Inserito da star dust
MOVE ONE... ottima osservazion...
13/04/2019 alle ore 12:41:20
Inserito da casoli.org
Spiegate anche, perché tenete ...
11/04/2019 alle ore 08:48:07
Inserito da MOVE ON
ATTENZIONE!! In seguito al suc...
30/12/2018 alle ore 17:34:26
Inserito da casoli.org
Complimenti alla bella organiz...
07/10/2018 alle ore 13:56:50
Inserito da Maria Menna- Roma
http :// www . mednat . org /s...
12/09/2018 alle ore 12:50:06
Inserito da R.B.

Valid xhtml 1.0 / css