Un documento 'segreto' promuoverebbe i manager delle Asl abruzzesi
Sarebbe difficile giustificare il licenziamento di un manager che è partito da 100 milioni di deficit nel 2005 ed è arrivato in soli tre anni a meno di 45 milioni
Un documento 'segreto' promuoverebbe i manager delle Asl abruzzesi
Abruzzo - Un documento segreto, che abbiamo letto, fa
giustizia del chiacchiericcio estivo sulle Asl che funzionano male dal punto di
vista amministrativo e sui “Manager da cacciare”, come da promessa elettorale
finora non mantenuta dal Centrodestra.
Si tratta della valutazione BSC (balance score card) che analizza circa 120
indicatori, oltre i dati di bilancio, e che dimostra che le Asl abruzzesi
funzionano, che quella di Chieti è la migliore (addirittura è sotto di circa 5
milioni rispetto al tetto previsto dal Piano di rientro) e che anche le altre,
milione più milione meno, sono riuscite a centrare gli obiettivi di risparmio
imposti dal Governo.
A questo si aggiunge che il Commissario governativo Gino Redigolo, inviato in
Abruzzo dai ministri Sacconi e Tremonti, ha approvato i Piani industriali delle
Asl presentati da questi stessi Manager nominati dal Centrosinistra che con Del
Turco ha firmato il Piano di rientro dai debiti, non più condiviso dalla
maggioranza che oggi governa l'Abruzzo. Appare perciò del tutto inutile e solo
destinato alla visibilità politica sotto gli ombrelloni il dibattito sollevato
da alcuni esponenti regionali del Pdl per i quali la riduzione delle Asl da 6 a
4, cioè su base provinciale, è lo strumento per arrivare alla fine indolore del
rapporto di lavoro con i manager nominati dal centrosinistra.
Come ben noto, in caso di rescissione anticipata dei
contratti, le cause per risarcimento danni rischiano di salassare le già esauste
finanze regionali: i contratti dei direttori generali sono ancora ben lontani
dalla scadenza e non ci sarebbero le condizioni e i soldi per rescinderli
anticipatamente, visto che gli obiettivi prefissati ed i risultati loro
richiesti sono stati tutti ampiamente raggiunti.
Per restare alla Asl di Chieti, sarebbe difficile giustificare il
licenziamento di un manager che è partito dalla gestione Conga con 100 milioni
di deficit nel 2005 ed è arrivato in soli tre anni a meno di 45 milioni.
A meno che … sfogliare la margherita sui manager “lo caccio, non lo caccio, lo
caccio” non sia servito a distogliere l'attenzione dal nuovo Piano sanitario
regionale (che viene però confezionato a Roma e sarà pronto a fine settembre) e
dai contenuti veri della sanità, cioè dall'assistenza e dai servizi che non sono
affatto migliorati, come dimostrano le liste di attesa e le difficoltà per la
mancanza di personale.
Nessuno, infatti, ha più parlato dei precari: eppure nel Piano industriale della
Asl di Chieti, a pagina 3, si legge con chiarezza dei circa 1000 posti persi in
pianta organica (si, proprio mille tra medici, infermieri, tecnici ed
amministrativi che hanno perso il posto per le decisioni del manager Luigi
Conga). E non si parla più nemmeno dei finanziamenti alla sanità che non
arrivano, come si legge a pagina 4: secondo lo schema KPMG (l'advisor scelto
dalla Regione per fare i conti alle Asl) il totale costi 2008 è di 383 milioni a
fronte dei 388 programmati dalla Asl di Chieti, con un risparmio sostanzioso che
va oltre il Piano di rientro.
Però la situazione del conto economico del bilancio evidenza
una perdita di 45 milioni di euro, un deficit dovuto al fatto che i
finanziamenti vengono erogati con quota capitale, cioè un tanto per cittadino e
non secondo le prestazioni erogate.
Si tratta di un buco strutturale impossibile da colmare pur con tutti i
sacrifici, i ticket, i tagli e gli accorpamenti imposti e che però potrebbe
essere risolto dal nuovo finanziamento per costo standard sponsorizzato dal
ministro Sacconi.
Su questo deficit però la Giunta regionale tace e lascia l'interpretazione della
sua linea politica ai mugugni dei consiglieri di maggioranza.
I quali però procedono in ordine sparso, attenti a tenere buoni i loro elettori
che da mesi aspettano lo spoil system nelle Asl (peraltro ritenuto illegittimo e
inapplicabile da alcune sentenze della Corte Costituzionale) invece di
approfondire la crudezza dei numeri e delle decisioni impopolari.
Come quelle che porteranno alla chiusura dei piccoli ospedali così come sono
ora. Al massimo saranno tutti riconvertiti in cronicari (Rsa) e in sedi delle
Utap, cioè dell'assistenza delegata ai medici di famiglia. Con buona pace di
chi ha difeso i piccoli ospedali come servizio alla salute dei cittadini, senza
però porsi il problema dei costi divenuti insostenibili se non ci saranno
correttivi all'efficacia ed all'efficienza di questi ospedali. Insomma un
formidabile e involontario assist all'opposizione di Centrosinistra che proprio
su questi temi sta cercando di acquisire visibilità e ruolo perduti da tempo.
Fonte:
www.primadanoi.it
Area commenti di FaceBook
Difficile fermarli questi!!
I piccoli ospedali possiamo ritenerli ormai tutti chiusi!!
Che tristezza...
Inserito da robin
il 01/09/2009 alle ore 12:05:23
redigolo prima di venire in abruzzo era stato a risistemare la calabria!!!!!! I suoi risultati si iniziano a vedere,pero' sulla pellaccia della gente,poi c'e' sempre la corte europea sui diritti del malato,credo.Male che va l'ospedale nuovo c'e' lo facciamo con tutto il territorio S/A. S.P.A. LOCAL.E COMUNQUE I CONTI con il caos del turco si devono fini ancora a fa'.MI ricorda tanto quello che successe a craxi,alla fine e' venuto fuori alta finanza, soros, e privatizzaz.dei furbi a nord mordat..RIMANE ANCORA DA CHIARIRE CARTOLIZZ.!!!!!!!I SOLDI DOVE SO' ANDATI A FINI'????
Inserito da local
il 01/09/2009 alle ore 12:24:24
in cina ogni 20 min riescono a sollevare un piano di un grattacielo,qua in abruzzo milioni di debito sanitario.
Inserito da e io pago
il 01/09/2009 alle ore 12:55:29
e i soldi chi ce li da???? le LOCAL BANK, O IN ALTERNATIVA partito del sud alle prossime.
Inserito da glocal
il 01/09/2009 alle ore 15:12:40
Con Del Turco,la cui colpevolezza va ancora provata,tutti urlavano e sbraitavano,perchè oggi nessuno parla?ORA chiuderanno seriamente il nostro ospedale!!!!
Inserito da Clash
il 04/09/2009 alle ore 16:41:42
redigolo prima da noi è stato in calabria dove ha tagliato indiscriminatamente come ora in Abruzzo.Di Medicina non capisce niente ed è solo un misero burocrate che prima di andarsene taglia ai piccoli ospedali senza sapere nemmeno dove sono.I casi di malasanità in Calabria ed in Abruzzo sono dovuti al fatto che gli ospedali,specie quelli piccoli,sono stati ridotti ai minimi termini sia come personale ed attrezzature.Infatti chi considera questi 2 parametri come unici tagli per risparmiare non capisce niente di Sanità e non reca un buon servizio alla collettività.Ecco perchè Commissario e manager vanno subito allontanati dal loro incarico!Questa si che sarebbe la forma di risparmio più seria e consistente per le povere casse dello Stato!
scusate, qualcuno ha visto o sentito il sindaco di Fara San Martino Tavani?
Inserito da up
il 07/09/2009 alle ore 23:56:16
Il Sindaco Tavani si trova a Las Vegas, perchè anche lì c'è un ospedale da difendere. E non permettetevi più di fare gratuite illazioni.
Inserito da Marco
il 08/09/2009 alle ore 08:14:50
News: il sindaco Tafano è volato da Las Vegas a Brazzaville (Congo) per difendere il locale ospedale dall'attacco dei pigmei.
Inserito da grebb
il 09/09/2009 alle ore 19:02:34
e falla finita
Inserito da glocal
il 09/09/2009 alle ore 19:41:59
Come vi permettete di scrivere queste cose sul capopopolo (ex) Tapano? Che ingrati!
Inserito da pepp
il 09/09/2009 alle ore 20:34:44
E' ora di finirla con i vari Tavani, i vari De Luca, ecc... ecc....
Non avete ancora capito che nessuno comanda più nulla qui da anni?
Tutto è in mano a chi detiene il potere e al Dio denaro!!!
Hanno tagliato di qua e di là, hanno fatto tutto ciò che hanno voluto e se ne infischiano dei vari comitati e dei vari sindaci e politici che protestano!!
Questi vanno avanti senza guardare in faccia da anni a nessuno!! Possibile che nessuno se n'è accorto prima???!!!!
Il poetre deve tornare in mano al popolo!! Qui ci vuole una rivolta!!!
Altro che assemblee, consigli comunali eccetera!!! A questi con queste chiacchere gli facciamo un baffo e se la ridono pure...
Inserito da poveri noi
il 10/09/2009 alle ore 10:30:27
News: dopo aver sconfitto i pigmei, Tafano è volato da Brazzaville a Samarcanda: anche da quelle parti vogliono chiudere un ospedale e lui, da esperto opportunista, ha preso il comando della resistenza.
Inserito da grebb
il 10/09/2009 alle ore 12:31:24
seguito da una delegazione di politici local attapirati!!!!! dalle ultime Provinciali,accompagnati in veste istituzionale da "CENERENTOLA E IL CAPO OPP. DEI 7 NANI" Ebbene mi pare proprio che abbiamo trovato un capo espiatorio ai ns problemi.E si la colpa e' di tavani, il popolo e' soddisfatto,ma il problema rimane per tutti,nessuno escluso a sto' giro .Non si intravvedono ne soluzioni ne cervelloni all'orizzonte.Chiamiamo il berlusca,lui si si che e' un ristrutturatore,un uomo risolutivo,tanto e' qui' in abruzzo,gli si chiede consiglio almeno.
Inserito da envious
il 10/09/2009 alle ore 13:07:45
ma che c***o gli frega al nano malefico degli ospedali in Abruzzo!!! A lui interessano esclusivamente le sue aziende...capito?? Scusate lo sfogo ma continuare ad aver fiducia nell'ex piduista di Arcore mi sembra una grandissima stron..ta!!
Inserito da fra
il 10/09/2009 alle ore 19:44:51
a dicembre 30000 persone avranno un tetto dignitoso all'aquila,ma,si apre un'altra emergenza,30/40/50000 pazienti sfrattati dagli ospedali abruzzesi.Tutte a lui seccedono,mannaggia.
Inserito da envious
il 10/09/2009 alle ore 22:40:48
venturoni e' stato quasi piegato nella visione di nuove strutture sul territorio,via i vecchi presidi ormai obsoleti,nuove strutture moderne e piu accentrate sul territorio,adesso tocca fallo capi' al popolo e ai sindaci locali, che le strutture attuali sono ormai OBSOLETEEEEEEEE
Inserito da glocal
il 11/09/2009 alle ore 08:50:47
Prima di chiudere alcuni ospedali occorre integrare i posti letto negli ospedali che rimarranno. Alcuni di questi, oltre che essere obsoleti, non hanno nemmeno la capacità di poter ospitare altri posti letto. I soldi per fare nuovi ospedali o ampliare quelli esistenti non ci sono. Una riorganizzazione seria della sanità abruzzese che tenga conto dei bisogni del territorio e delle sue genti non si vuole fare. Allora tra qualche anno ci sarà il si salvi chi può, con l'amara conclusione che nuovamante la politica ha fallito in questo settore.
Inserito da Casolano
il 11/09/2009 alle ore 13:32:03
pero' se io alieno le vecchie strutture,tipo atessa e casoli qualcosa ne ricavo,e secondo me sotto l'aspetto immobiliare ne ricavo molto,per poi investire su una nuova struttura.E' un investimento come un'altro,anzi secondo me e' pure coperto dalla vendita o da una RENDITA delle vecchie strutture o dei siti.Personalmente sul nostro piccolo territorio farei una multiutilities:energia gas elettr. fotov. solare,,telecomunicazione,strade,sanita',acque,prodotti agricoli, una local SPA,ma questa e' una faccenda per i romagnoli ecc ecc,noi nu ce la famo,ma almeno salviamo il nostro °°°o.
Inserito da glocal
il 11/09/2009 alle ore 14:16:24
ma il capopopolo Tavano che fine ha fatto? Dopo la poltrona in provincia si è dileguato...
Inserito da grebb
il 14/09/2009 alle ore 19:16:53
glocal
buone le tue idee...ma secondo te queste cose le possono capire questi 60enni incravattati con la cultura e il QI di un bradipo?
Inserito da oregon
il 15/09/2009 alle ore 06:53:25
i 60enni ormai sono troppo piegati alla cultura delle segreterie centrali dei partiti,trascurando totalmente le esigenze di un territorio che ha bisogno di innovarsi, e della popolazione.Guardi per esempio la provincia,non si muovera' nulla fino a quando non avranno trovato un accordo sulle prossime regionali in ambitoi nazionale,vedi casini ecc,lega ecc,un ricatto.In fututro l'europa fara' leggi,gli stati centrali nazionali le controlleranno,le regioni quelle piu' virtuose s'intende,le useranno,poi ci saranno i comuni,e' impossibile filtrare ancora con le provincie o comunita' mont.ed enti vari,sarebbe una babilonia non le pare?invece un territorio ben attrezzato con i conti a posto potrebbe fare molto di piu' di quello che noi immaginiamo,ma soltanto dimostrando con i conti e rendite varie che il territorio puo' creare.La invito a seguire quello che fanno nel nord italia per queste cose vedi multiutilities ecc ecc,e' una difesa del territorio e dell' economia locale,ma si deve dimostrare soltanto con i conti e le rendite,piccole ma pur sempre rendite.Rischiamo di far confluire le ns rendite nelle multiut. del nord e non c'e' ne stiamo accorgendo,anzi le diro' di piu' su in europa addirittura si parla di accorpare anche delle regioni,tipo marche abruzzo unica regione.
Inserito da glocal
il 15/09/2009 alle ore 11:49:58
glocal
eri partito bene ma ti sei perso per strada!
territorio, multiutilities...lo stesso standard da parolaio dei nostri amati panzoni incravattati!!
buona vita
Inserito da oregon
il 15/09/2009 alle ore 14:43:07
invece dimmi tu quello che pensi in realta'
Inserito da glocal
il 15/09/2009 alle ore 15:38:25
che penso? Penso che siamo messi male, brancoliamo nel buio e ognuno pensi per sé, chi può, e gli altri testa bassa e pedalare!
Pax
Inserito da oregon
il 15/09/2009 alle ore 18:29:59
e' un po poco per farmi la ramanzina,proponi tu adesso,io ti seguo. Stasera possiamo vedere in televisione come si agisce per il bene comune,e soprattutto di vedere la vera dinamicita' nell'affrontare i problemi,quelli seri chiaramente,e soprattutto imparare qualcosa che potrebbe servire ad aprire la ns testolina e a stimolare qualche neurone un po' troppo assistenzialista. Ahooo non scrive piu' nessunooooo siete gia' tutti in prima fila,bene bene e' gia' un grande passo per la ns evoluzione.
Inserito da glocal
il 15/09/2009 alle ore 19:35:44
bhe sulla questione aquilana la penso esattamente come te...e non ti ho fatto la ramanzina. Ma toglimi una curiosità come mai da queste parti?
Inserito da oregon
il 15/09/2009 alle ore 20:06:09
buona questa,obama sta' rischiando la pellaccia per la riforma sanitaria,e noi invece vogliamo distruggere un eccellenza tutta italiana,pagata con il sudore di chi ando' nelle miniere per un futuro migliore.
Inserito da glocal
il 15/09/2009 alle ore 20:59:15