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Redazione il 15/12/2009 alle ore 10:00:30 - sez.
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L’Abruzzo nel presepe
Cento statuine peligne per il Natale del Museo delle Genti di Pescara
L’Abruzzo nel presepe
di Cristina Mosca
Un presepe con circa cento statuine di terracotta
realizzate dall’artista di Pacentro Giuseppe Avolio (1883-1962) agli
inizi del 1900 entrerà a far parte del patrimonio permanente del Museo delle
Genti d’Abruzzo di Pescara a partire da oggi Martedì 15 Dicembre. La
cerimonia inaugurale della nuova sezione dedicata alla tradizione del presepe
avrà inizio alle ore 17.30 presso l’Auditorium Petruzzi con la
fiaba “Il Natale di Giorgetto”, scritta da Francesco Sanvitale
e recitata da Franca Minnucci, con l’accompagnamento musicale
dell’associazione Zampogne e ciaramelle d’Abruzzo.
Alle 18.15 gli zampognari accompagneranno i presenti verso il museo, dove
per la prima volta in regione viene allestito “L’Abruzzo nel presepe”:
un presepio molto particolare allestito presso le sale espositive del museo
al primo piano, con scenografia di Pino Dolente. La sua peculiarità è
nel fatto che le circa cento statuine sono vestite con abiti e monili
tradizionali della Val Peligna, e che l’ambientazione rievoca il paese di
Pacentro, dove Giuseppe Avolio fu pioniere di una vera e propria tradizione
artigiana dei “pasquarej”, delle statuine.
«L’ultima volta che un presepe simile è stato visto –
ricorda Ermanno De Pompeis, direttore del Museo delle Genti d’Abruzzo – fu a
San Pietroburgo nel 2006. In quella occasione il Museo prestò temporaneamente 68
statuine alla mostra internazionale “Il presepe. La tradizione natalizia
italiana” voluto dalla Confartigianati e suscitò molta curiosità. È molto
importante restituire un’immagine così corale della tradizione popolare
contadina: Giuseppe Avolio era attratto in particolare dai costumi “storici”,
cioè quelli di Scanno e di Pettorano sul Gizio».
All’inaugurazione seguirà un buffet natalizio, al quale sarà possibile
partecipare con quota di 15 euro. Per l’occasione sarà anche possibile, per
adulti e bambini, iscriversi all’associazione “Amici del Museo” per il 2010,
godendo di agevolazioni in attività didattiche e iniziative.
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